L'Operazione Shingle fu un'operazione militare organizzata dagli eserciti alleati contro le forze dell'asse nella zona di Anzio e di Nettuno, durante la campagna d'Italia, nella seconda guerra mondiale. L'attacco, comandato dal Maggiore Generale John P. Lucas, aveva lo scopo di aggirare le forze tedesche attestate sulla Linea Gustav e di liberare Roma.

La lunga battaglia che ne derivò è comunemente conosciuta come La battaglia di Anzio e l'operazione stessa come "Sbarco di Anzio".


Il giorno 22 gennaio 1944 gli eserciti alleati iniziarono a sbarcare in un'ampia fascia costiera che andava da Tor San Lorenzo, oggi frazione di Ardea, fino a Torre Astura, nel territorio comunale di Nettuno.

Alle ore 02:45 del 22 gennaio 1944 il 6º Corpo d'Armata USA, comandato del generale John Lucas sbarcò nel porto mentre su un altro arenile chiamato Peter Beach, adiacente all'attuale località* del Lido dei Gigli, pose piede (nonostante la presenza in zona di un campo minato) il I Battaglione The Loyal Regiment, il II Battaglione The North Staffordshire Regiment e il VI Battaglione The Gordon Highlanders della 2ª Brigata di fanteria.

La 2ª Brigata Servizi Speciali seguì subito dopo e poi, verso mezzogiorno, giunse il turno della 24ª Brigata Guardie, del V Battaglione The Grenadier Guards, del I Battaglione The Scots Guards e del I Battaglione The Irish Guards.

La copertura aerea fu assicurata dai caccia del XXII ASCO statunitense che effettuarono 465 passaggi sulla testa di ponte e 165 altri passaggi a difesa del naviglio ormeggiato al largo per contrastare la reazione dei cacciabombardieri tedeschi che realizzarono infatti 6 incursioni articolate in un centinaio di azioni.

Il porto della città* iniziò inoltre ad essere bombardato dai tedeschi mediante un potente cannone situato nella Galleria di Ciampino, a circa 30 km di distanza in linea d'aria.</ref>. Anzio rappresentò tuttavia il perno di tutta l'operazione e fu anche il centro abitato che subì più danni.

Oltre alle vittime civili, gran parte del patrimonio edilizio della città* andò distrutto o semidistrutto. Lo sbarco si protrasse anche nei giorni successivi ed ebbe termine solo il 31 gennaio, quando approdarono le ultime unità* anglo-americane.

In totale sbarcarono oltre centomila uomini con una gran quantità* di materiale bellico.

I tedeschi, colti di sorpresa, iniziarono a reagire energicamente solo tre giorni dopo l'inizio dell'azione, quando si era già* costituita una solida testa di ponte attorno ad Anzio e zone limitrofe.

L'obiettivo di una rapida conquista della capitale, che aveva spinto gli Alleati a progettare lo sbarco, non venne raggiunto. Roma, situata a soli cinquanta chilometri di distanza, o poco più, venne infatti liberata solo quattro mesi e mezzo più tardi, il 4 giugno 1944.
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