Originariamente Scritto da
kanister
Non sono troppo d'accordo con le certezze di Maxtsn, tanto è vero che avevo scritto che la classificazione antica/comune dipende dalle varie questure.
In merito vi trascrivo qui di seguito quanto scritto da un amico, noto autore di testi e redattore di una rivista che si occupa di armi:
Sull'argomento, la confusione regna sovrana. Confusione, si badi bene, non tra gli appassionati, ma tra chi dovrebbe dirimere queste cose ai massimi livelli.
La legge 110/75 parla di "modello anteriore al 1890", se non ricordo male. Il decreto del 1982, che disciplina le armi antiche, artistiche e rare di importanza storica, parla invece di "produzione". A dirimere la questione scese in campo nel 1986 la commissione consultiva centrale per il controllo delle armi, che stabilì che anche esemplari prodotti dopo il 1890, ma conformi al modello di produzione anteriore, fossero da considerarsi antichi. Il che se ci pensate è abbastanza logico, perché altrimenti se abbiamo un Bodeo del 1889 e uno del 1891, ci troviamo ad avere la medesima arma che ricade sotto due discipline giuridiche diverse per soli due anni di differenza!
Vent'anni dopo questa pronuncia, la Commissione consultiva centrale ha smentito se stessa, obbligando un noto grossista di armi ex ordinanza a far catalogare il Bodeo 1889 per importarne un esemplare dall'estero. Considerandolo quindi arma moderna, perché l'esemplare era stato prodotto dopo il 1890. Adesso che il catalogo non c'è più, il Banco di prova ha classificato il Bodeo, quindi continua a volerlo considerare arma comune e non arma antica. Io rimango fedele all'interpretazione della commissione del 1986 (giacché anche se la commissione non esiste più, le sue decisioni "dottrinali" continuano a esplicare i loro effetti) e i miei li denuncio come antichi.
Questa è la situazione attuale! Chi ci capisce qualcosa è bravo, e benedetto sia sempre il ministero dell'Interno, fonte di saggezza e illuminazione!