Per me, direi che va più che bene.
Poi cosa ci fa chi l'acquista....
[ciao2]
Per me, direi che va più che bene.
Poi cosa ci fa chi l'acquista....
[ciao2]
cmq grazie a tutti per la consulenza![]()
CIAO A TUTTI, SONO UN NOVELLO DEL FORUM..
VOLEVO RISPONDERE A LAFITTE (KE MI CONOSCE) IN MERITO A CIO':"le collo camicia m.16 non furono mai prodotte in colore hecHtgrau". IN EFFETTI LA GIACCA IN QUESTIONE MI RICORDA CMQ QUELLE DEI FERROVIERI AUSTRIACI ANNI '30 PROPRIO IN QUESTO COLORE MOLTO CARICO E KE IN PASSATO QLC (MOLTI)FINTO INGENUO VOLEVA FAR PASSARE PER BELLICA.. CMQ LA GIACCA A COLLO ROVESCIATO IN COLORE HECHTGRAU ERA QUELLA PREVISTA DALL'ADJUSTIERUNG PER LE TRUPPE LANDWEHR DA MONTAGNA (LANDESSCHUETZEN/KAISERSCHUETZEN) COME MOD. 1906 ED E' PURE TIPICA DEGLI STANDSCHUETZEN TIROLESI (VEDI CLASSICA IMMAGINE DI SEPP INNERKOFLER) ANKE SE IN QUESTO CASO NON REGOLAMENTATO SPECIFICAMENTE. SI NOTA CMQ DALLE FOTO D'EPOCA A DA RITROVAMENTI SUI LUOGHI (APPENA AVRO' FINITO DI CUCIRE LA POSTERO').
INOLTRE, CONSIDERANDO KE A FINE GUERRA GLI AUSTRIACI OLTRE KE A MORIR DI FAME ERANO PURE IN MUTANDE PER LA GRANDE "ABBONDANZA" DI MATERIALI, NULLA TOGLIE LA COSTRUZIONE DI GIACCHE DI TAGLIO FINE GUERRA MA CON MATERIALI PREBELLICI SE NON ADDIRITTURA OTTOCENTESCHI..
NON MI SEMBRA CMQ IL CASO DI QUESTA GIACCA.
SPERO DI NON AVERVI ANNOIATO
CIAO
TIROL DEN TIROLERN ! ! !
Ehm, pssst ... Kaiser, non gridare (che tradotto significa: non scrivere maiuscolo).
Non è apprezzato dagli utenti del forum.
Ah ... dimenticavo ... benvenuto e buon divertimento ...[ciao2]
ok.. allora non metterò nemmeno le iniziali..[]
TIROL DEN TIROLERN ! ! !
Un Ben arrivato a Kaiserschuetze, e buon divertimento nel forum!!! Sicuramente troverà* pane per i suoi denti nelle stanze au che in effetti sulla tematica di stretta uniformologia peccano un po!!
Sicuramente la sua esperienza aiuterà* coloro che si vogliano avvicinare a questa difficile tematica che spesso mette in difficoltà* anche i collezionisti più esperti!!
Un caloroso saluto e buon lavoro!!!!
Rispondo quotando quanto sopra scritto:
Verissimo di m.16 collo camicia non ne furono mai prodotte in hechtgrau in quanto il colore fu dismesso nel 1915 con l'introduzione delle giacche m.15 in feldgrau o grigio acciaio (Stahlgrau) con collo alla coreana in piedi.Originariamente Scritto da kaiserschuetze
Vero, con precisione non saprei con certezza attribuire la giacca all' arma giusta considerando la mia relativa ignoranza sul materiale transizionale estero, tematica che sfioro solo per capire qualcosa di più rispetto al materiale bellico in genere, e vero comunque che spesso materiale transizionale venga venduto come bellico in buona o cattiva fede.Originariamente Scritto da kaiserschuetze
Comunque la giacca postata non è assolutamente riferibile al periodo I° guerra mondiale ne a un reimpego della stessa, potrebbe trattarsi per assurdo anche di una giacca dell' aviazione ungherese visto il colore blu carico!!
