Wolfgang Dohnberg (Riga, 1898 - Monaco di Baviera, 1959)
Attore cinematografico e teatrale attivo in Germania fin dagli anni '20 allo scoppio della 2^g.m. fu arruolato come agente ausiliario di polizia continuando però a esibirsi nei teatri di Berlino in spettacoli al fronte per la Wehrmacht. La pubblicazione di una sua foto in uniforme in un numero speciale della rivista illustrata SIGNAL dette una svolta impensata alla sua carriera. Sopravvissuto al conflitto e trasferitosi nella Germania Ovest nel 1946 fu il protagonista del primo film girato dopo la caduta del nazismo (Gli assassini sono fra noi) e continuò a recitare in teatro, televisione e alla radio sino alla morte per ictus. Ma per via della foto suddetta divenne il simbolo del poliziotto tedesco, recitando per tutti gli anni '50 in piccole parti da caratterista in numerosi film tedeschi ambientati nel periodo bellico, sempre come bonario e attempato agente di formazione guglielmina, buon padre di famiglia apolitico se non antinazista, sempre contrapposto alle cattive SS. Ciò era funzionale alla narrazione che il governo della RFT faceva all'epoca, impegnato a costruire una nuova Polizei, facendo dimenticare le origini naziste del corpo e le responsabilità dei Btg. mobilitati all'Est nello sterminio degli ebrei polacchi e sovietici.