Anche a me piace molto quella che ho, Cocis...![]()
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Anche a me piace molto quella che ho, Cocis...![]()
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Posto anche la mia,identica a quella appena vista:[attachment=0:3ebyokvl]c 001.jpg[/attachment:3ebyokvl]
Bella! E non poteva essere altro che mint....![]()
DANIELE
"Ad unum pro civibus vigilantes"
E' l'unica non tedesca che ho praticamente![]()
QuotoOriginariamente Scritto da silent brother
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luciano
Ciao, oltre al libro aperto o chiuso mi dicono anche la coda alzata o tra le gambe abbia un notevole significato simbolico. Non ricordo bene la frase che però mi suona più o meno così: "Quando il leone di San Marco alza la coda tutti gli altri abbassano la loro"
Qualcuno conosce la frase esatta?
Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.
La citazione è giusta, io l'ho sentita dire in dialetto veneto e credo comunque risalga ancora alla Serenissima.Originariamente Scritto da kanister
Per la "traduzione" in veneto non ci provo nemmeno, mi inimicherei tutto il nordest![]()
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Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.
Dal sito http://www.btgsanmarco.it/associazione/ ... si0104.htm :
"Il libro aperto con la scritta "Pax tibi Marce evangelista meus" è nella forma più tradizionale e tuttora in uso (il libro chiuso era indice di una guerra in corso), bilanciato però dalla presenza della spada retta dalla zampa anteriore destra, per indicare che amare la pace non significa temere la guerra se necessaria. La coda alzata riprende l`antico orgoglioso detto veneto "Quando el leon de San Marco l`alsa la coa tute l`altre bestie sbasa la soa". "
Bello, interessante integrazione Serlilian!![]()
DANIELE
"Ad unum pro civibus vigilantes"
Il distintivo argentato in zama potrebbe comunque essere il "distintivo tradizionale" della divisione di fanteria "Venezia", distintivo previsto nei regolamenti del Regio Esercito.
Nel 1940 il distintivo da argentato viene variato in dorato.
Analoghi distintivi erano previsti per le divisioni Lupi di Toscana, Pasubio, Sabauda e Torino.
Stasera con i sacri testi magari verifico.
Nel dopoguerra il distintivo venne ripreso dall'84° reggimento fanteria "Venezia" (CAR) e poi dall'84° battaglione fanteria "Venezia" fino al suo scioglimenti. In questi casi era comunque dorato.
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