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Discussione: elmetto GUERRA D'AFRICA 2°

  1. #11
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    Re: elmetto GUERRA D'AFRICA 2°

    Ecco le foto dell'elmo m.33 color Africa che ho trovato assieme alle medaglie al Valore, a parecchia corrispondenza con Paolo Caccia Dominioni e una marea di oggettistica anche dopo guerra, per lo più reducistica, di questo sottufficiale in forza al 31/32 Genio Guastatori fatto prigioniero e condotto in America in prigionia, e da li ritornato sano e salvo a casa.

    A detta del figlio di questo valoroso soldato, più e più volte menzionato e lodato da PCD, questo fu l'elmo che aveva in Africa, io posso solo che credergli, anche perchè non me ne intendo di m.33.

    Quello che noto di certo sono 3 verniciature differenti e un fregio che non è quello dei Guastatori.

    A voi i pareri.
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  2. #12
    Moderatore L'avatar di Paolo Marzetti
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    Re: elmetto GUERRA D'AFRICA 2°

    Anche questo elmetto non mi ispira né come tinta né come invecchiamento, e neanche il fregio. Con tutto il rispetto per la tua fonte, non può essere che l'elmetto, com'è spesso accaduto sia stato associato alla preziosa raccolta di cimeli originali in periodo successivo? Dalle foto, molto belle per la verità*, mi viene da pensare questo. Opinione personale.
    PaoloM

  3. #13
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    Re: elmetto GUERRA D'AFRICA 2°

    è quello che ho pensato pure io vedendo il fregio che non è dei guastatori.

    Puoi essere più preciso, in che senso non ti convince ? Ha qualche "canone" non consono o particolari certamente riconducibili a della repliche ?

    Ovviamente non vorrei essere frainteso, non lo chiedo per polemizzare ma per capire !!

    Dal vivo comunque è meno vivo il colore e si possono apprezzare molte più sfumature del tempo.

  4. #14
    Moderatore L'avatar di Paolo Marzetti
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    Re: elmetto GUERRA D'AFRICA 2°

    Citazione Originariamente Scritto da Piras Michele
    è quello che ho pensato pure io vedendo il fregio che non è dei guastatori.

    Puoi essere più preciso, in che senso non ti convince ? Ha qualche "canone" non consono o particolari certamente riconducibili a della repliche ?

    Ovviamente non vorrei essere frainteso, non lo chiedo per polemizzare ma per capire !!

    Dal vivo comunque è meno vivo il colore e si possono apprezzare molte più sfumature del tempo.
    Non ci siamo capiti: il fregio potrebbe e dovrebbe essere quello del Genio (infatti i guastatori
    potevano far parte di esso) pero' e' il colore dell'elmetto che non mi convince.Non stai per caso confondendo il distintivo di specialita' 'Guastatore' che quando portato era sempre sul braccio sinistro e mai sull'elmetto? Non c'è la componente giallastra tipica dell'utilizzo in Africa e anche il fregio, seppur attendibile perché fatto a mascherina, non mi pare vecchio, semmai invecchiato. Senza considerare il cerchione interno che ha delle sovratinte di due colori: grigio verde e kaki.Senti altri pareri. PaoloM

  5. #15
    Utente registrato L'avatar di piesse
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    Re: elmetto GUERRA D'AFRICA 2°

    Anche a me non convince, e penso sia nella migliore delle ipotesi, un elmetto reducistico; anche io vedo tracce di vernice kaki sospetta.

    Inoltre, ma pensate veramente che uno che è stato prigioniero si sia portato l'elmetto, gli abbiano consentito di tenerlo sulla mensolina della baracca del campo di concentramento, e poi, rimpatriato anni dopo la fine della guerra, se lo sia riportato in Italia?

    Io, le storie che ho sentito dei prigionieri che sono rientrati, anche dagli USA, era di gente che al massimo avevano addosso qualche straccio, resti di divise malconcie e qualcosa in un vecchio zaino.
    Con tutt'altre cose per la testa che portarsi i souvenir di una guerra da dimenticare.