Precisazione: la giacca citata da Kaiserschuetze era prevista solo per i KaiserJager che in realtà* non erano truppe da montagna ma fanteria leggera infatti il nome stesso del corpo lo dice (Jager da feldjager, che poi il colore verde ricordi il verde dei boschi alpini è un' achetipo, il verde nel nostro esercito appartiene come per quello au e in parte minore a quello tedesco da una derivazione ottocentesca, infatti non a caso la fanteria leggera napoleonica, da cui poi per tradizione nel nostro esercito gli Alpini, i Bersaglierii Cavalleggeri e per l'esercito au i Feldjager e i Kaiserjager ecc ecc.. hanno come simbolo distintivo la cornetta da cacciatori come fregio specifico.Originariamente Scritto da kaiserschuetze
Per queste truppe viene introdotto nel 1908 il colore hechtgrau l'anno successivo esteso a tutto l'esercito, e contemporaneamente appare il classico cappello con visiera (Kappe) con le piume di gallo forcello sul lato sx, tale copricapo era comunque abbastanza differente dal modello che poi fu adottato per tutto l'esercito in quanto di forma assai più alta degli altri. La giacca con collo a camicia fu relativamente poco utilizzata probabilmente per il periodo che va dal 1908 al 1915, la stragrande maggioranza delle giacche visionate erano delle normali collo in piedi successivamente modificato con l'aggiunda del collo camicia trasformazioni utilizzate più dagli ufficiali che dalla truppa, ciò è facilmente induibile per l'idubbia praticità* del collo aperto da utilizzarsi in ambiente montuoso difficile dove erano richieste lunghe e faticose marce per gli spostamenti.
Gli unici reggimenti alpini austriaci furono solo 5, cosa strana pensando all'Austria moderna dove la componente predominante sono appunto le montagne ma per niente inusuale pensando all' Austria imperiale ove le estese pianure centro europeee richiedevano un' esercito con più cavalleria e fanteria.
I reggimenti alpini furono i 3 (Standschutzen), Landsschutzen ed infine come tutti noi li conosciamo dal 17 Kaiserschutzen, queste truppe prima della guerra erano delle associazioni sportive e non disponevano di uniformi regolamentate, gli altri 2 reggimenti provenivano dalla Landwehr ed erano il 4° di Klagenfurt e il 27° di Lubiana che dal 17 presero rispettivamente il nome di I° e II° Gebirsschutzen queste truppe invece utilizzarono l'altrettanto rara uniforme per truppe alpine in feldgrau con collo camicia e tasche applicate a soffietto, pantaloni corti al ginocchio e scarponi specifici con chiodatura rinforzata, l'uso di tale uniforme fu esteso anche al 37° di Castelnuovo pur non essendo un reggimento alpino.
Tale giacca era del tutto differente dalla collo camicia m.16
Si anche ciò è vero, credo che non solo a fine guerra ma già* dal 17 tutto andasse bene per vestire il fantaccino au compresi abiti civili per le truppe non combattenti, non credo siano state realizzate uniformi ex novo utilizzado tessuti prebellici colorati per motivi mimetici ma sicuramente l'abbondanza di tessuti ersatz in colori del tutto diversi da quelli canonici la dice lunga sulla povetà* dell' esercito imperiale.Originariamente Scritto da kaiserschuetze
Anche l'utilizzo di panno italiano non è poi così documentato da ritovamenti uniformologici che lo testimonino, bisogna tener presente che gran parte dei magazzini del RE furono dati alle fiamme durante la ritirata, e quel che trovarono sicuramente fu avviato in patria per essere trasformato in tessuti ersatz realizzati anche con lane riciclate, c'è da dire poi che in effetti ogni esercito doveva indossare la sua uniforme pena se presi prigionire un' immediato giudizio di spionaggio con conseguente pena.
Questo in linea generale in realtà* moltissime particolorità* contraddistinguevano le uniformi dei vari corpi.
