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Discussione: Aermoto l'aviolanciabile della Volugrafo

  1. #1
    Utente registrato L'avatar di mauro
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    Exclamation Aermoto l'aviolanciabile della Volugrafo

    italrest.gif


    Già* che ci siamo direi di aprire anche un topic sulla famosa "Aermoto" prodotta dalla Volugrafo di Torino nel 1943.
    Progetto dell'Ing. Belmondo, motore Sertum "Batua" da 120cc. cambio a due marce normali e due ridotte. Velocità* non da GP max 32 Km/h.
    Una prima serie di 600 venne approntata nella prima metà* del '43 per la scuola di Tarquinia. Ne vennero prodotti altri 2000 che vennero consegnati a Firenze per la costituenda div. Ciclone, a Livorno per i parà* del S.Marco e gli N.P.
    Parte degli Aermoto destinati alla Ciclone vennero catturati dai tedeschi a Firenze dopo l'8 settembre 1943
    La costruzione continuò fino al 1944 nonostante i bombardamenti della fabbrica a Torino.
    Durante la RSI ne furono dotati il rgt. Paracadutisti "Folgore" ed il Btg. autonomo "Nembo" che operarono nella zona di Anzio-Nettuno (Cisterna, Aprilia-Pomezia, Castel di Decima).
    Ad oggi si presume che ne possano essere rimasti una quindicina.

    Ma di nostri in foto d'epoca nemmeno una....finora...!
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  2. #2
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    Si Mauro hai ragione! Non ne furono prodotti pochissimi ma quelli rimasti sono veramente pochi!!
    Posso capire che un paio di scarpe possa essere stato usato fino a consumarle ma i Volugrafi a parte essere dei mezzi di trasporto altro non potevano fare, di certo non si possano usare per lavori agricoli o simili, Mah? a parte quelli catturati credo che la gran parte rimase presso i reggimenti e nel dopoguerra ridotti a rottami finirono la carriera in qualche fonderia!
    Sorte comuni a tanti mezzi utilizzati dal REI come ad esempio i nostri splendidi e ahimè rari camions e trattrici pesanti per l'artiglieria!
    Si preferì utilizzare il materiale alleato, disponibile in grosse quantità* e facilmente riparabile viste le enormi quantità* di pezzi di ricambio che si potevano trovare quasi ovunque!!!
    Cerco "avidamente" copricapi italiani, soprattutto Alpini, ed austro-tedeschi fino al 1945 nonchè foto italiane e austriache della Zona Carnia, Alto Isonzo e occupazione austro tedesca del Friuli I° guerra mondiale, foto Alpini divisione Julia e occupazione tedesca Friuli fino al 1945.

  3. #3
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    la foto con il parà* tedesco sorridente è stata pubblicata anche su "diavoli Verdi" dello stesso autore.....

    e credo di averne visto uno a Militaria ... uno o due anni fà*...

    poi (spero mi perdonerete la bestemmia) a me la foto del motore del volugrafo fra i tubolari del telaio fà* tornare in mente una certa Lambretta della Innocenti .... [:X]

    axel 1899

  4. #4
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    No no Axel non è una bestemmia!!Lo avessero commercializzato prima della guerra in forme più civili sarebbe stato un successone! Tra l'altro proprio del immediato dopoguerra comparvero i primi scooter con telaio portante o tubolare, da qualche parte avrenno preso l'idea!!
    Anche ruote e parafanghi sono un must dei famosi scoooter!!![ff][ff]
    Cerco "avidamente" copricapi italiani, soprattutto Alpini, ed austro-tedeschi fino al 1945 nonchè foto italiane e austriache della Zona Carnia, Alto Isonzo e occupazione austro tedesca del Friuli I° guerra mondiale, foto Alpini divisione Julia e occupazione tedesca Friuli fino al 1945.

