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Discussione: La divisione "Puglie" in Albania...

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  1. #1
    Moderatore L'avatar di Furiere Maggiore
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    La divisione "Puglie" in Albania...

    Il caro amico Cocis49 mi ha mostrato alcune medaglie chiedendomi qualche nota storica. Cosa che faccio con vero piacere.

    Inizio con la prima coppia.

    Si tratta di due medaglie relative alla divisione Puglie nonché al reggimento di artiglieria che faceva parte anch`esso della stessa divisione.

    Erano medaglie che venivano distribuite al personale dipendente della divisione a ricordo di particolari fatti d`arme durante i quali i reparti ebbero modo di partecipare onorevolmente... non a caso entrambe le medaglie ricordano l`aspra campagna di Grecia del 1941 e particolarmente i combattimenti di quota 731.

    Queste medaglie non hanno un nastrino dedicato ma, in genere, erano completate dal nastro con i colori delle mostrine della fanteria divisionale che in questo caso erano bianche con una riga centrale verde.

    Queste le note storiche che ho reperito...

    La 38.a divisione di fanteria da montagna Puglie fu costituita a Conegliano Veneto nel maggio 1939 ed ebbe i reparti dislocati tra Conegliano, Vittorio Veneto e Sacile.
    Mobilitata allo scoppio della guerra fino al febbraio 1941 è dislocata tra Feltre e Belluno.
    Nel marzo 1941 è trasferita il Albania e dal 9 è impegnata in operazioni offensive contro le forti posizioni greche di Monastero (quota 731) e di Bregu Rapit. Nei giorni 10 e 11 viene ripetuto l'attacco su Monastero e contro le posizioni vicine ma la divisione subisce così forti perdite che è costretta ad abbandonare il fronte e a trasferirsi a Dobrunik per riorganizzarsi.
    Il 7 aprile, iniziate le operazioni di guerra contro la Jugoslavia, la divisione è impegnata nelle zone di Blate, Magellara e in altri punti lungo la linea di confine. Qualche giorno dopo vinte le resistenze nemiche concorre all'occupazione di Dibra e avanzando nell'interno della regione si congiunge, l`11 aprile, con le unità* tedesche provenienti da nord. Dal maggio successivo stabilisce presidi nelle località* di Prizren, OraJiovac, Stimlje, Diakovica, Pe?, Srbica.
    Terminata la campagna contro la Grecia la divisione è impegnata nelle difficili e sanguinose operazioni contro le forze partigiane in Kossovo e nelle vicinanze del confine bulgaro.
    A seguito dei fatti che determinarono l'armistizio la divisione si scioglie in Albania nei giorni seguenti l`8 settembre 1943.

    Durante il periodo delle operazioni contro la Grecia la divisione era formata dai seguenti reparti:

    71° rgt. di ftr. Puglie
    72° rgt. di ftr. Puglie
    115° btg. cc.nn. d`assalto Viterbo
    121° btg. cc.nn. d`assalto Littoria
    121.a cp. mitraglieri cc.nn.
    15° rgt. di art. Montenero
    38° btg. mortai da 81
    38.a cp. cannoni controcarro da 47/32
    43.a cp. genio
    38.a cp. telegrafisti/marconisti
    56.a sez. di sanità*
    38.a sez. di sussistenza
    12° ufficio PM

    Un caro saluto

    Furiere Maggiore di Fanteria :P :P :P
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    E' la somma che fa il totale.

  2. #2
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    Molto bello il libro (pubblicato da Garzanti nel 1942 e ormai introvabile) "alla Quota 731 di Monastero, brevi note dall'Albania" scritto dal Comandante del 72° ftr, Maurizio Bassi.

    Per questo sono interessato alla fonte della mappa della dislocazione delle truppe italiane in quella zona...

