Poco da aggiungere a quanto avete già* detto.
Si tratta di un bell'esemplare di Mod.42 o Mod.Z, di prima produzione.
Adottato nel settembre del 1942, era dotato di soporte per l'applicazione del fregio come tutti gli elmetti precedenti riutilizzati e ricondizionati dopo la fine della Guerra Civil.
Anche se indubbiamente abbastanza comuni, non è proprio facilissimo trovarne ancora in belle condizioni come quello proposto da Nowotny; molto più comuni i successivi Mod.42/79 con imbottitura a tiranti all'americana, per capirsi.
Ricordiamo inoltre che è anche possibile trovare (con un bel po' di fortuna) esemplari di autentici tedeschi Mod.35, usati durante la Guerra Civil dalla Legion Condor, anch'essi poi recuperati e ricondizionati con l'applicazione del solito soporte, sovraverniciatura kaki/verde oliva, talvolta soggolo sostituito.
Con ancora più fortuna se ne possono trovare qualcuno scampato al ricondizionamento, ma sono davvero rari.
Infine, sempre parlando di elmetti spagnoli/tedeschi, ci sono quelli (Mod.35/40/42) usati dai volontari della Division Azul inquadrati nella Wehrmacht durante la seconda guerra mondiale, anch'essi piuttosto rari.
In questo caso non credo che ne esistano ricondizionati, poiché realisticamente penso che in Spagna non ne sia rientrato nessuno, se non a livello di "souvenir", visto l'enorme numero di perdite avuto dagli spagnoli sul Fronte di Leningrado e il sostanziale dissolvimento della Divisione, prima che Franco ne ordinasse il rientro in Patria, nell'ottobre del 1943 per il grosso delle truppe, il 3 marzo del 1944 per gli ultimi 1800 uomini.
Da ricordare comunque che fra questi ultimi si riformò un gruppo di "irriducibili" che dettero vita, a Lourdes, al Batallon Espanol ai comandi del Cap. Miguel Ezquerra Sanchez, inquadrati nelle SS, e che furono fra gli ultimi difensori di Berlino, nel maggio del 1945.
Di questi ultimi furono veramente pochi quelli che tornarono a casa, se non, nel 1956, qualcuno insieme ad altri circa 400 spagnoli catturati e internati in URSS.