Come è noto, buona parte dell’equipaggiamento di cui ogni soldato tedesco era scrupoloso possessore, era sostenuto dal cinturone in cuoio di cui ancora oggi possiamo constatare robustezza e rigidità. Essendo al soldato insufficiente per garantire un trasporto adeguato e sicuro a causa del peso notevole, nel 1934 venne progettato un sistema ingegnoso, che si traduceva in un paio di robuste bretelle amovibili in canapa infilate su appositi passaggi posti all'interno della Feldbluse. Ai capi di ognuna di esse vi erano posizionati due ganci in acciaio (Seitenhaken) che, sporgendo all’infuori della giacca, sostenevano il cinturone di cuoio al quale era direttamente appeso o infilato parte dell’equipaggiamento. Questo sistema, come descritto nell’ordine (HM 34, N° 83) del (1 Novembre 1934), garantiva al soldato un migliore equilibrio del peso.
[center:25xhsmyi](foto sotto) - Dettaglio della disposizione delle bretelle realizzate in robusto filo di canapa all'interno di una Feldbluse di modello che và dal 1934 al 1941. Sono prodotte in taglia unica ed hanno una quindicina di fori per lato atti a posizionare il gancio in base alle dimensioni della Feldbluse e quindi all'altezza del soldato.
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Per ordine del 18 Aprile 1939 (HM 39, N° 32, se ne disponeva l’abbandono per i reggimenti fucilieri della fanteria, allargando la lista nel 1941 (26 Giugno 1941 (HM 41, N° 676)) anche ai reparti motociclisti ed infine ai reparti ciclisti nel 1942 (24 Marzo 1942 (HM 42, N° 311). Nello specifico, dovevano essere rimpiazzate dalle bretelle pesanti ad Y (Koppeltraggegestell), le quali fungevano oltre che da punto di aggancio all’equipaggiamento, anche da sostenitrici del cinturone rendendo di fatto le bretelle non più utili.
Verso l’inizio della seconda parte della guerra (estate 1942), per tutti gli altri reparti che continuavano ad utilizzare il vecchio sistema di bretellaggio interno, venne deciso di modificarne il progetto resosi piuttosto articolato e poco pratico, introducendo quattro semplici cinghiette lunghe appena 15 cm fissate per mezzo di robuste cuciture direttamente nel corpo del nuovo tipo di giacca (mod. 1942). Inizialmente, nel pieno rispetto della politica di recupero dei materiali tanto cara ai tedeschi, vennero realizzate mozzando le ormai obsolete cinghie amovibili in canapa. Successivamente, furono ottenute da scampoli di fodera ripiegata più volte per irrobustirne la struttura. Di conseguenza, fu necessario modificare l’intera fodera della giacca per eliminare i passaggi delle bretelle divenuti ormai non più utili a scapito di una linea più pulita e funzionale.
[center:25xhsmyi](foto sotto) - Fodera vista per intero con le quattro cinghiette. Notare la inusuale fodera interna di colore azzurrino, rimanenza di materiale adatto al confezionamento degli effetti della Luftwaffe.
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Curiosamente, le disposizioni burocratiche furono successive alla realtà dei fatti (ne viene dato valore ufficiale con l’ordine datato 1 Aprile 1943 (HM 43, N° 364)), poichè nella realtà le varie sartorie avevano già modificato la loro produzione con il suddetto accorgimento già dall’estate del 1942, quindi un anno prima. Questo è un altro di quei casi anomali in cui vengono poste in essere le sperimentazioni atte a migliorare il prodotto finale anche in assenza di regolamenti.
Una ulteriore modifica alla struttura originale della Feldbluse venne apportata alle tasche inferiori alle quali sarà mutata la parte periferica atta a dare spessore e dunque capienza alla tasca stessa. La nuova tasca avrà la stessa capacità ma sarà costruttivamente parlando più semplice da produrre.
[center:25xhsmyi](foto sotto) - Confronto fra i due tipi di tasche inferiori. La prima è la versione utilizzata nei primi modelli. Dalla feldbluse m42 in avanti verrà attuata una modifica sostanziale alla parte periferica riuscendo ad ottenere in modo più semplice lo stesso risultato.
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Fino ad ora abbiamo visto la caratteristica nascosta e meno nota della Feldbluse m’42. Quella più evidente e causa di un primo riconoscimento, è relativa alla modifica esteriore delle tasche alle quali vengono di fatto tolte le plissettature centrali, particolare nato fin dagli albori della Feldbluse ma in effetti privo di vera utilità. Le ragioni sono sempre le stesse atte tutte quante ad economizzare il manufatto finale. Inoltre per limitare la dipendenza all’uso di fibre naturali divenute con il progredire del tempo sempre più rare e meno accessibili, il panno sarà soggetto ad un ancora maggiore utilizzo della fibra tessile artificiale, salita ormai ad una percentuale del 70%, rendendo il panno maggiormente degradabile, oltre che più scarso in fatto di trattenuta del calore.
[center:25xhsmyi](foto sotto) - Comparazione fra il tipo di tasca con plisettatura centrale e quella di nuova concezione di cui ne è priva.
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[center:25xhsmyi]La prima giacca è un modello datato 1942 prodotto da una sartoria rientrante nel distretto del deposito di Erfurt.
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(foto sotto) - L'aquila è cucita a macchina con filo a zig zag. Notare il particolare della parte inferiore del fregio che per poco è andato a finire sotto la tasca. Ciò attesta la regola delle aquile da petto applicate in una fase precedente la posa delle tasche.
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(foto sotto) - Notare l'inversione dello stampo dell 'E' stante ad indicare il deposito di Erfurt ed apposto dagli stessi impiegati del deposito, non dal produttore.
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(foto sotto) - Fodera vista per intero con le quattro cinghiette cucite nei quattro punti strategici della giacca. Le cinghiette sono ottenute mozzando gli unltimi 15 centimetri delle originali cinghie di sospensione divenute ormai obsolete.
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(foto sotto) - Particolare della tasca priva ormai della plissettatura centrale. I battenti di chiusura delle tasche sono rimaste ancora a forma di parentesi graffa come nei modelli precedenti.
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[center:25xhsmyi]La seconda giacca, è una modello '42 nato nel 1943, poichè la produzione è continuata anche per buona parte di questo anno.
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(foto sotto) - Dettagli di una spallina con Waffenfarbe giallo limone attestante l'arma delle trasmissioni.
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(foto sotto) - Marchi apposti nel deposito di ricezione di Francoforte sul Meno.
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(foto sotto) - Particolare della cinghietta in canapa.
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