Da ciò nasce anche una difficoltà* assoluta nel reperire giacche da stretto regolamento soprattutto per ciò che concerne la truppa, queste in effetti sono le uniformi che dovevano rispecchiare i regolamenti in modo preciso e che in parte giustificherebbero le elevate valutazione che tali cimeli raggiungono al giorno d'oggi.
Purtropp spesso le cifre richieste sono a mio modesto avviso del tutto ingiustificate soprattutto per la tematica dei sottifficiali ed degli ufficiali. sarebbe un po come parlare di buffetterie non conformi a quelle classiche o equipaggiamenti modificati a vario titolo!!! [ff][ff][ff]
A proposito Kaiser a quali iniziali ti riferisci?
Per evitare di scrivere in stampatello per le citazioni utilizza l'icona sopra il messaggio con la freccia verde "RISPONDI QUOTANDO" tutto il messaggio o parte di esso verrà* inserito nel nuovo post!
[ciao2][ciao2]
Cerco "avidamente" copricapi italiani, soprattutto Alpini, ed austro-tedeschi fino al 1945 nonchè foto italiane e austriache della Zona Carnia, Alto Isonzo e occupazione austro tedesca del Friuli I° guerra mondiale, foto Alpini divisione Julia e occupazione tedesca Friuli fino al 1945.
anche se son qua da poco benvenuto anche da me [^]
Ciao a tutti
un benvenuto anche da parte mia a Kaiserschuetze (mi sembra di avere visto alcune tue divise questi giorni in una esposizione, sbaglio ?).
Ottima disamina come sempre di Lafitte che correggo solo su un importante particolare:
Gli Standschutzen non vanno confusi con i Landschutzen:
- I Landschutzen (bersaglieri territoriali), rinominati per meriti dall'imperatore Carlo nel 1917 come Kaiserschutzen, erano le truppe alpine per eccellenza della Landwehr, l'esercito nazionale;
- Gli Standschutzen (bersaglieri matricolati) non facevano parte dell'esercito regolare ma discendono da una antica tradizione storica che risale al 1511 quando Massimiliano d'Astria creò il corpo volontario degli Schutzen con incarichi di difesa dei confini della contea del Tirolo.
Erano dunque i frequentatori dei "casini di bersaglio" che all'epoca si trovavano in tutti i paesi del Tirolo e che per motivi anagrafici (troppo vecchi/ troppo giovani o scartati alla visita di leva) non furono richiamati nell'esercito allo scoppio delle ostilità*.
Si dividevano per compagnie locali, erano volontari ed i loro ufficiali erano designati per nomina elettiva.
La loro mostreggiatura era l'aquila tirolese al bavero con gradi uguali a quelli in uso nell'esercito.
Ancora nell'attualità* la loro tradizione storica continua, sempre inquadrati in compagnie locali ed uniforme storica diversa da località* a località*, nel tirolo austriaco armati con fucile e nel tirolo italiano armati con fucile a salve.
[ciao2]
HANDE WEG VOM LAND TIROL
Si Walter ha ragione, la confusione nasce dai distretti di reclutamento che erano alla fine gli stessi, gli Standschutzen erano formati su 4 battaglioni con i personale che per motivi di età* non era sottoposto agli obblighi di leva, essendo truppe volontarie non portavano le stellette dell' esercito, come avvenne per i Volontari Carinziani, Stiriani e Salisburghesi, e del Voralberg ecc ecc.. nel caso dei Volontari tirolesi era appunto l'aquila Tirolese con una sola testa, gli altri portavano tutti i loro fregi specifici, da ricordare che agli effetti sia i volontari tirolosi che quelli carinziani furono tra i primi a presidiare le cime della val di Fiemme e della Carnia durante i primi giorni del conflitto, quando la disponibilità* di truppe regolari era del tuttto critica.
Il copricapo tradizionale prebellico degli Standschutzen Tirolesi era l'Hut in feltro (la bombetta) con la cornetta caricata dell' aquila Tirolese, da qui nasce l'uso di portare il piumetto di piume di gallo forcello anche sui kappe da combattimento.