  6. #16
    Moderatore L'avatar di coloniale
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    Re: elmetto GUERRA D'AFRICA 2°

    ciao non metto becco sull'elmo , ci saranno più esperti di me che lo faranno volentiri però ti voglio far riflettere un attimo: ti sembra possibile che un prigioniero di guerra catturato in africa ,portato in prigionia in america ,e ritornato dopo anni di prigionia abbia mantenuto il suo elmetto??? se leggi i vari libri diaristici presenti sul mercato -prigionieri nel texas ad esempio e infiniti altri-
    ti renderai conto che l'elmetto era la prima cosa che veniva abbandonata dai prigionieri e a quei pochi che lo mantenevano per prassi veniva tolto..... (vedi foto mucchi di elmetti di prigionieri in un altro topic "elmetti a cataste) anche perchè comunque costituiva un arma impropria! a mio nonno i tedeschi levarono pure la cintura quando lo catturarono!...Figurarsi l'elmetto!!!!
    i prigionieri italiani tradotti in america venivano totalmente rivestiti con uniformi americani recanti sulla schiena le lettere "p w" acronimo appunto di prisoner of war (tradotto prigioniero di guerra)
    ritengo molto improbabile o addirittura impossibile che l'elmetto che hai postato sia quello che il reduce aveva in testa in africa! ritengo invece più plausibile un riadattamento di un elmetto a fini reducitici da manifestatazione o come ricordo di quello che aveva in testa....
    bada bene che questa é la mio opinione ... senza offesa!
    ciao Nicola
    ciao Nicola
    "coloniale"

    SUMMA AUDACIA ET VIRTUS!

  7. #17
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    Re: elmetto GUERRA D'AFRICA 2°

    Le opinioni anche se contrarie sono sempre bene accette!
    Almeno parlo per me, anche perchè sinceramente che sia bellico o anni 50 poco mi importa, non colleziono elmetti se non quando li trovo e nel caso specifico mi interessa di più l'importanza del soldato e dell'uomo che lo possedeva, rispetto al pezzo di ferro.

    L'ho inserito appunto per capirci qualcosa, per avere vari pareri e per sentire opinioni diverse dalla mia, e questo significa che dopo le foto fatte, buono o non buono, reducistico o no, l'elmo è stato rimesso nella vetrina assieme al resto degli oggetti recuperati !

    Ho capito che dei tre colori, uno può essere sospetto, quello kaki, che il fregio può essere credibile ma forse invecchiato, dati sicuramente maggiori di quello che potevo "cavar" io dal cilindro !

    Per quanto riguarda la prigionia, non sarei così pessimistico, dipende da chi era il prigioniero e in che campo era stato spedito.. sicuramente un soldato aveva un trattamento, mentre un'ufficiale, magari alto di grado ne aveva un altro, e poi non mi stupisco più di nulla, ne ho viste di cose strane nella militaria e ho capito che esser certo di un qualcosa è, nella maggior parte dei casi, errato.

    Lo riporto come esempio, sempre lo stesso figlio mi aveva parlato che il padre era stato proposto di medaglia d'Oro al Valore in Spagna e che lo stesso aveva rifiutato, o meglio aveva chiesto di poter commutare la medaglia in un argento al Valore e un posto "fisso "nell'esercito, come infatti poi accadde.
    Per cui l'attestato della Medaglia d'Oro non avrebbe dovuto esistere, ed invece l'ho visto e tenuto in mano.. cose da non credere !!

  8. #18
    Utente registrato L'avatar di piesse
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    Re: elmetto GUERRA D'AFRICA 2°

    Caro Michele
    nessuno mette in discussione il rispetto e la considerazione per le persone e le loro storie, non è questo il punto.

    Ma noi cerchiamo di parlare di oggetti, nella fattispecie elmetti, e sulla base delle nostre limitate conoscenze ed esperienze tentiamo di stabilirne credibilità* e autenticità*.

    Credo che da appassionati siamo tutti felici di vedere un bel pezzo che dia la sensazione di provenire direttamente dalla "Storia", indipendentemente da chi ne è il proprietario.

