Forse è un OT ma mi intrufolo lo stesso: gli accessori(ottica, ecc.) dei Garand sniper italiani postbellici erano uguali a quelli USA?
Forse è un OT ma mi intrufolo lo stesso: gli accessori(ottica, ecc.) dei Garand sniper italiani postbellici erano uguali a quelli USA?
purtroppo vado a memoria :
nel '75 al battaglione ce n'erano 1 per compagnia e custoditi nell'armeria comando e ognuno nella apposita cassettina.
con un sotterfugio e nascosto sotto dei teli tenda ne abbiamo portato uno al poligono.
noi ufficiali a 200 metri colpivamo senza errore le bottigliette "mignon"!
per me era tutto originale americano ,cinghioli in canapa kaki e poggiaguance in cuoio compresi...
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Mi sento di confermare le parole di leandro.
Negli anni non ho mai visto un garand sniper che non fosse completamente americano.
Max
Frangar non flectar
Ok, grazie. E nel caso, che buffetteria era prevista per quel tipo d' arma?
Parlando di armi "strane" portate in poligono, ricordo ancora le pistolacce cinesi (copie delle Tokarev TT33) ricordo della missione "Pellicano" in Albania con le quali alcuni superiori, terminato il programma dei tiri, facevano John Wayne...
E quanto a fossili viventi, come c/c avevamo 2 bazooka e anche un PIAT. Naturalmente, quest'ultimo senza munizioni...
Tutti i Garand Sniper originali M1D sono post bellici, nel senso che anche gli U.S., vennero trasformati, anche se originariamente bellici, quando gli venne sostituta la canna, che ha un unico drawing number per tutti D7312555 SA-652. Di conseguenza Garand U.S. con drawing originale e ottica MD84 è un rimontato posticcio. Gli M1C vennero adottati nel 1944 dall'esercito (più tardi da marines e marina), ma non si hanno notizie certe del loro utilizzo nella WW2
La dotazione del tiratore comprende oltre alle normali buffetterie, una custodia di tela con l'asta di pulizia e un'altra sempre di tela per contenere l'ottica smontata, entrambe con attacchi per il cinturone.
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