  5. #5
    Utente registrato L'avatar di mauro
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    Belmondo fu un vero precursore.
    Già* nel 1936 produsse una motoleggera completamente carenata (tipo la Vespa) con lo stesso motore dell'aermoto, ma i tempi non erano ancora maturi ed il progetto non venne sviluppato. In effetti l'Aermoto, a parte le dimensioni, potrebbe ricordare la Lambretta. E' da tener presente che nel dopo guerra la Volugrafo produsse sul telaio Aermoto una serie di esemplari prima con forcella a parallelogramma poi telescopica e con una sola ruota anteriore, oltre a tentativi di silenziamento dello scarico. Questo per cercare di rinverdire i fasti della produzione bellica, inutile dire che la cosa non arrivò nemmeno al '47. In quegli anni ('47-'4 con lo stesso propulsore venne impostata anche una microvettura la: Bimbo, rimasta anch'essa allo stadio di prototipo.
    Ricordavo prima il grosso problema di questa moto relativo allo scarico dei residui di combustione direttamente attraverso i tubi del telaio. Questo provocava un rumore che definire fragoroso è forse poco, mi domando che razza di avvicinamento al nemico potevano fare una decina moto di questo tipo......
    Prima mi sono dimenticato di scrivere che il manubrio è ripiegabile per far si che la moto possa essere inserita in un contenitore aviolanciabile

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da mauro

    .
    Ricordavo prima il grosso problema di questa moto relativo allo scarico dei residui di combustione direttamente attraverso i tubi del telaio. Questo provocava un rumore che definire fragoroso è forse poco, mi domando che razza di avvicinamento al nemico potevano fare una decina moto di questo tipo......
    guerra psicologica... il nemico teme l'arrivo di una brigata panzer e se la squaglia... []

    axel 1899

  7. #7
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    Credo pure io...!!! [Star]
    Axel la foto del tedesco è meglio riprodotta su Carri d'assalto o sui diavoli verdi? Io non ho nè l'uno nè l'altro, la foto la pubblicò Andrea tempo fa....
    grazi!

  8. #8
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    Ciao Mauro, una domanda ma la Aermoto da te postata e' di tua proprieta'? Il veicolo è a dir poco "fichissimo" l'abbinamento della doppia ruota ant e post è una chicca sicuramente in previsione di impieghi su terreni accidentati permetteva lo spostamento anche con una gomma sgonfia o meglio con due, comoda anche la pompa a mano per rigonfiarle...,accensione a pedivella, doppie marce con le ridotte, pedaline pieghevoli, freni a tamburo con leveraggi al manubrio, leva per l'aria e leva "alzivalvole" ma l'altra leva per cosa serve? Veramente uno spasso! Se riesco a trovare foto con paracadutisti italiani a bordo le posto subito. Complimenti Mauro.
    Folgore
    Cerco materiale da Paracadutista Italiano

  9. #9
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    Ti ringrazio per i complimenti, in effetti credo che sia abbastanza difficile trovare aermoto con forcelle stampate. Ogni 10 anni ne salta fuori uno con forcelle a parallelogramma o telescopiche, ma sono riadattamenti civili della Volugrafo postbellici, anche se pure questi non è che capitino tutti i giorni...
    Penso che tra tutto il materiale para forse questa è una delle cose più difficili da trovare (naturalmente dopo l'SM82 [] [] e qualche specificissimo equipaggiamento o brevetto/distintivo). Particolari molto difficili sono il riduttore, che veniva quasi sempre smontato per aumentare la velocità*, il coperchio del carter dinamo (quello con la scritta tonda) e il tappo del serbatoio (marcato: -Aermoto Volugrafo Torino-).

    Quanto alle leve queste sono:
    a destra:
    - gas (a mano)
    - alzavalvole
    - freno post.

    a sinistra:
    - freno anteriore
    - frizione

  10. #10
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    Azzzzzz.... pure la motoretta tiene!!! Ci andrà* in centro a far compere!! Me lo immagino in piazza Duomo con la scoppiettannte due ruote!! multato per eccesso di decibel!
    Cerco "avidamente" copricapi italiani, soprattutto Alpini, ed austro-tedeschi fino al 1945 nonchè foto italiane e austriache della Zona Carnia, Alto Isonzo e occupazione austro tedesca del Friuli I° guerra mondiale, foto Alpini divisione Julia e occupazione tedesca Friuli fino al 1945.

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