    Pur ammettendo che ci stiamo sempre più facendo condizionare dalla psicosi del falso, però quando un elmetto presenta caratteristiche così palesemente dubbie, almeno questi dubbi vanno espressi.

    Se poi il confronto e lo studio ci porteranno a scoprire che, sì, anche in periodo bellico si usava la vernice kaki che noi pensiamo postbellica, anche se le foto conosciute che testimoniano l'applicazione dei fregi sulla vernice sabbia saranno forse una, e poco nitida, anche se un'elmetto presenta un evidente contrasto di usura tra esterno e interno, e via dicendo, ecco, se nonostante ciò l'elmetto in questione si dimostrasse autentico, non si può che non essere contenti di apprendere qualcosa di nuovo e di aggiungere un altro ottimo reperto a testimonianza della nostra Storia militare.

    Però, fino a che tutto questo non sarà* accertato, permetti, se vogliamo mantenere una certa serietà* di giudizio e onestà* intellettuale, così dobbiamo esprimerci.

    Grazie comunque del tuo contributo e delle tue testimonianze.

  9. #19
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    Re: elmetto GUERRA D'AFRICA 2°

    Ovviamente nel momento che inserisco un elmo in un forum, lo faccio per avere dei pareri

    Ma quello che continuo a non capire, e credo che come me ci saranno altri utenti, sono questi segni evidenti che indicano l'elmo come una "patacca" anni 50, ricordando che a me in tasca non viene nulla, come ho già* detto rimarrà* in vetrina a lungo ancora.

    Non lo chiedo, lo ripeto, per voler giudizi positivi sul mio elmo (non lo avrei inserito in un forum sennò ) ma per "capire", visto che non sono i m.33 il mio campo, ne tanto meno gli elmi !

    Riassumendo i vostri interventi risulta che la vernice non ha la tonalità* giusta, il fregio può esserci ma sembra invecchiato, c'è un colore kaki in più e l'usura non è credibile.
    Dovrebbe essere questa la sintesi corretta, quello che cerco io è sapere (lo ripeto, senza alcuna vena polemica!) come dovrebbe essere una vernice di tonalità* esatta o meglio se possibile avere un confronto con una vernice "buona", da quali particolari si deduce che il fregio sembra invecchiato e perchè l'usura non è quella "giusta", considerando che l'usura è un dato con 1000 variabili, almeno nel mio modo di intendere gli oggetti militari.

    Il colore kaki, che dovrebbe essere alla fine della fiera l'ago della bilancia, sinceramente lo vedo molto più acceso in foto che dal vivo e mi ricorda tonalità* mimetiche utilizzate da altri stati, piuttosto che il classico kaki italiano anni 50.

    Spero di non assillarvi con queste mie richieste o domande, ma credo che un forum debba essere anche questo.

  10. #20
    Moderatore L'avatar di Paolo Marzetti
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    Re: elmetto GUERRA D'AFRICA 2°

    Citazione Originariamente Scritto da Piras Michele
    ..Il colore kaki, che dovrebbe essere alla fine della fiera l'ago della bilancia, sinceramente lo vedo molto più acceso in foto che dal vivo e mi ricorda tonalità mimetiche utilizzate da altri stati, piuttosto che il classico kaki italiano anni 50.

    Spero di non assillarvi con queste mie richieste o domande, ma credo che un forum debba essere anche questo.
    Si Michele, le tue domande sono pertinenti e per cortesia troverai sempre risposta o da Piero o da me o da altri che conoscono l'argomento.Tuttavia spulciando sugli argomenti già presenti sul Forum, potrai trovare con pazienza tutte le risposte, infatti cio' che chiedi è presente, nell'ultima foto di questo thread:
    viewtopic.php?f=17&t=10249
    La tinta è quella, che e' poi la tinta dei nostri automezzi in AS.
    La tinta sul tuo elmetto non è degli anni '50 (realmente non ho idea di quando e' stato fatto il lavoro), pero' ciò che è indicativo, più di tutto è lo strato kaki postbellico, sul grigio verde bellico in certi punti del cerchione, che hai ben illustrato con le tue foto. PaoloM

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