Ciao,si è quel che rimane di una borraccia Guglielminetti della prima guerra mondiale! Purtroppo le tèrmiti ti hanno lasciato solo il telaio! Il resto se lo sono divorato!
Sè ti può interessare?
viewtopic.php?f=150&t=39061
In origine sarebbe così!
Ciao,si è quel che rimane di una borraccia Guglielminetti della prima guerra mondiale! Purtroppo le tèrmiti ti hanno lasciato solo il telaio! Il resto se lo sono divorato!
Sè ti può interessare?
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In origine sarebbe così!
Ultimamente c'è un po' la mania di ricostruire di tutto... certo, qui sono de ferri comunissimo, ma in altri casi si rovinano pezzi di pregio per il gusto del bricolage... mah. De gustibus...
Rawa Ruska
Tutto considerato, un militare non è altro che un uomo rubato alla sua abitazione. (Il buon soldato Sc'vèik)
Non credo sia tanto difficile ricostruire una Guglielminetti, avendo una certa manualità; come si spiegherebbero tutte quelle che stanno saltando fuori sul Web e nei mercatini ultimamente? Ne ho visionate e certe si riconoscono come ricostruzioni a prima vista. C'era un tipo dalla Sardagna che mi chiedeva sempre i ferri di questa borraccia...chi sa a cosa gli servivano?
Grazie a tutti per le risposte, sono un assoluto neofita del settore, mi avete dato una vasta panoramica su cui ragionare.
Il mio primo intento è il recupero, conosco chi ha buona manualità con il legno, devo comunque valutarne i costi. Inoltre mi manca una copia vera della borraccia per le misuce ecc, sul posto avevo trovato anche una cinturino che ho lasciato perchè non sapevo cosa fosse, vedendo le vostre foto mi sembra proprio il cinturino che si vede in alto nella foto di CHri. Ho visto su questo forum un tappo a 35€, ma a quella cifra non ci penso nemmeno.
Effettivamente sui recuperi esasperati la penso come Rawa Ruska, ho visto dei "restauri" da arresto, ma essendo alle prime armi e essendo solo ferri, volevo esercitarmi con questi in previsione, spero, di pezzi più pregiati.
Ho ancora delle domande da farvi:
- perchè queste fascette hanno due ganci invece di uno come ho visto in altre foto?
- perchè manca quella specie di piolo sulla che di solito sporge sulla fascia inferiore?
- perchè è presente un gancio tra le fascette mentre tutte le altre che ho visto sono saldate?
Grazie a tutti!
Grazie CHri per la segnalazione, ci sto pensando, a breve deciderò se fare una prosta o meno, ne ho viste di perfette (tarli esclusi) a 90€, vediamo, effettivamente mi interesserebbe averne una originale.
PS: A proposito di recupero, mi farei promotore di una strana iniziativa, quella di recuperare tutte, dico tutte, le scatolette che si trovano nei campi di battaglia prima che il tempo le riduca in polvere, passarle all'ossalico (una ogni tanto, giusto se avanza un po' di posto nel secchio), e riportarle mei luoghi di ritrovamento se si ha la certezza di ripassarvi. Credo che sia un tentativo storico-compatibile per lasciare un po' di storia in loco senza che il tempo la fagociti. Lo so, sembra una pazzia, ma sapere che i luoghi della storia vengono "depredati" e ridotti a nuda natura, o che la stessa natura si divori tutto col passare degli anni, mi dispiace molto. Ditemi onestamente cosa ne pensate, non sono permaloso, anzi, essendo nuovo del settore ho bisogno anche dei vostri consigli per approciarmici col giusto senso.
I pezzi appartengono a due borracce diverse, per le scatolette, lo stanno già facendo...
Tra trecento anni gli archeologi resteranno sbalorditi, invece che sul campo i reperti di una guerra mondiale si troveranno quasi tutti in case private costruite ben dopo la guerra!
Comincio un sacco di cose e non ne finisco nes
Se vogliamo vederla sotto un' altro punto di vista, tutto quello che ha lasciato la guerra sulle montagne e nei boschi non è altro che inquinamento...prova a pensarci se oggi lasciassimo lì scatolette ed quant'altro!
La natura sta facendo il suo corso eliminandone le tracce e tra qualche decennio non rimarrebbe comunque più nulla.
Sul "depredare" ho qualche riserva, visto che gli oggetti in questione vengono valorizzati e non rimangono a marcire nella natura, come del resto dici tu.
Non vedo nulla di male se questi reperti si conserveranno in case private, oltre che nei musei, sia perchè non resisterebbero al tempo sia perchè comunque nessuno a parte i neo-recuperanti ci da un qualche valore storico.
Si consolino gli archeologi del futuro con le centinaia di migliaia di discariche odierne che avranno per loro una valenza molto maggiore rispetto ai resti della Grande Guerra, per studiare e capire l'Evo Contemporaneo.
Anzi...
trovando i reperti in case del 2013,
con i vari tablet e I-Phone,
magari ne saltera' fuori che Steve jobs ha fatto la WW1....
Dipenderà da come li troveranno stratificati!
Buonasera a tutti.
Ho rinvenuto una borraccia che è per me piuttosto misteriosa; chi me l'ha data sostiene fosse una borraccia in dotazione alle truppe coloniali in Libia . L'interno non si capisce bene di cosa sia, ma dal collo e dal peso direi in ferro stagnato; sotto la sottilissima tela di cotone del rivestimento esterno si intravede del sughero annerito dal tempo. Il passante per la sospensione alla cintura ricorda quello della borraccia Mod. 1917 e dalla Mod. 30, tela con il terminale in cuoio e fissaggio a bottone. Purtroppo l'ossido ha bloccato il tappo a vite sul collo e non me la sento di distruggere il tutto per aprirla. Non sono riuscito a trovare nessun riferimento in rete; qualcuno può aiutarmi ad identificarla?
Grazie!
Potrebbe essere una variante di Mod. 1907 non piu' in legno ricoperta di copertura di canapa.Comunque mai vista una cosi'. PaoloM
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