Quando mio zio è venuto a mancare mia nonna mi regalo' questi 2 ricordi suoi,per un certo periodo mi sono scervellato a capire il significato delle lettere incise su questi souvenir che aveva autocostruito sotto la naja.
Quando mio zio è venuto a mancare mia nonna mi regalo' questi 2 ricordi suoi,per un certo periodo mi sono scervellato a capire il significato delle lettere incise su questi souvenir che aveva autocostruito sotto la naja.
N.O. per me rimase un mistero,nessun parente portava quelle iniziali e lui non era sposato.
Poi salto' fuori del materiale cartaceeo e alcune foto e ...Tombola
Questo:
N.O. le iniziali della sua amata Novetti Ottilia,la donna che amo' perdutamente senza mai sposare,questo dal racconto di mia nonna.
Una bella storia d'amore non sbocciata accanto a metriale ottimo....e poco prima di S.Valentino
Grazie per la condivisione con il forum
Quoto .Originariamente Scritto da MULON
luciano
Cavoli che manine lo zio innamorato , che mestiere faceva?
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.
... integriamo ?
il 26° reggimento di artiglieria da campagna nel 1927 era inserito nella 17.a divisione militare territoriale del Rubicone che comprendeva anche l'11°, il 27° e il 28° reggimento di fanteria.
In quell'anno era cosi dislocata: l'11° rgt. di ftr. a Forlì, il 27° ftr. a Ferrara e il 28° ftr. a Ravenna mentre il 26° da campagna aveva il suoi tre gruppi dislocati rispettivamente a Ferrara, Faenza e Cesena.
Il motto del 26° era: Loco et tempore che suona così: "Nel punto e nel momento adatto".
Un caro saluto, cara Ottilia...
Furiere Maggiore di Fanteria
E' la somma che fa il totale.
Ottima integrazione Furiere Maggiore,e grazie per le informazioni
Una bella storia, grazie per averla condivisa. Il bossolo lavorato è incredibile degno di un orafo.
Grazie a voi per averla capita ed apprezzata.Originariamente Scritto da Fabio 90
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