Gradirei sottoporre alla vostra attenzione, e alle vostre opinioni, questo Ssh39.
Come vedete le condizioni sono molto buone, a parte il danno provocato dall'impatto frontale con un proiettile d'arma da fuoco.
L'elmetto è comunque interessante per svariati motivi.
Innanzi tutto il colore grigio ferro, che forse lo qualifica per elmetto utilizzato dai Fanti di Marina Sovietici, ma potrebbe essere anche solo una verniciatura antiriflesso, infatti è opaca e leggermente rugosa; la riverniciatura è eseguita a spruzzo, sopra il verde Nitrostarch classico, compreso la falda interna fino al cerchio del liner; l'interno cupola cosi come la struttura metallica del liner è in verde di fabbrica.
Nel verniciarlo secondo me è stato rimosso il soggolo e mascherata la cuffia; il foro cupolare della cuffia probabilmente è rimasto aperto, tant'è che alcuni classici schizzi da verniciatura spruzzata sono presenti all'interno della cupola stessa, e solo in corrispondenza appunto del foro.
La cuffia come vedete è in tela e in ottime condizioni, seppur vissuta; non ho fatto foto ma il feltro interno è quasi nuovo e la tela protetta dalla banda di cuoio perimetrale anche, mentre la tela a contatto con i capelli è molto sporca, come tipico delle cuffie in questo materiale.
L'elmetto ha alcuni marchietti stampati nel metallo, quello posteriore che dovrebbe essere il numero di produzione e quello stampato su un reggisoggolo, che presumo essere la taglia dell'elmetto.
I tipici marchi a timbro in questo caso sono stati coperti dalla sovraverniciatura, ed è un peccato perché sono quelli grazie ai quali si può risalire all'anno di produzione e ad eventuali riutilizzi e ricondizionamenti postbellici.
Comunque la storia sommaria di quest'elmetto potrebbe essere abbastanza logica: elmetto usato in configurazione verde, per un po' di tempo, poi verniciato grigio; praticamente appena riverniciato è stato colpito; il colpo proveniva sicuramente da lontano, e non è neppure l'unico; se osservate sopra c'è un'altra piccola scrostatura; dalle foto si apprezza poco ma è nitido un segno di impatto circolare, di circa 4 mm. di diametro, appena accennato come profondità*, ma chiarissimo.
Due colpi sparati forse mentre il nostro Ivan correva e un tiratore tedesco lo ha preso di mira; chissà* poi se ha aggiustato il tiro, un po' più in basso, o se il "tovarich" magari si è buttato per terra e ha potuto ringraziare il proprio copricapo!!
Questo non lo sapremo mai, resta questo oggetto, sicuramente abbandonato perché inutilizzabile, e che qualcuno ha raccolto e chissà* come giunto ai nostri giorni.
scompa<rse foto



Rispondi citando






