Ciao a tutti.
E’ arrivato in collezione questo album fotografico della Guerra di Etiopia. Composto da 40 pagine con 153 fotografie in bianco e nero di qualità media/scarsa, è quasi completo, mancano solo 5 fotografie. Le foto sono applicate con gli angolari, sotto vi sono poche ma significative didascalie.
Chi me lo ha venduto non aveva alcuna informazione valida sulla storia dell’album, salvo dire che si tratta di foto della Guerra d’Etiopia e con un chiaro richiamo alla MOVM Romolo Galassi. Da un primo esame delle fotografie mi è apparso evidente che l’album fu di un Sottocapomanipolo (Sottotenente) delle Camicie Nere, raffigurato in numerose immagini.
E’ un classico album ricordo della campagna di Etiopia, con foto di gruppo, del viaggio, di alcune cerimonie, di marce, molte di paesaggi e della gente africana. Non ci sono immagini cruente e di battaglia.
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Dal web, la situazione prima e dopo la guerra.
La guerra d'Etiopia (nota anche come campagna d'Etiopia), si svolse tra il 3 ottobre 1935 e il 5 maggio 1936 e vide contrapposti il Regno d'Italia e l'Impero d'Etiopia. Condotte inizialmente dal generale Emilio De Bono, rimpiazzato poi dal maresciallo Pietro Badoglio, le forze italiane invasero l'Etiopia a partire dalla Colonia Eritrea a nord, mentre un fronte secondario fu aperto a sud-est dalle forze del generale Rodolfo Graziani dislocate nella Somalia italiana. Nonostante una dura resistenza, le forze etiopi furono soverchiate dalla superiorità numerica e tecnologica degli italiani e il conflitto si concluse con l'ingresso delle forze di Badoglio nella capitale Addis Abeba.
Le divisioni Camicie Nere mobilitate per la campagna di Etiopia furono sette. Le prime cinque "23 marzo", "28 ottobre", "21 aprile", "3 gennaio" e "1º febbraio" erano su tre legioni, mentre la 6ª Divisione CC.NN. "Tevere", che operò in Somalia, ebbe quattro legioni e la 7ª Divisione CC.NN. "Cirene", di presidio in Libia, ne ebbe otto. Terminata la guerra, molte CC.NN. rimasero in Etiopia con compiti di presidio, di polizia coloniale e di controguerriglia.
Considerate alcune date apposte sul retro delle foto, dell’aprile – maggio 1936, l’album risale alla fase finale del conflitto ed ai primi giorni dopo la resa delle forze etiopi.
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dal web l'emblema MVSN
"Camicia nera" fu il grado più basso della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (in acronimo MVSN, talora genericamente identificata con la locuzione “camicie nere” a causa delle camicie di colore nero adottate quale parte della divisa).
Col Regio Decreto del 4 agosto 1924 la M.V.S.N. entrò a far parte delle Forze armate dello Stato, per cui le Camicie Nere prestavano giuramento al Re e non al Partito fascista, e la Milizia divenne la quarta forza armata italiana.
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La prima pagina dell’album venne dedicata alla Medaglia d’Oro al Valor Militare Romolo Galassi, con la sua foto ed un piccolo stampato commemorativo.
Romolo Galassi (Cassano d'Adda, 17 novembre 1900 – Uork Amba, 27 febbraio 1936) fu un militare italiano. Fu tra i fondatori del fascio bresciano e del "Popolo di Brescia", fu squadrista della "Disperata", prese parte alla Marcia su Roma. Già ufficiale di complemento del Regio Esercito nel 16º Reggimento artiglieria da campagna fino al congedo nel 1923. Promosso Tenente nel 1930, nel maggio 1935, in vista dello scoppio della guerra con l'Etiopia, venne richiamato in servizio attivo nella Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale. Assegnato come Centurione al 115º Battaglione CC.NN. "Brescia" in forza alla 2ª Divisione CC.NN. "28 ottobre" partecipò alla prima e seconda battaglia del Tembien, dove perse la vita in combattimento il 27 febbraio 1936. Per onorarne il coraggio fu decretata la concessione della Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
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Non ho trovato foto di Romolo Galassi sul web, pertanto mi sono procurato in collezione la suddetta cartolina commemorativa.
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l'attribuzione del cippo al 207° Battaglione CC.NN.
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nelle ultime due foto da solo il Vicecapomanipolo protagonista dell'album
Anche le prime fotografie dell’album sono relative al cippo commemorativo di Romolo Galassi, che venne eretto in Etiopia il 21.04.1936 (anno XIV) dal 207° Battaglione delle CC.NN. Bresciane, come evidente dalla seconda lapide.
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Le foto furono stampate a Brescia come dal timbro sul retro di talune di esse. Nelle foto vicino al cippo vi è il Sottocapomanipolo delle CC.NN. che formò l’album.
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Anche l’album fotografico, con bella copertina in pelle coeva, venne venduto a Brescia come dall’adesivo del negozio ancora presente.
