Come ho spiegato non volevo assolutamente fare polemica.
Non solo "PIESSE", ma tutti sono animati da un forte spirito collaborativo, che è quello che cercavo di stimolare con la mia postata.
Tornando all'oggetto, la cosa che più ha attirato la mia attenzione sono stati i "cicli" di lavoro, o meglio la sequenza:
prima sono state fatte le scalfitture (tutte uguali, come se l'elmetto nel suo ciclo operativo prendesse contro sempre le stesse cose!), poi è stato fatto il Leone di San Marco: se guardate bene sotto all'ala ci sono tre graffi che sono stati coperti dalla vernice rossa.
Molto evidenti, poi, i puntini sul pellame che indicano l'utilizzo di uno spray per gettare qualcosa (olio? liquido infiammabile?
Un altra considerazione è che questi elmetti erano "prodotti" a un livello distributivo di reparto, quindi tutti dovrebbero essere usati, almeno un poco. Non credo vi fossero simili giacenze di magazzino, almeno completi di ancora, tricolore e addirittura leone!
Questo invece, in testa è stato messo ben poco: ha ancora i pallini di cuoio all'interno dei fori, che si stachirebbero dopo due giorni di utilizzo!
Un amico che considero più esperto di me, quando lo ha visto mi ha confessato che non aveva notato tanti dettagli e, data la "bellezza" dell'insieme l'avrebbe trattato con il venditore.
Immagino tanti collezionisti con meno esperienza, intortati dalla favoletta "l'ho appena recuperato da un casale in ristrutturazione in Liguria" come potrebbero reagire: nel mio caso ho puntato all'asta e me lo sono addirittura aggiudicato!!!!!

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