Tutte le fonti memorialistiche sono concordi nel ricordare che Claretta Petacci cercò di travisarsi da uomo per tentare di seguire il duce, quando la colonna dei gerarchi fu bloccata dai partigiani a Dongo. Generalmente il suo abbigliamento in quella occasione è stato descritto come una tuta da operaio (o da carrista) e una cuffia da aviatore. Queste ultime all’ epoca erano generalmente realizzate in cuoio o tela. La foto che sottopongo al forum mostra invece secondo la didascalia originale il partigiano Bill della 52^ Brigata Garibaldi nell’ atto di indossare la cuffia in questione, catturata dopo i “noti eventi” fra i bagagli dell’ amante di Mussolini. E’ evidente che non si tratta di cuffia da aviatore ma di un copricapo simile alle bustine militari italiane. La forma e il colore grigioverde sono inconfondibili, è presente anche il tipico copriorecchie delle bustine mod. 1935 e mod. 1940. Unica difformità è il tessuto utilizzato, con tutta evidenza più morbido e pregiato del panno militare. E’ poi presente una imbottitura in pelliccia bianca, simile come manifattura alle bustine realizzate per il personale dello C.S.I.R. e poi dell’ A.R.M.I.R. in Russia. In definitiva si tratta di un capo di vestiario militare o di un oggetto di sartoria realizzato secondo forme e colori militari? Chi sa di più al riguardo?