Cerco "avidamente" copricapi italiani, soprattutto Alpini, ed austro-tedeschi fino al 1945 nonchè foto italiane e austriache della Zona Carnia, Alto Isonzo e occupazione austro tedesca del Friuli I° guerra mondiale, foto Alpini divisione Julia e occupazione tedesca Friuli fino al 1945.
eccomi qua di nuovo.. pace e bene a tutti..[ciao2]
uff.. quanta carne al fuoco.. per cucinare tutto come si deve mi tocca saltar palestra..
dunque.. caro lafitte mi tocca contraddirti in molti punti..
cito: (scusate.. magari prima o poi capirò anke come si quota..)
Verissimo di m.16 collo camicia non ne furono mai prodotte in hechtgrau in quanto il colore fu dismesso nel 1915 con l'introduzione delle giacche m.15 in feldgrau o grigio acciaio (Stahlgrau) con collo alla coreana in piedi.
in realtà* non mi riferivo al modello "16 collocamicia" ma semplicemente alle giacche a collo rovesciato per truppe da montagna mod 1906 o 1908 in panno hechtgrau(fonti diverse danno indicazioni diverse, e comunque ricordiamoci ke quello ke x il collezionista è assodato come "modello tot" in realtà* nella maggior parte dei casi non è sancito da nessun regolamento ma solamente dai modi di dire per l'appunto collezionistici, non credo ke karl kiamasse il bohler "paperino"..)
poi:
Precisazione: la giacca citata da Kaiserschuetze era prevista solo per i KaiserJager che in realtà* non erano truppe da montagna ma fanteria leggera
in realtà* per i kaiserjaeger non era prevista nessuna uniforme specifica (da combattimento s'intende) ke fosse diversa dal resto dell'esercito, se non per certi fregi e mostrine quali la da te citata cornetta (prevista solo per la jaegerhut da parata), mentre il verde era si tipico per tutti gli jaeger, quindi kaiserjaeger, grenzjaeger e feldjaeger, ma di fatto anke per tutta la landwehr ke con gli jaeger aveva ben poco a ke fare, più una miriade di altri reggimenti (parlo solamente del grassgruen, non di altre sfumature di verde)..
Per queste truppe viene introdotto nel 1908 il colore hechtgrau l'anno successivo esteso a tutto l'esercito,
in verità* l'hechtgrau esisteva da almeno 60 anni prima per quanto riguarda i kaiserjaeger nello specifico (vedi i manichini risorgimentali all'heeresgeschichtliches museum in wien) e quindi attorno al 1850 circa, ke ben contrastavano invece con il tipico colore bianco delle coeve giakke di fanteria (e ke per di più avevano già* il collo rovesciato) mod '35 e 60 (qui però le mie specifike son un po' lacunose, probabilmente gli anni non son proprio esatti..). c'era pure nell'800 il colore "hellblau" o blu chiaro, da non confondere con l' hechtgrau (ho una divisa completa 1880 del 20° feldjaeger di cormons).
e contemporaneamente appare il classico cappello con visiera (Kappe) con le piume di gallo forcello sul lato sx,
il kappe (il cui solo nome non identifica nulla di specifico) esisteva almeno già* da metà* 800, con forma leggermente più conica (ne avevo uno verde del 1860 da fahnrich) anke se effettivamente era molto diverso dal più tipico e conosciuto copricapo kuk, però già* attorno al 1870 era uguale (se non chiaramente per il colore del tessuto) a quelli 1^gm per specifike forme e dimensioni e non aveva la mezza coda di forcello (parlando sempre di truppe da montagna landwehr) ma un'altra piuma diritta ke però, non essendo ornitologo, non saprei a ki potesse appartenere (forse fagiano)
tale copricapo era comunque abbastanza differente dal modello che poi fu adottato per tutto l'esercito in quanto di forma assai più alta degli altri.
in realtà* il modello previsto dall'adjustierung per le truppe da mont landwehr differiva dal resto dell'esercito xkè aveva, oltrekè al taskino per il piumetto a sx, la falda finta e non abbassabile. quelli più alti ke si vedono in foto erano semplicemente un vezzo di uff e sottuff ke se li compravano e ke, credo io, fossero molto più fieri in quanto truppe specialistike..
