Sì,quoto Kanister ed oltre a postare qualche informazione qui posta anche il libro nella Sezione Editoria!!!
Ciao![ciao2]
Sì,quoto Kanister ed oltre a postare qualche informazione qui posta anche il libro nella Sezione Editoria!!!
Ciao![ciao2]
in romagna c'e' un'associazione che si occupa del recupero di aerei ( a volte anche sotto diversi metri di terra) nel loro sito ci sono molti ritrovamenti, ora non ricordo l'indirizzo esatto, comunque cercate su google: romagna air finder, dovrebbe venire fuori
Fabio
Accidenti, il mitico Gianfranco Genta!!Originariamente Scritto da Gianfranco
Mi hai fatto fare un tuffo nel passato, ricordo distintamente quel servizio su AEREI, rivista che per più di venti anni ho "divorato" e collezionato, fin dal primo, e credo oggi introvabile e gelosamente conservato, numero-saggio arrivatomi all'epoca per posta.
Se non sbaglio era l'ottobre del 1972 e il nome di Gianfranco Genta cominciò ad essere uno dei miei "miti".
Continuo a comprare molte riviste di aviazione, ma più legate alla Storia; AEREI è diventato troppo "modernista" per i miei gusti.
Spero di essere smentito ma mentre cercavo collaborazione per tracciare la storia di un bimotore USA caduto a quattro o cinque chilometri da Savona ho trovato più rifiuti che aiuti. Qualcuno era troppo fuori zona, qualcun'altro di interessava solo ad aerei italiani, altri proprio non hanno risposto. Paradossalmente il maggior aiuto l'ho avuto dall'associazione francese Aerorelic, che, pur non potendo collaborare, mi ha dato diverse dritte interessanti circa il comportamento da tenere. Un giorno farò un riassunto delle ricerche e cercherò di postarlo, gli appunti che ho preso sino ad oggi sono piò di 10 pagine.
Ciao
Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.
Uno dei P-38 recuperati in Groenlandia.....è uno solo. Non era affatto in brutto stato, visto che 30metri di ghiaccio sono un ottimo surgelante, l'operazione di recupero fu veramente titanica, ma tanto era ottime le condizioni del veivoli che sostituendo alcune parti inevitabilemente marcite, come tutti i fili elettrici, l'aereoplano riprese a volare. Tutt'ora vola.Originariamente Scritto da micky
In un'altro topic avevo postato le foto con tutta la descrizione dell'operazione.
http://www.milistory.net/forumtopic.asp?TOPIC_ID=6447
Le ali non erano in brutte condizioni... La fusoliera era schiacciata e disassata dalle tonnellate di ghiaccio che aveva sulla capoccia! La ricostruzione è durata tre anni, e non è stata neanche delle più difficili, avendo a portata di mano le parti originali, compreso uno dei due Allison a rotazione destrorsa.
Il "restauro" di un aereo come questo è in realtà* una vera e propria ricostruzione ex-novo, alla fine l'aereo è originale al 70-80%, come in questo caso.
Altri relitti alla fine tornano a volare con il 20-30% di pezzi originali, il resto sono pezzi da magazzino (rarissimi e costosissimi) o addirittura ricostruiti ex novo!
Mick
Scusate se arrivo tardi! vi segnalo questo sito per chi è interessato ad immersioni su relitti in liguria
http://www.coloridelblu.com/immersioni.htm
che tra gli altri segnala un bel Br 20 a -49 metri e un heikel he111
a -60 (un pò più impegnativo) foto da paura!
fortificazioni del savonese...a me!
E del B-17 colpito sopra Treviso dalla 4^/311^ Flak il 7 aprile 1944 e precipitato a Rosolina Mare (Chioggia) si sa più niente?
Ciao
baffobruno
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