Ragazzi! stiamo uscendo dal senso vero del topic!!
Ragazzi! stiamo uscendo dal senso vero del topic!!
Il dubbio è fastidioso, ma la certezza è degli imbecilli.
Certi libri sembrano scritti non perché leggendoli s’impari, ma perché si sappia che l’autore sapeva qualche cosa.
Saluti Enrico
Pz.65
Die se ricordo bene il sito è MOLTO serio.. Niemann
Gigi "Viper 4"
"...Non mi sento colpevole.. Ho fatto il mio lavoro senza fare del male a nessuno.. Non ho sparato un solo colpo durante tutta la guerra.. Non rimpiango niente.. Ho fatto il mio dovere di soldato come milioni di altri Tedeschi..." - Rochus Misch dal libro L'ultimo
Pochettino Panzer.. ma infondo parliamo di un distintivo coniato a seguito dell'attentato..
Gigi "Viper 4"
"...Non mi sento colpevole.. Ho fatto il mio lavoro senza fare del male a nessuno.. Non ho sparato un solo colpo durante tutta la guerra.. Non rimpiango niente.. Ho fatto il mio dovere di soldato come milioni di altri Tedeschi..." - Rochus Misch dal libro L'ultimo
Si potrebbe eventualmente aprire un topic nella sezione delle decorazioni per approfondire,no?[]
Aggiornamento..
Come già* ampiamente spiegato, la borsa con l'ordigno fu portata dal Colonnello Stauffenberg, appena seduto, pose la borsa a terra a circa due metri dalle gambe di Hitler, all`interno dello zoccolo che regge la parte destra del tavolo. Sta parlando il gen. Hensinger, capo di stato maggiore aggiunto dell`esercito, che illustra la situazione sul fronte russo facendo frequenti riferimenti alla carta geografica che si trova sul tavolo: sono le 12,37 e i minuti passano inesorabili. Von Stauflenberg ne aprofitta e si allontana non visto dalla stanza. Tutti prestano la massima attenzione a quanto va riferendo Hensinger, particolarmente interessato è il gen. Brandt che, allungandosi sul tavolo per vedere meglio la carta, urta col piede la borsa di Stauffenberg. Cerca di spostarla con un piede, poi si abbassa e la depone sul lato esterno dello zoccolo di destra che sostiene il tavolo: è questo spostamento che salva, probabilmente, la vita di Hitler. Alle 12,42, l`esplosione. Stauffenberg, che si trova ormai a circa 200 metri, vede saltare letteralmente in aria la baracca e, convinto che l`attentato è andato a segno, lascia Rastenburg. Alle 13 riparte col suo aereo alla volta di Berlino a raccogliere i frutti del suo gesto. Egli non sa ancora che l`attentato è fallito e, soprattutto, il gen. Fellgiebel, capo delle trasmissioni di Rastenburg, non esegue l`ordine di trasmettere immediatamente la notizia ai congiurati a Berlino né quello, ben più importante, di bloccare le comunicazioni tra il Quartier Generale di Hitler e la capitale. I cospiratori quindi, che attendono a Berlino, rimangono all`oscuro di tutto per alcune ore, incerti sul da farsi. Nel frattempo, il complotto è stato scoperto e Himmler è già* partito per Berlino con l`ordine di stroncare un`eventuale rivolta.
Planimetria della stanza dell'attentato con i posti a sedere occupati da ogni singola persona presente al momento dell'esplosione -
Nella cartina si nota il puntino bianco che indica la posizione originale della borsa che conteneva la bomba mentre il puntino rosso il punto esatto della stessa al momento dell'esplosione.
Immagine:
4,98*KB
1. Adolf Hitler
2. General Heusinger
3. Luftwaffe General Korten (deceduto per le ferite subite)
4. Colonel Brandt (deceduto per le ferite subite)
5. Luftwaffe General Bodenschatz (gravemente ferito)
6. General Schnunt (deceduto per le ferite subite)
7. Lt. Colonel Borgman (gravemente ferito)
8. Rear Admiral Von Puttkamer
9. Stenographer Berger (deceduto sul posto)
10. Naval Captain Assmann
11. General Scherff
12. General Buhle
13. Rear Admiral Voss
14. SS Group Leader Fegelein
15. Colonel Von Bellow
16. SS Hauptsturmfuhrer Gunsche
17. Stenographer Hagen
18. Lt. Colonel Von John (Aiutante di Keitel)
19. Major Buchs (Aiutante di Jodl)
20. Lt. Colonel Weizenegger
21. Min. Counsellor Von Sonnleithner
22. General Warlimont (contuso)
23. General Jodl (leggermente ferito)
24. Field Marshal Keitel
Altra foto di Hitler scattata poco dopo l'attentato
Immagine:
61,63*KB
Gigi "Viper 4"
"...Non mi sento colpevole.. Ho fatto il mio lavoro senza fare del male a nessuno.. Non ho sparato un solo colpo durante tutta la guerra.. Non rimpiango niente.. Ho fatto il mio dovere di soldato come milioni di altri Tedeschi..." - Rochus Misch dal libro L'ultimo
Altra ottima integrazione Viper []
In pratica tutti quelli che rimasero feriti e/o morirono nel o per l'attentato erano quelli nei pressi della bomba, chi era all'altro capo del tavolo non rimase gravemente ferito.
Saluti
Die Nadel
Komm mein Schatz, denn wir fahren nach Croce D’Aune
Canale youtube: http://www.youtube.com/user/Feldgragruppe?feature=mhee
Sito web: http://www.feldgrau.eu/
Pagina facebook: http://www.facebook.com/Feldgraugruppe
Gigi,lo schema che hai postato è ottimo.Grande.
Ottimo,Viper 4!!!Il Generale Warlimont scrisse diversi trattati e libri e collaborò anche al libro "Decisioni Fatali".
Bisogna però dire che l'attentato ed il successivo tentativo di colpo di stato sono stati portati avanti con un pressapochismo a dir poco italiano. Anche la carica utilizzata non era stata sufficentemente forte visto che l'effetto fu parzialmente contenuto dal tavolo da riunioni a cui tutti erano seduti. Evidentemente era una carica esclusivamente esplosiva e mancante di qualsiasi involucro utile alla frammentazione ed alla creazione di schegge. Non si pensò neanche a fare in modo che la carica fosse orientata almeno verso il bersaglio.
Il fatto che poi Hitler dopo l'attentato tendesse a tenersi il braccio non è solo a causa dello scoppio ma erano le prime avvisaglie del tremore alle mani che si sarebbe manifestato in modo più visibile nel tempo a venire.
Ciao
Andrea
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.
In teoria le cariche esplosive erano due,ma solo una era stata azionata,non ci fù il tempo materiale per azionare l'altra.altrimenti..... la storia cambiava!
Il dubbio è fastidioso, ma la certezza è degli imbecilli.
Certi libri sembrano scritti non perché leggendoli s’impari, ma perché si sappia che l’autore sapeva qualche cosa.
Saluti Enrico
Pz.65
![]() |
![]()
|
![]()
|