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Discussione: AIUTO! pareri su tesina!

  1. #1
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    AIUTO! pareri su tesina!

    ebbene sì, giugno è giunto e ci sono sti azzo di esami tra un po'...
    vi propongo una bozza di tesina il cui argomento è "NUOVE ARMI E TECNICHE DI COMBATTIMENTO SVILUPPATE DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE"
    volevo sapere cosa ne pensate, più che altro se secondo voi ho più o meno toccato tutti i punti che richiamano il titolo. Mancano i gas ma per quello c'è un lavoro a parte. E' evidente che la completezza lascia a desiderare, ma si vuole più che altro avere una "panoramica" sull'evoluzione delle tecniche di combattimento e sulle nuove armi, senza entrare troppo nello specifico e finire per avere un elaborato per un collezionista più che una breve esposizione sull'argomento.

    ps lasciate perdere la grammatica che fa pena ma è solo la bozza [}]

    a voi!



    NUOVE ARMI E TECNICHE DI COMBATTIMENTO SVILUPPATE DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE

    La prima guerra mondiale fu un conflitto combattuto con mezzi ed eserciti tipici del ‘900 ma tecniche di combattimento basate ancora su criteri ottocenteschi, primo fra tutti il mito dello sfondamento centrale della linea nemica.
    Quest`utopia fu però presto smentita dai fatti, con il fallimento del piano Schlieffen gli stati maggiori capirono che la guerra non si sarebbe conclusa con i tempi della cosiddetta "guerra lampo", ipotesi di cui erano profondamente convinti soprattutto i tedeschi, che facevano affidamento su una rapida capitolazione della Francia per concentrare quindi le forze sul fronte orientale contro la Russia, la cui macchina bellica era potenzialmente enorme ma lenta e macchinosa e mettersi in moto, sia per le distanze enormi del paese, sia per l`arretratezza dello stato degli Zar.
    La situazione di stallo che si venne a creare obbligò i belligeranti a porsi su linee parallele contrapposte (la cosiddetta "prima linea"), e per proteggere i reparti dall`artiglieria nemica e dall`opera dei cecchini furono costretti a erigere la più antica delle fortificazioni, cioè la trincea, un solco nel terreno di altezza sufficiente perché la testa non sporgesse dal parapetto e di larghezza tale da permettere il passaggio agevole di due persone contemporaneamente. Quest`opera, che all`inizio della guerra era un semplice buco nel terreno, si evolverà* con il passare del tempo, venendo dotata di opere in cemento armato o pietra, feritoie corazzate per l`osservazione, nidi di mitragliatrici, postazioni di artiglieria da trincea e bombarde, ripari per i soldati sia estemporanei che scavati in caverna, raggiungendo in alcuni casi dimensioni di veri e propri "palazzi" sotterranei anche con due o tre piani. A difesa delle trincee furono approntate difese passive imponenti, soprattutto di filo spinato disposto su più ordini, cui venivano spesso aggiunte trappole, tagliole, chiodi a tre punte per rendere penosa l`avanzata e si sperimentarono i primi esemplari di mine antiuomo.
    Il problema del filo spinato fu di difficilissima risoluzione, era infatti risultato evidente che il bombardamento con granate ordinarie di calibro medio piccolo era pressoché inutile, poiché queste esplodendo non distruggevano il reticolato ma lo alzavano e lo facevano ricadere nello stesso punto, il più delle volte aggrovigliandolo ancor di più. Si provò a distruggerlo con granate di grosso o grossissimo calibro (dal 240mm al 420mm), ma i crateri che queste provocavano rendevano comunque impossibile l`avanzata delle ondate di fanteria. Si tentarono numerosissime soluzioni, tutte fallimentari: dal lancio tramite catapulte di sacchi di sabbia sopra gli ordini di filo spinato, al lancio di ruote munite di lame taglienti, addirittura si tentò di fare una passerella con dei materassi.
    Pochi mesi dopo l`inizio della guerra vennero così create le "squadre della morte", drappelli di volontari che dotati di scudi di difesa personale (pesanti e poco efficaci contro pallottole e bombe a mano), pinze tagliafili e tubi esplosivi durante la notte si avvicinavano ai reticolati del nemico con l`intento di creare dei varchi. Si trattava di compiti pericolosissimi causa i motivi sopraccitati, non a caso il nome "squadre della morte" non deriva da un particolare impeto o arditismo, ma dalle ingentissime perdite che si registravano tra questi reparti. La soluzione del problema dei reticolati si ebbe con l`adozione della bombarda, un mortaio a tiro molto arcuato che lanciava da breve distanza (e quindi con precisione) delle bombe di grosso calibro dotate di una fortissima carica esplosiva, che riuscivano a creare discreti varchi nei reticolati. La soluzione migliore al problema fu però trovata dagli inglesi, che nel `16 lo testarono il carro armato "tank" con buoni risultati, introducendolo però in maniera massiccia nel novembre del `17. Esso venne utilizzato solamente sul fronte occidentale, non fu mai usato sul fronte italiano a causa de il terreno inadatto.
    Il miglioramento delle difese passive, sia di prima linea sia come zone di ammassamento di truppe e materiali, andò di pari passo con un potenziamento dell`artiglieria, sia in termini qualitativi che quantitativi. Il "lavoro" dell`artiglieria divenne fondamentale per la buona riuscita degli attacchi di fanteria, era infatti necessario sia per sconvolgere le difese nemiche sia per "coprire" l`avanzata delle ondate di fanteria, oltre che naturalmente per provocare il numero più alto possibile di perdite all`avversario. Si svilupparono anche nuovi "materiali" offensivi, cioè i gas (collegamento gas).
    Dal `17 in poi, gli Imperi Centrali svilupparono per primi una nuova tecnica di combattimento, assolutamente rivoluzionaria. Si trattava dell`impiego delle truppe d`assalto.
    E` da premettere che ci si era resi conto che lunghi bombardamenti d`artiglieria toglievano ogni effetto sorpresa all`attacco, che il più delle volte poteva essere respinto semplicemente con un uso oculato delle mitragliatrici, (perfezionate durante la guerra e con cadenze di fuoco effettive di oltre 200 colpi al minuto) e con il lancio di bombe a mano, l`attacco si concludeva quindi, sia che si riuscisse a conquistare la trincea nemica che si venisse respinti, con forti perdite.
    Gli Austro-tedeschi promossero quindi la formazione di battaglioni di assaltatori volontari (sturmbaon), che, addestrati a dovere, dotati di pugnali e bombe a mano assaltavano la trincea nemica, solitamente dopo aver assunto abbondanti quantità* di alcolici, senza o dopo una brevissima preparazione di artiglieria. Essi venivano inoltre fiancheggiati da mitragliatrici, utilizzate ora anche a scopo offensivo e non più solo difensivo. Il nuovo metodo di combattimento si mostrò subito efficiente e portava in proporzione a meno caduti, infatti, dopo la prima spallata dei reparti d`assalto, le fanterie avevano un compito più facile. Successivamente, anche gli italiani adottarono questo tipo di formazioni, con la creazione del corpo degli Arditi.
    Oltre a queste novità* sulla metodologia del combattimento, la prima guerra mondiale portò a un forte sviluppo dell`aviazione, utilizzata soprattutto per compiti di ricognizione e, in misura minore per effettuare bombardamenti mirati. I velivoli vennero inoltre dotati di mitragliatrici, utilizzate per colpire d`infilata le trincee e per abbattere altri velivoli, consegnando alla storia eroi come il Barone Rosso o Francesco Baracca.
    D'avere il "barilotto"
    l'austriaco si vanta
    ma il bombardier d'Italia
    ha la "duecenquaranta"
    Bombardier, bombardier!

