Elmo Yugo M39 CACAK

[piesse]

Un bellissimo elmetto, in splendide condizioni, reso ancora più interessante dalle notazioni scritte.

In italiano Ohrid si chiama Ocrida, qui probabilmente è stato scritto Ocrhida.
Ocrida è non solo il lago ma anche una città omonima, sul lago stesso, molto importante dal punto di vista storico, considerata uno dei più antichi insediamenti urbani dell'Europa (Illiri). E' dichiarata patrimonio dell'UNESCO.

[Mulòn]

Grazie delle info,penso proprio che ne siamo venuti fuori!

[Paolo Marzetti]

Non si capisce bene.L'elmetto e' di color grigio verdastro o marroncino?Nel primo caso è
un CACAK del 1939 e dovrebbe avere dei marchi in cirillico sotto le patte dell'imbottitura
sia sulla pelle che sul metallo.Se e' marroncino, potrebbe avere dei marchi cecoslovacchi.
In genere sono tutti marcati.Facci sapere. PaoloM

Si, ma io aspetto che Cesare risponda a quanto detto sopra, ...che non e' di secondaria
importanza, perché se l'elmetto e' serbo /yugo, e' una cosa;se invece e' cecoslovacco,
potrebbero averlo avuto in testa altri...mi spiego? PaoloM

[piesse]

Non si capisce bene.L'elmetto e' di color grigio verdastro o marroncino?Nel primo caso è
un CACAK del 1939 e dovrebbe avere dei marchi in cirillico sotto le patte dell'imbottitura
sia sulla pelle che sul metallo.Se e' marroncino, potrebbe avere dei marchi cecoslovacchi.
In genere sono tutti marcati.Facci sapere. PaoloM

Si, ma io aspetto che Cesare risponda a quanto detto sopra, ...che non e' di secondaria
importanza, perché se l'elmetto e' serbo /yugo, e' una cosa;se invece e' cecoslovacco,
potrebbero averlo avuto in testa altri...mi spiego? PaoloM

giusto, perché tra l'altro ho letto che questa zona, Struga in particolare, fu occupata dai Bulgari e non dagli Italiani.

[Blaster Twins]

Un bellissimo elmetto, in splendide condizioni, reso ancora più interessante dalle notazioni scritte.

In italiano Ohrid si chiama Ocrida, qui probabilmente è stato scritto Ocrhida.
Ocrida è non solo il lago ma anche una città omonima, sul lago stesso, molto importante dal punto di vista storico, considerata uno dei più antichi insediamenti urbani dell'Europa (Illiri). E' dichiarata patrimonio dell'UNESCO.

Piesse Numero 1!!!

[Cesare]

Non si capisce bene.L'elmetto e' di color grigio verdastro o marroncino?Nel primo caso è
un CACAK del 1939 e dovrebbe avere dei marchi in cirillico sotto le patte dell'imbottitura
sia sulla pelle che sul metallo.Se e' marroncino, potrebbe avere dei marchi cecoslovacchi.
In genere sono tutti marcati.Facci sapere. PaoloM

Ciao Paolo.
L'elmetto è grigio-verde (le foto digitali falsano i coloro alla luce artificiale)
Per i marchi dovrai pazientare un po'. Sto correndo come un treno per completare le schede base e le etichettature degli oggetti presenti al museo (E' urgentissimo e molto importante. Oltretutto il tempo che dedico al museo è rubato alle mie ferie) Le schede saranno completate in seguito, riportando ogni piccolo dettaglio.
Darò priorità* a questa tua richiesta non appena rimetterò piede al museo. Promesso!
A presto

[Blaster Twins]

Piccolo OT:quando apre questo museo?

[Alpino X]

Ciao a tutti.
La zona del Lago di Ocrida mi è molto cara in quanto questo lago si trovava nella zona di operazioni del 5° Rgt Alpini durante la campagna sul fronte greco-albanese.
Il primo incontro che ebbero i nostri soldati con le sue acque fu quando nel novembre del '40 passarono da Pogradec per andare verso le posizioni in linea nell'alta Val di Kamenice, dopo la conca di Koritza (Monte Lisec, Monte Lofka, conca di Dardhe).
Successivamente con l'arretramento del fronte, i nostri Alpini lo vedevano dalle loro posizioni sulla sella del Guri i Topit.
Un saluto

[Blaster Twins]

Ottima integrazione,Alpino X!!!

[Cesare]

Piccolo OT:quando apre questo museo?

Il museo apre al pubblico la domenica pomeriggio ma le cose che vedete qui non sono esposte. Le sto riscoprendo adesso, dopo decenni di magazzinaggio e incuria. Praticamente, le state vedendo quasi in diretta con me (solo alcune).
Vi assicuro che che, assieme agli oggetti, da quel museo sta emergendo una enorme e preziosissima documentazione storica relativa alle guerre degli italiani, dal primo medioevo all'Indocina.
Alla fine del lavoro che si sta facendo, il nuvo e dinamico direttore ha intenzione di rivoluzionare completamente il museo per valorizzare ciò che io e la piccola equipe di cui faccio parte, staimo scoprendo. Come sempre capita in queste cose, non sono le idee che mancano, ma i soldi per realizzarle!!!
Scherzi a parte, colgo l'occasione per rilanciare ciò che ho già* proposto. Un raduno di forumisti collegato ad una visita "esclusiva" al museo, soffitte e magazzini compresi.
Ci si conosce e si passa qualche ora a parlare delle nostre passionacce. La visita al museo non sarebbe che il pretesto...
Pensiamoci.