Bisceglie, un sommergibile carico di storia e di misteri
di LUCA DE CEGLIA
BISCEGLIE - Fu ingoiato dal mare novant'anni fa, probabilmente dopo essere stato colpito in una cruenta battaglia a colpi di siluri, e non se ne seppe più nulla, né del relitto né dei militari che viaggiavano in quella "pancia" di ferro. Ora un`altra pagina della storia bellica riemerge dalla "gola" del mare Adriatico, a circa 1 miglio e mezzo dal porto di Bisceglie, dov'è stata individuata e confermata la presenza del relitto di un sommergibile. La sua scoperta, fatta quattro anni fa da alcuni sommozzatori della Società Nazionale di Salvamento di Bisceglie, coordinata dall`esperto subacqueo dott. Ennio Padalino, in collaborazione con i tecnici del progetto nazionale "Archeomar", fu messa in evidenza il 7 luglio 2004 dalla "Gazzetta".
La notizia fece il giro dei "vertici" delle autorità marittime e dei Ministeri ai Trasporti e alla Difesa e fu quindi avviata un`attività di ricerca storica per tentare di identificare quel relitto di cui si erano perse le tracce. Ieri mattina, in gran segreto, è iniziata l`operazione di ricognizione subacquea del relitto (che proseguirà questa mattina sperando nelle condizioni più favorevoli del mare) nella zona di mare indicata, interdetta con apposita ordinanza alla navigazione ed alla pesca. Vi hanno partecipato i sommozzatori della marina militare di San Benedetto del Tronto (coordinati dalla capitaneria di porto di Molfetta) che si sono immersi in profondità con il dott. Padalino per raccogliere tutti gli elementi utili ad identificare il vetusto relitto.
sub dinanzi sommergibile a Bisceglie
Il sommergibile è arenato sui fondali marini, a circa 32 metri di profondità . Tuttavia la sua identità non è ancora certa e vi sono solo ipotesi. Potrebbe trattarsi di un sommergibile di nazionalità austriaca risalente alla prima guerra mondiale. A seguire le operazioni c'erano il dott. Pietro Faggioli, storico e ricercatore del Ministero delle Attività Culturali e, in qualità di ospite, il dott. Rizzo, funzionario del Quirinale ed ex comandante dell`Amerigo Vespucci. Per saperne di più si dovranno attendere gli ulteriori approfondimenti. Quattro anni fa i sommozzatori biscegliesi rilevarono che l`enorme "sagoma" di acciaio del relitto aveva una lunghezza di 80 metri ed una larghezza di 4 metri. La sua scoperta rimbalzò quasi per caso sul "sonar" durante l`esplorazione di un altro relitto, un veliero ottocentesco, inabissatosi nelle vicinanze. La caccia ai relitti di guerra, e non solo, è diventata un missione per la Società nazionale di Salvamento dopo che nel 1999, a 10 miglia da Barletta, rinvenne il sommergibile inglese Regent, che poi è diventato un sacrario militare in mare (dopo aver destato molto clamore in Gran Bretagna) oltre che luogo di immersione a fini turistici.
21/11/2008
La Gazzetta del Mezzogiorno on-line
Fonte e foto:
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/ ... ategoria=1