  2. #2
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    Ciao Davide
    però !!!!! [][][]......quando si dice il piacere di trattare un'argomento congeniale.
    Personalemente come panoramica di sintesi la trovo molto esaustiva e ben esposta, pertanto ti meriti sicuramente un bel 10 con lode. [:48]
    Bisognerebbe adesso sentire il qualificato parere di un vero professore di liceo quale è Marco per avere l'esatto quadro valutativo e per gli eventuali consigli del caso[:257]
    Un saluto
    HANDE WEG VOM LAND TIROL

  3. #3
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    eh, fossero tutte così le materie! ma oltre a Conrad e Cadorna ci sono anche derivate e integrali!! [][V][][V][][V]

    non sapevo che Marco fosse professore di liceo, quindi aspetto il suo parere!

    ciao
    davide
    D'avere il "barilotto"
    l'austriaco si vanta
    ma il bombardier d'Italia
    ha la "duecenquaranta"
    Bombardier, bombardier!

  4. #4
    Utente registrato L'avatar di mauro
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    Miezzega Davide cacciaci dentro anche il lanciafiamme con le truppe d'assalto, più nuova di quella...
    Poi direi di aggiungere che le bombarde avevano uno spessore della granata più sottile in tal modo il filo veniva soffiato via, per lo spaventoso spostamento d'aria, se no quei testoni [)] Marcoooooooo... [] non afferrerebbero la differenza tra le "granate di grosso o grossissimo calibro (dal 240mm al 420mm)" dell'apertura e queste: "bombe di grosso calibro "
    ciao []

  5. #5
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    OK , Io porrei maggiormente in risalto la "novità*" delle mitragliatrici .... è grazie a loro se si è passati alla guerra di posizione ... per non parlare del conseguente mutato ruolo della cavalleria....

    saluti

    axel 1899

  6. #6
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    Davide mandami il tuo tel. per MP
    che studiamo una strategia di attacco!

    .............e fu una seconda Caporetto....
    Cerco tutto ciò che riguarda il 157^LIGURIA

  7. #7
    Utente registrato L'avatar di mauro
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    Aaahhh bè se c'è Marco è tutto a posto! []
    Davide, scegli un' altra scuola finchè sei in tempo [][]
    []

  8. #8
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    Miiiiii!!!!
    Quante botte ci darei a sto' Mauro!!!

    ......a novembre mi sfogo!......[}] lo mando dritto in iperglicemia!! [}]
    Cerco tutto ciò che riguarda il 157^LIGURIA

  9. #9
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    UUaaaaà*à*... No dai ritiro tutto!! In iperglicemia NO!
    Sto' facendo una fatica boia a perdere quei 25/30 kili se torni con un'altra bordata di craterelli ([?]) mi annego!
    [][]

  10. #10
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    Anch'io ho fatto la tesina sulla WW1 []
    Non so come fate voi,ma nella mia riuscii a mettere piu' materie,come ad esempio inglese,storia ovviamente ed italiano []
    Il tutto corredato da molte foto a far scena e volume [8D]

    Non temere tanto la maturita',i voti son gia' scritti,e cambiano (di poco) solo se fai o un esame pietoso,o un esame perfetto [)][]
    L'importante e' copiare la 2 e 3 prova [)]

    Tranquillo [|)]
    "Mentre la storia per un certo periodo può
    essere scritta dai vincitori, che per un po'
    se la tengono stretta, essa non si lascia mai
    governare a lungo."

    Reinhart Koselleck

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