ciao inserisco gli ultimi ritrovati, quello senza cartiglio è della brigata AVES
giordano
ciao inserisco gli ultimi ritrovati, quello senza cartiglio è della brigata AVES
giordano
Ragazzi sapete dirmi un pò di date a rigurado gli scudetti in questione??? Della serie: Da quando a quando quelli cuciti? quelli in plastica? ecc. Ne ho parecchi anch'io......una vecchia mania di qualche tempo addietro
ciao Nello sarebbe molto interessante vedere anche la tua collezione di distintivi omerali, se hai la possibilità* pubblica le immagini dei tuoi scudetti
Ok , No problem ! Appena imparo a postare foto vi mostro i miei scudetti con vero piacere. Devo ancora prender confidenza col PC nuovo e col forum pure
Ecco qua la mia collezione di scudetti omerali E.I. ( dopo tanto tempo riesco a postare foto )
Originariamente Scritto da LEO 81
Gli ultimi due non sono fuori ordinanza bensi sono gli scudetti omerali che vennero usati dal 1950, mentre gli altri entrarono in uso nel 1963.
Originariamente Scritto da ado
Mi permetto di dissentire circa la disamina di Ado, quella del cavaliere in armatura che deve essere issato sull'arcione con il paranco e che se cade da cavallo non si rialza più è una diceria, l'uso di carrucole per montare il cavaliere si riferisce a certi tipi di giostra pesante in cui il cavaliere, armato di apposite lance, è completamente racchiuso dalla vita in su in pesanti e voluminose armature di svariate decine di chili, con assetto bloccato ed issati su alte selle dagli arcioni avvolgenti.
Le armature da combattimento, veri e propri prodigi della tecnica, pesavano all'incirca 25 Kg ma, stante il fatto che calzavano a pennello, le articolazioni erano perfettamente concepite ed il peso complessivo era distribuito in modo sapiente, i cavalieri erano perfettamente in grado di muoversi con la dovuta agilità.
Circa il fatto della staffatura lunga per i catafratti, prima Sassanidi e poi romani non ha alcun senso poiché all'epoca le staffe non erano ancora statte introdotte saranno importate nel mondo romano solo nel VI secolo ad opera di tribù provenienti dalle steppe o da quei popoli che avevano avuto contatti con esse.
La rappresentazione sullo scudetto omerale si rifà ad una iconografia generica tardo ottocentesca del tipico cavaliere "medioevale" del XVI secolo circa e credo abbia un valore puramente evocatico ed araldico, il termine catafratto in questo caso ha un'accezione generica e vagamente aulica.
Per confronto vedi i versi iniziali di una famosa poesia dannunziana della raccolta Alcyone, l'Onda: "Nella cava tranquilla scintilla intesto di scaglia, come l'antica lorica del catafratto, il Mare".
Vi presento uno degli ultimi distintivi omerali istituiti dallo SME, si tratta della Brigata Trasmissioni, comando che inquadra i reggimenti e i battaglioni delle trasmissioni
|
|