a scanso di equivoci per chi non la conosce, la "T-S card" non era davvero destinata al cappellano militare, come tentativo di sdrammatizzare problemi di vario tipo. Al contrario, l'idea nasce dalla cattiveria e dal sarcasmo. La situazione all'origine della cosa č quella tipica del povero marmittone che va a lamentarsi dal sergente maggiore di compagnia per il trattamento subito, ricevendo di solito, da quel brav'uomo comprensivo, la classica risposta "T-S" (che in italiano si potrebbe tradurre come "c.... tuoi"), con l'addentellato che se aveva un problema poteva sempre rivolgersi al Cappellano. Da qui a fare stampare le "T-S- card" il passo fu breve.
Le "T-S cards" sono di uso propriamente US Army. Nei Marines la risposta equivalente data dai sergenti era di solito, senza tanti giri di parole, "tell it to the Chaplain" (vallo a dire al Cappellano), che a sua volta riprendeva l'uso dei tempi della IGM "tell it to the Kaiser" (vallo a dire al Kaiser). Se era persona di fegato, il Marine poteva sempre rispondere con l'immortale "Semper Fi, Mac" (nel contesto, l'equivalente verbale di un bel dito medio alzato).