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Le mie ricerche sono quindi state finalizzate ad identificare il militare ed il reparto. Che si tratti del 207° Battaglione delle CC.NN. (pure indicato col numero romano CCVII) è confermato anche dal cartello nella suddetta foto. Il 207° Btl. appartenne alla 7ª Divisione CC.NN. "Cirene"
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dal web il simbolo divisionale
La 7ª Divisione CC.NN. "Cirene" fu una divisione della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN), che fu costituita per la Guerra d'Etiopia, sotto il comando del luogotenente generale Guido Scandolara. Fra le grandi unità di Camicie Nere, la 7a Divisione "Cirene" rappresentò un’eccezione. Infatti ebbe la forza notevolmente superiore a quella delle altre Divisioni, dato che venne composta da 600 Ufficiali, 14.000 uomini di truppa e 2.000 quadrupedi. La divisione fu dislocata in Libia durante la guerra per minacciare il Canale di Suez, onde evitare una eventuale chiusura degli inglesi al traffico italiano.
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Dall'album, al centro il Console MVSN Giuseppe Volante
Nell’individuazione del soggetto che fu artefice dell’album, e per conferma dell'unità, essenziale è stata la foto nr. 23. Essa raffigura tre soggetti e, sul retro, riporta la dedica: “Al Camerata C. L.Caprinali con molta affettuosità – Giuseppe Volante – L. Berta 21-4-XIV”. “C.” penso per capomanipolo. Berta è una località, ed anche un’etnia, dell’Etiopia, la data è il 21.04.1936 quasi al termine della guerra.
L.Caprinali ritengo sia Lino Caprinali. Il Maggiore Lino Caprinali fu vicecomandante della V^ Brigata Nera Mobile “Lino Quagliata” costituita a Brescia il 14.01.1945 per ordine di Alessandro Pavolini. Ancora Lino Caprinali, nato a Brescia il 10.10.1901, dopo la fine della Seconda Guerra, fu imputato avanti alla Corte d’Assise di Bologna nel processo quale appartenente alla “Banda Sorlini” per la “Strage di Bovegno”, ed infine assolto.
https://28maggio.org/wp-content/uplo...di-Bovegno.pdf
Ma vi posso anche essere errori di persona a causa di omonimie, però la località Brescia è costante.
1 generale volante112.jpgVolante2.jpg1 generale volante154.jpg1 generale volante001.jpg
dal web alcune foto del Generale Giuseppe Volante e la dedica di D'Annunzio.
Personaggio di assoluto rilievo è il Maggior Generale MVSN Giuseppe Volante (Bergamasco AL 31.07.1899 – Desenzano Brescia 03.01.1945) che è raffigurato col grado di Console MVSN al centro della foto 23 dell’album ed autore della dedica sul retro. Infatti il Console Volante fu comandante del 207° (CCVII) Battaglione CC.NN. che, inquadrato nella Divisione “1 Febbraio”, combatte nello Scirè (quindi non rimase in Libia con la 7^ Divisione “Cirene”). La partenza del Reparto per l'Etiopia venne salutata da D’Annunzio.
Volante lasciò il fronte della WW1 quale Ufficiale degli Alpini, nel 1919 fondò Fasci di Combattimento nella Bassa Valle del Belbo e poi partecipò alla Marcia su Roma. Alla fondazione della MVSN il 01.02.1923 fu tra i 114 Consoli e nel 1932 assunse il comando della 15^ Legione CC. NN. “Leonessa” di Brescia, ove rimase per otto anni, salvo la parentesi etiopica. A Tirana, dal 05.03.1940 fu al comando della 3^ Legione della Milizia Albanese e, a Valona, dall’1 ottobre della 1^ Legione d’Assalto che il 28 ottobre iniziò la guerra contro Grecia. Nell’autunno 1941 combattè sul fronte a Nord di Scutari e dal 01.02.1942 con il grado di Console Generale fu al comando della Milizia Fascista Albanese. L’8 settembre 1943 si trovò in Italia, da poco convocato a Roma. Nell’impossibilità di rientrare a Tirana, assunse il comando dell’ Ispettorato GNR Ferroviaria, sino al settembre 1944 per assumere la costituzione e il comando della Divisione Antiparacadutista e Controaerea ETNA inserita nella Flak Italia. Morì il 03.01.1945 presso l’Ospedale di Desenzano (Brescia) dopo che, il giorno precedente, venne mitragliato a bordo della sua auto.
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Altra foto di rilevo dell’album è quella nr. 45 ove il Console Giuseppe Volante, terzo da sinistra in piedi, appare con tutto lo Stato Maggiore del 207° Battaglione CC.NN. in Etiopia.
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Caprinali a destra nella foto.
Ancora foto utile per comprendere chi fu l’autore dell’album, che io ritengo sia il già citato Vicecapomanipolo Lino Caprinali, è quella sopra pubblicata. Egli stesso vi scrisse, sul retro: “Con il camerata Pietro Cotti Cometti – El Gubba maggio 1936 XIV”. Dalle ricerche sul web non ho trovato il soggetto, ma diverse famiglie col cognome Cotti-Cometti sono localizzate nel bresciano. Guba è uno dei 20 woredas nella Regione Benishangul-Gumuz di Etiopia, e prese nome dal Sultanato di Gubba.
Doveroso evidenziare e ricordare, che in questa guerra, le forze armate italiane utilizzarono bombardare le retrovie etiopi con l'iprite.
Terminata la ricerca, in un campo in cui io sono tutt’altro che esperto, se qualcuno dei forumisti vorrà integrare e correggere sarà molto gradito.
A seguire la selezione delle foto dell’album.
Saluti, Giovanni