Che bello!! i miei complimenti, ma la cosa sensazionale è trovarlo di persona in un casolare....penso che mi verrebbe un colpo...
Che bello!! i miei complimenti, ma la cosa sensazionale è trovarlo di persona in un casolare....penso che mi verrebbe un colpo...
kappa
Il mimetismo è secondo voi Giallo Europa o un tre toni sbiadito?
Non è che si capisca bene, Gianca. Indubbiamente si vede un colore più scuro. Bisognerebbe capire se sono tracce di un' altro colore dato per aumentare la mimetizzazione o se è il colore originale dell' elmetto che si vede comparire da sotto. In una foto andando verso il bordo dell' elmetto si vede anche del rossiccio, stile foglia d' uva in autunno, quindi potrebbe anche trattarsi eventualmente di un elmetto che aveva il mimetismo autunnale dato blandamente e che il tempo e l' uso postbellico dell' elmetto hanno quasi totalmente rimosso. Mimetismo che tra l' altro è stato utilizzato nella zona di Cassino, dove sicuramente questo elmetto ha visto la battaglia prima di risalire l' Italia con il suo proprietario durante la ritirata.Originariamente Scritto da MULON
Mimetizzazione tipica della campagna in Italia. PaoloM
Franzroma ha ragione..Quando l'ho trovato aveva un bastone attaccato sul lato sinistro con una piastra...anche questo è stato utilizzato per raccogliere i liquami degli animali.
Giane
Morti a parte questo è il più bel lavoro che ha creato nostro Signore. Parti e non sai mai cosa troverai. (Renzo Stefani, recuperante)
Non ci voleva molto a capirlo. Molti elmetti tedeschi sono stati riutilizzati così.
Il rivetto posteriore non credo sia stato sostituito, solo che è stato rimontato al contrario, con dado all'esterno.
Suppongo che l'abbia fatto il contadino che ha tolto l'interno, e poi ha richiuso i buchi per non far uscire il liquido, e non si è preoccupato di rimontarlo nel modo giusto.
Si vede anche distinto il segno del contatto tra la piastra del manico e il guscio, contatto che ha fatto sì che la ruggine lavorasse particolarmente bene, tanto da bucare il povero elmetto.
Destino condiviso da molti elmetti, negli anni del dopoguerra, fino almeno agli anni 70 inoltrati.
Quanti ne ho trovati, da ragazzo, in condizioni simili.....
Molto bello, complimenti. Mio padre quando era piccolo li usava come scodelle per dare da bere alle galline. Gli ho chiesto dove li aveva messi e mi ha risposto che li aveva buttati via da chissà* quanti anni
Un bel relic, complimenti.
Anch'io ne ho trovato uno al quale avevano applicato dei piedini ed il contadino mi disse che lo usava a mo di scaldino accendendo un fuoco all'interno e mettendolo sotto al sottocoppa dell'olio del trattore in inverno.
luciano
Grazie PaoloOriginariamente Scritto da marpo
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