Carcano Mod.1891

[Redimacchia]

Io ne posseggo due, uno Terni (che ne ha prodotti un numero enorme) ed uno Armaguerra, uno degli ultimi prodotti. Vediamoli:
ecco il Terni fabbricato nel 1943

Solo per il fatto di possedere un fucile Armaguerra quì nel forum molti ti toglierebero il saluto

Naturalmente il mio spara molto bene ed eccone il motivo: canna marcata "fucili incrociati"
[attachment=2:49d3iwzd]carcano4.JPG[/attachment:49d3iwzd]

Non so se hai letto le ultime produzioni bibliografiche sui Carcano nostrani ma è molto probabile che i fucili incoricati non indichi un'arma molto precisa al tiro ma il punzone usato, pure su i Vetterli ricordo, che indicava il passaggio delle armi nelle prove di controllo finai. Non è riportato in tuttiperchè le armi erano controllate a campione.

a chissà* cosa significa questo marchio sulla calciatura
[attachment=0:49d3iwzd]carcano6.JPG[/attachment:49d3iwzd]

Pietro Lorenzotti il produttore della calciatura. Come nel mio

Comunque bel pezzo e tanti saluti

[carcano]

Ciao Redimacchia, in effetti mi sono espresso in maniera incompleta :il punzone fucili incrociati veniva impresso su quelle armi provate a campione (circa il10 %) per verificare che il lotto di produzione mantenesse gli standard di precisione richiesti ma nulla toglie però che tale punzone sia garanzia di arma che spara bene ed infatti il mio tira in maniera eccellente, naturalmente con le giuste ricariche. Per quanto riguarda il marchi PL sei sicuro che sia Pietro Lorenzotti ? la mia calciatura non è stata fabbricata ex novo ma riesumata da un altro 41, leggermente tirata con apposizione di nuova matricola, timbro ovale e il detto marchio. Notizie interessanti comunque. Cordialità*. Alessandro

[davide]

Sempre stupendi e sempre molto competente.
Però ho anch'io la soddisfazione di avere un Armaguerra, perfetto con punzone completo. Mi spiace per Redimacchia.
Semai mi convertiroò alla fotografia digitale comincerò a mostrare i mei pezzi.
Ciao.

[Redimacchia]

Sempre stupendi e sempre molto competente.
Però ho anch'io la soddisfazione di avere un Armaguerra, perfetto con punzone completo. Mi spiace per Redimacchia.
Semai mi convertiroò alla fotografia digitale comincerò a mostrare i mei pezzi.
Ciao.

Ecco quà* un'altro Armaguerra è possibile che io abbia visto solamente dei Terni nelle armerie? Vabbhe su oltre un centinaio di pezzi in mio posesso qualcosa doveva mancarmi Comunque la ricerca continua e so che prima o poi lo troverò acciderbolina sono pure per il 50% cremonese vorrà* dire pure qualcosa

saluti

[davide]

Io l'ho acquistato (a Torino) in primavera, e ci tenevo in quanto sono ormai un cremonese. Posso dirti che di recente ne ho visto uno all'Armeria Redolfi di Manerbio a 350 euro, bello, Armaguerra ma senza il punzone completo = ovviamente visto il prezzo. Anche da Palmetto di Brescia ogni tanto si trovano: in primavera visto uno perfetto a 450 euro, ma sempre ovviamente con la sola matricola Q...
Pero certo che tu con un centinaio di pezzi...invidia, invidia, invidia

[Redimacchia]

Io l'ho acquistato (a Torino) in primavera, e ci tenevo in quanto sono ormai un cremonese. Posso dirti che di recente ne ho visto uno all'Armeria Redolfi di Manerbio a 350 euro, bello, Armaguerra ma senza il punzone completo = ovviamente visto il prezzo. Anche da Palmetto di Brescia ogni tanto si trovano: in primavera visto uno perfetto a 450 euro, ma sempre ovviamente con la sola matricola Q...
Pero certo che tu con un centinaio di pezzi...invidia, invidia, invidia

Si ma l'ideale sarebbe trovare uno di quelli ancora fabbricati presso gli stabilimenti di Cremona e non quelli prodotti, in seguito, a Vipiteno e presso Salò Va bhe ho tempo. Per quanto riguarda i pezzi guarda c'è gente con collezioni ancora più fornite della mia fidati


saluti

[carcano]