  3. #3
    Utente registrato L'avatar di stefano c
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    no purtroppo e' sparito tutto sia dei manufatti del regime (entrata alla zona sacra, altare alla quota nera) che del monastero, resta solo il terreno assai brullo quasi identico anche se oggi verdeggiante, le tre collinette e la strada sterrata d'accesso ove si consumo' anche il dramma dei carristi restano quasi identiche ma di macerie e tracce belliche nulla ad esclusione di qualche colpo d'artiglieria o mortaio (se avete pazienza postero' qualche foto).

    la zona non e' di facile accesso causa viabilita' tipica dell'albania montana, l'unico accesso e' la strada che da Kelcyra (Klisura ieri) in direzione Hani Balaban porta al passo di Chiaf-Chiciocùt (strada in pessime condizioni percorribile solo con fuori strada e nel periodo di secca) la via italiana di attacco che passava per Gllave oggi e' interrotta per frane.
    sulla quota nera greca e' presente un capitello greco in pessime condizioni costruito di recente ove i greci passano sporadicamente per cerimonie visto le secche corone di alloro, non ci sono centri abitati nelle vicinanze a vista d'occhio e la natura, seppur arida e brulla, si e' ripresa il suo terreno, solo la cappella adiacente alla collina del monastero e' stata ricostruita o restaurata dagli albanesi

    come detto postero foto, nel frattempo interessante e' questo cine giornale https://www.youtube.com/watch?v=01Ro57WvN00

  4. #4
    Utente registrato L'avatar di stefano c
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    ecco a voi il campo di battaglia ... come detto resta ben poco a parte la strada sterrata e la cappella a fianco della quota monastero che e' l'unico edificio restaurato

    - - - Aggiornato - - -

    cippo della divisione puglie
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  5. #5
    Utente registrato L'avatar di stefano c
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    bibliografia essenziale

    - quel di bassi "alla quota 731 di monastero" introvabile
    - quel di panetta "il ponte di klisura" molto comune essendo piu' recente e ristampato diverse volte invece e' molto bello e narra di fatti incredibili e tragici dei carristi italiani impiegati in ambiente molto sfavorevole e in maniera scellerata dagli alti comandi
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  6. #6
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    L'unica testimonianza (insieme alla medaglia del 71° ftr della battaglia di Monastero) che ho di mio nonno.
    Sul retro della foto di piccolo formato, circa 5x4cm, la sua scritta: "Ricordo immemorabile dove (h)anno sparso tanto sangue i miei compagni e (h)anno lasciato la sua cara vita tutta per la Patria"
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  7. #7
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    la medaglia in questione
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  8. #8
    Moderatore L'avatar di maxtsn
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    Bellissima medaglia! Complimenti!

    "Ricordo immemorabile dove (h)anno sparso tanto sangue i miei compagni e (h)anno lasciato la sua cara vita tutta per la Patria"
    Adoro l'aggiunta delle "h" da parte tua ma non è un errore: all'epoca si usava anche non utilizzare l'"h".

    Max
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    Max

    Frangar non flectar

  9. #9
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    Ciao Max, grazie della segnalazione, che accetto di buon grado in quanto non lo sapevo.
    Ho peccato dando più importanza alla forma grafica (mio nonno era un contadino del 1911, con la 2a elementare) piuttosto che al contenuto, che credo sia meraviglioso nella sua semplicità.
    La consapevolezza di aver portato a casa la pelle (anche se poi “pagata” con due anni di campo di concentramento tedesco) e il pensiero verso chi, invece, non ce l’ha fatta, ha fatto scrivere ad un contadino una toccante dichiarazione di patriottismo. Questo, ovviamente, a mio parere.







  10. #10
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    Buongiorno a tutti,
    riprendo questa vecchia discussione.

    In breve, mio nonno, Croce al Valor Militare per battaglia 13-14 Marzo '41 a quota 717 (Monastero) con la Divisione Bari (47^ compagnia genio mista).

    Vorrei chiedervi se avete più informazioni, testimonianze, scritti, foto.

    Sto pian piano ricostruendo tutta la storia miliare di mio nonno, inoltre vorrei chiedervi se il testo di Maurizio Bassi - Alla quota 731 parla della div. Bari.
    Vi ringrazio e buon 25 aprile

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