La giacca con collo a camicia fu relativamente poco utilizzata probabilmente per il periodo che va dal 1908 al 1915,
la giacca a collo rovesciato hechtgrau, a parte qlc raro caso visto in foto, era l'unica uniforme per le truppe da mont fino al 1915, quando l'uso del feldgrau fu esteso anke alla costruzione delle giakke da mont.. in seguito per semplicità* di costruzione e carenza di materiali anke le truppe da mont usarono giakke normali da fanteria con edelweiss sul colletto e talvolta nemmeno quelle..
Gli unici reggimenti alpini austriaci furono solo 5,
I reggimenti alpini furono i 3 (Standschutzen), Landsschutzen ed infine come tutti noi li conosciamo dal 17 Kaiserschutzen,
i reggimenti da montagna in effetti erano 5 il rgt landesschuetzen I di trient, il II bozen e III innichen (ma sempre dal 1906, prima era un'unico rgt con battaglioni vari) e dal 17 kaiserschuetzen + 4° e 27° landwehr citati.
queste truppe prima della guerra erano delle associazioni sportive e non disponevano di uniformi regolamentate,
qui si parla degli standschuetzen ke cmq non erano solo tiratori della domenica ma gli unici, dall'emanazione del "landlibell" del 1511 da parte dell'imperatore massimiliano d'austria, deputati a difendere il (proprio) territorio del tirolo (e voralberg) per conto della casata degli asburgo.
queste truppe invece utilizzarono l'altrettanto rara uniforme per truppe alpine in feldgrau con collo camicia e tasche applicate a soffietto
la citata uniforme per le truppe alpine con taske a soffietto (4 applicate esternamente) è quella di cui parlavo. x il 4° e 27° priva di aquila tirolese sulla jaegerhut (chiaramente)
Tale giacca era del tutto differente dalla collo camicia m.16
vero, l'unica somiglianza è il collo rovesciato, ke xò a sua volta differiva per gli angoli delle punte del collo stesso (cmq anke tra quelle specifike da mont c'erano diversità* in base all' "estro dello stilista")
Si anche ciò è vero, credo che non solo a fine guerra ma già* dal 17 tutto andasse bene per vestire il fantaccino au compresi abiti civili per le truppe non combattenti, non credo siano state realizzate uniformi ex novo utilizzado tessuti prebellici colorati per motivi mimetici
non parlavo solo di materiale da combattimento, ricordiamoci ke non tutti i soldati erano eroi pronti ad immolarsi davanti al nemico.. al panettiere a 100 km dal fronte forse di non essere mimetico con le rocce, piuttosto ke con la farina, forse non importava + di tanto []
con l'andar del conflitto vennero addirittura portate le giakke 800eske da parata, senza taske e con salsicciotti, ma perlopiù notate in foto nell'art da fortezza o cmq gente non vicinissima al nemico. in ghiacciaio ho trovato "quarti" di cappotti au blu scuro, quasi nero, tipici fine 800 primi 900, foderati in pelliccia per le vedette "+ povere" (quelle dei locali standschuetzen) e ne ho uno intero, stessa tipologia, di casa.
Anche l'utilizzo di panno italiano non è poi così documentato da ritovamenti uniformologici che lo testimonino, bisogna tener presente che gran parte dei magazzini del RE furono dati alle fiamme durante la ritirata, e quel che trovarono sicuramente fu avviato in patria per essere trasformato in tessuti ersatz realizzati anche con lane riciclate, c'è da dire poi che in effetti ogni esercito doveva indossare la sua uniforme pena se presi prigionire un' immediato giudizio di spionaggio con conseguente pena.
giakke au in panno ita certamente buone ne ho viste poke infatti, una è al prima menzionato museo di vienna, e sono documentate fotograficamente pure giakke interamente ita portate dagli au dopo il 17..
purtoppo sto parlando a braccio, xkè lavoro distante da dove conservo la documentazione, quindi la memoria, ad una certa età* [)], non è + la stessa..
TIROL DEN TIROLERN ! ! !
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