Tutti noi abbiamo visto il film "Fuga Per la Vittoria" in cui un gruppo di prigionieri alleati (occidentali più qualche polacco e ceco) viene costretto a giocare una partita contro la nazionale tedesca e dopo avere vinto riescono a fuggire con l'aiuto della folla.
Ma molto pochi sanno che questa storia è ispirato a un fatto vero che avvenne a Kiev e che ebbe un esito molto più infausto.

Prima della Guerra la Dinamo Kiev era considerata la squadra più forte dell'Unione sovietica e dopo la cattura della città ( e di buona parte della squdra) i tedeschi volendo fare valere la loro superiorità razziale organizzarono diverse partite, la prima ebbe luogo il 12 luglio 1942 con una rappresentativa delle forze di occupazione che venne sonoramente battuta, i tedeschi ci riprovarono il 17 con una formazione più forte e vennero sconfitti per 6 a 0 il 19 luglio fu la volta del FC WAl una squadra ungherese (5-1) e il 27 la rivincita finì 3-2 a questo punto i tedeschi intravidero la possibilità di sconfiggere i sovietici e avere così un enorme successo di propaganda, radunarono quindi la squadra più forte la Flakelf formata da ufficiali della Luftwaffe mmentre la squadra ucraina ribattezzata Start era formata da giocatori della Dinamo e della Lokomotiv, la partita si svolse il 9 agosto 1942 allo stadio Zenith di Kiev.
Gli spalti erano pieni esclusivamente di tedeschi e di collaborazionisti ucraini, e l'arbitro era un ufficiale delle SS
I Tedeschi passarono subito in vantaggio ma alla fine del primo tempo il risultato era di 3-1 per lo StartDurante l'intervallo un ufficiale tedesco scese negli spogliatoi e disse ai giocatori che se non avessero perso la partita sarebbero stati fucilati.
Al rientro in campo i tedeschi si portarono sul 3-3 ma con un lampo di orgoglio gli ucraini segnarono altri due gol che portarono al risultato finale di 5-3.
A questo punto, narrano alcune versioni, il difensore Klimenko, forse conscio che ormai il loro destino è segnato e che quindi tanto vale andare fino in fondo, dribbla alcuni avversari e, superato anche il portiere, invece di appoggiare nella porta sguarnita, si gira e calcia la palla verso il centro del campo, come a non voler infierire su un avversario nettamente inferiore.
Al fischio finale i giocatori si rifiutarono di lasciare il campo presagendo che cosa sarebbe accaduto.
Ma per il momento non succedeniente, ma la vendetta tedesca non tarda ad abbattersi, nei giorni successivi vengono arrestati e condotti in carcere dove vengono torturati per fargli ammettere colpe mai avute, nessuno parla ma uno di loro Nikolai Korotkikh muore durante le torture.
Gli altri giocatori vengono trasferiti nel campo di Siretz e costretti a lavorare.
Nel 1943 scatta la rappresaglia per un attacco partigiano e il comandante del campo Paul Von Radomski ordina che un prigioniero ogni tre venga fucilato, Muoiono così Kuzmenko (colui che ha segnato la rete del pareggio), Trusevich (il portiere della squadra) e Klimenko (il capitano e colui che ha irriso i nazisti decidendo di non segnare a porta vuota), che vengono uccisi e gettati a Babi Yar, altri tre Goncharenko, Tyutchev e Sviridovsky trasferiti a Kiev riescono a fuggire e ad unirsi ai partigiani, si ignora la sorte precisa degli altri membri della squadra ma si può facilmente immaginare
L`arrivo dei sovietici significa per i superstiti la fine dell`incubo nazista, ma, ben lungi dal ricevere gli onori che gli spetterebbero, sono indotti a tacere riguardo alla vicenda poiché il fatto di aver partecipato ad un torneo di calcio organizzato da nazisti può comportare un`accusa di collaborazionismo, rimettendo nuovamente a rischio la propria incolumità .
Solo dopo la caduta di Stalin Goncharenko trova il coraggio di raccontare l`accaduto, facendo finalmente entrare gli undici eroi dell`FC Start nella leggenda. Leggenda immortalata in un monumento collocato all`esterno dello Zenit di Kiev, che dal 1981 si chiama Start Stadium.

ecco I Nomi degliuomini della Start

Nikolai Trusevich (Portiere)
Mikhail Sviridovskiy
Nikolai Korotkikh
Aleksey Klimenko(Capitano)
Fedor Tyutchev
Mikhail Putistin
Ivan Kuzmenko
Makar Goncharenko
Vladimir Balakin,
Vasiliy Sukharev
Mikhail Melnik

Ora quando guarderete Fuga per la vittoria spendete un pensiero per quegli uomini che hanno giocato e vinto una partita con la morte