Questa domanda perchè a detta di mia madre casa sua fu bombardata nel "44 con gli "spezzoni" (da qualche parte ho ancora una scheggia che era rimasta conficcata in una trave) però non ho idea di che ordigno possa trattarsi.
Questa domanda perchè a detta di mia madre casa sua fu bombardata nel "44 con gli "spezzoni" (da qualche parte ho ancora una scheggia che era rimasta conficcata in una trave) però non ho idea di che ordigno possa trattarsi.
Per quello che ne so io gli spezzoni in generale sono piccole bombe d'aereo in particolare gli spezzoni incendiari erano molto usati... Ne ho trovati tanti ma tanti.......
Lo spezzone è un nome tutto italiano di chiamare una bomba d'aereo di dimensioni diciamo "ridotte" fino al peso di circa 130 - 150 kg impiegate per colpire truppe, installazioni, attendamenti, aeroporti (gli aerei) ecc., ossia quei bersagli sensibili ad un certo tipo di frammentazione "sottile".
Questo è il classico tipo di bomba a frammentazione americana:
[attachment=0odr0zco]20lbs_AN-M41_A1.jpg[/attachmentodr0zco]
Il corpo è avvolto in una spirale di acciaio che, all'atto dell'esplosione si frammentava in tante piccole schegge.
Anche noi italiani avevamo ordigni simili, di qui la denominazione.
Ciao
ermanno
Una pagina del mio sito:
http://collezionismovvf.interfree.it/Articolo6.htm
Le imbecillità in Italia fanno sempre rumore. (Indro Montanelli)
Grazie a tutti, se riesco a ritrovare la scheggia posto la foto per vedere se corrisponde a qualcosa di "famigliare", in effetti credo anch'io che non si trattasse di bombe tanto grosse in quanto i danni provocati erano limitati ad alcune case ed, in parte, alla chiesa mentre l'obiettivo (mancato) pare fosse una grossa casa padronale requisita dai tedeschi ad uso caserma che avevano sistemato in giardino i cavalli.
Da quello che so io gli spezzoni utilizzati su obiettivi italiani (quindi di origine alleata) erano, come mostra l'articolo di battaglionespecialevvf, degli ordigni a forma di prisma a sezione esagonale realizzati in lega leggera con una testa in acciaio molto pesante e caricati di una miscela incendiaria , erano capaci per l'energia cinetica accumulata durante la caduta di forare diversi piani di una casa prima di incendiarsi ed erano per questo particolarmente devastanti...
Le imbecillità in Italia fanno sempre rumore. (Indro Montanelli)
In effetti, non sarebbero stati mai in grado di sfondare pavimenti, ma tetti in legno sicuramente si.Originariamente Scritto da adriano
Mi risulta che il tipo di spezzoni incendiari di cui parli, impiegati in bombardamenti sulle città italiane, hanno fatto molti meno danni rispetto a quelli effettuati sulla Germania.
La differenza stava nel tipo delle coperture degli edifici. Qui da noi si usavano già tegole in cotto, mentre in Germania, specialmente nei centri storici delle grandi città le case erano coperte da sorte di tegole in legno. Ancora oggi se ne vedono.
Ciao
ermanno
Infatti in media le città italiane erano molto più resistenti di quelle tedesche. Le case tedesche - in parte ancora oggi - utilizzavano molto più legno di quelle italiane, per esempio per le travature e i sottotetti. I britannici, dopo i primi anni di bombardamenti i cui avevano accumulato una notevole esperienza, utilizzavano un "cocktail" di tipi di bombe diverse; quelle dirompenti e ad alto esplosivo per sventrare e scoperchiare gli edifici e in passaggi successivi quelle incendiarie, che a quel punto avevano ulteriori maggiori possibilità di penetrare all'interno degli edifici ed appiccare il fuoco.Originariamente Scritto da TELLER67
Questa cosa era tentata anche sulle città italiane, ma anche quando le bombe incendiarie riuscivano a penetrare all'interno degli edifici, non avevano la stessa quantità di "combustibile" di quello presente negli edifici tedeschi. In Italia non si verificò mai il fenomeno delle "tempeste di fuoco" come accadde invece in diverse città tedesche. Forse gli stessi bombardamenti non furono mai così intensi come quelli scatenati sulla Germania, ma anche quelli più pensanti non si avvicinarono mai nemmeno lontanamente al tasso di distruzione sperimentato da città come Amburgo o Dresda....
per i Savonesi: se andate in pzza Mameli lato fermata bus via Boselli nella prima rampa di scale del portone trovate una lapide commemorativa e murato una sezione appunto esagonale di spezzoneOriginariamente Scritto da adriano
|
|