In attesa di vedere il 41 Armaguerra di davide e, magari, il prossimo acquisto di Redimacchia mostro il mio:
[attachment=6:5bfgekf3]carcano1.JPG[/attachment:5bfgekf3]
Si tratta di uno di quelli della tarda produzione, privo del logo e dell'indicazione della città*; conserva solo la matricola QL **** e il punzoncino della coroncina in ovalino, che indica l'avvenuto collaudo
[attachment=5:5bfgekf3]carcano5.JPG[/attachment:5bfgekf3]
[attachment=4:5bfgekf3]carcano3.JPG[/attachment:5bfgekf3]
[attachment=3:5bfgekf3]carcano4.JPG[/attachment:5bfgekf3]
da notare le evidenti tracce di lavorazione della canna, evidentemente le superfici non sono state tirate per accelerare la produzione. Ma se le parti metalliche non portano punzonature, al contrario la calciatura ne è ricca
[attachment=2:5bfgekf3]carcano7.JPG[/attachment:5bfgekf3]
[attachment=0:5bfgekf3]carcano9.JPG[/attachment:5bfgekf3]
Dalle poche notizie in mio possesso sembra che ne siano stati costruiti circa 200.000 con matricole da QA a QZ. Ne ho visti esemplari con il marchio 4UT in ovale. Quelli dell'ultima produzione (ma non il mio) così come quelli di Terni, hanno una fresatura dello zoccolo del mirino per l'installazione di un tunnel coprimirino.
Ora sono alla ricerca del 41 in calibro 8x57, magari con i waffenamt.
Saluti ed alla prossima. Carcano

[carcano]

per i cultori della materia, nel corso della discussione avevo inserito il calciolo del moschetto 91/38 in 6,5 con il marchio del leone, senza avere la più pallida idea di cosa volesse rappresentare;
[attachment=0:1f941spl]varie 006.jpg[/attachment:1f941spl]
ora ho trovato il medesimo marchio su una baionetta per il moschetto cavalleria, ne desumo che si tratti del punzone del costruttore che aveva in appalto la fabbricazione di queste parti
[attachment=1:1f941spl]pix116013265.jpg[/attachment:1f941spl]

[Paolo Marzetti]

Conoscevo questa notizia. Come ci sono arrivati? Io credo che l'Italia nell'intento di
cedere i propri prodotti non ancora entrati in dotazione presso le nostre FFAA potrebbe
averne inviati a qualche nazione per farne dei test. All'epoca, facevamo parte della triplice
con Austria e Germania. E' facile che un certo quatitativo di queste armi (credo pochissime)
sia giunto in Germania e li' rimasto. E' noto che all'epoca la Germania aveva il piu' vasto
mercato di armi di tutta l'Europa. Saranno finite sul mercato all'incanto ed i dervisci li
avranno ottenuti tramite i vari commercianti (per lo piu' belgi e francesi).E' un'ipotesi che
ho visto confermata anche per altre armi modernissime (all'epoca) che comunque i dervisci
spesso non potevano adoperare, perché il munizionamento era sbagliato o addirittura mancante. PaoloM

[Furiere Maggiore]

... secondo me è una delle tante leggende metropolitane...

all'epoca i dervisci erano armati con Remington egiziani, Gras francesi, Martini inglesi ecc. oltre a tutto il tuttibile scartato dai vari stati e riciclati da quelle parti...

Ho letto invece qualche anno fa su una rivista d'armi (DA ?) che all'epoca successe un mezzo scandalo perché alcuni piccoli negozietti vendevano, in Brescia, i nuovissimi '91...
Ci furono denunce, sequestri, processi ecc... e alla fine venne fuori che si trattava delle (poche) armi rifiutate ai severi collaudi militari e che legalmente finivano al mercato civile... in quanto al tempo le leggi erano quelle che erano e non prevedevano quel genere di illecito...
Quando qualche anno dopo il '91 non era più un segreto fu venduto regolarmente nelle armerie fino agli anni '40...

Ciao

Furiere Maggiore :P :P :P