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Discussione: Bell V22 Osprey

  1. #1
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    Bell V22 Osprey

    Ciao a tutti, qualche giorno fà* in TV ho visto un bel servizio sul nuovo convertiplano dei Marines.
    Mi ha colpito moltissimo e devo dire che è straordinario perchè prende i pregi dell'elicottero e li migliora con la navigazione dell'aereo, permettendo di raddoppiare la velocità* di crociera.......
    Ho visto che anche l'augusta lavora a un suo progetto, chissà* quando vedremo il primo convertiplano dell' Aereonautica Italiana.

    Bell V-22 OspreyIl Bell Boeing V-22 Osprey (falco pescatore) è un convertiplano medio ad uso militare prodotto dalla Bell, per le forze armate statunitensi. Questo velivolo è il risultato del programma JVX (Joint Vertical-lift Experimental) avviato nel dicembre 1981, varato dall'allora Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Frank Carlucci. L'incarico venne assegnato tra Bell Helicopter Textron e Boeing Vertol. La richiesta, di un velivolo di tali capacità*, fu formulata dalla US Navy e dall' US Army, che chiedevano la trasportabilità* di 24 soldati equipaggiati a 370 km di distanza. Il primo prototipo del V-22 Osprey uscì ufficialmente ad Arlington in Texas, il 23 maggio 1988[1]. Il 1 dicembre 1989 il Segretario alla Difesa, Dick Cheney decretò la sospensione dell'intero programma, a causa dell'aumento dei costi di produzione. Ma in seguito fu ripreso e dal 2007 si è avuta la prima unità* in missione in Iraq.
    L'Osprey è il primo convertiplano VTOL a rotori oscillanti costruito in serie. Esso combina le capacità*, di decollare o atterrare verticalmente e di sostenersi fermo in aria, di un elicottero con la velocità* e l'autonomia di volo di un aereo ad ala fissa.
    Il velivolo è dotato di ali, relativamente piccole, alle cui estremità* sono incernierate orizzontalmente le gondole dei motori a turbina che muovono eliche di grande diametro in funzione di rotori portanti, e impennaggi di coda a doppia deriva.
    L'Osprey decolla verticalmente come un elicottero e, una volta guadagnata abbastanza quota, i rotori ruotano progressivamente in avanti fino a disporsi ad asse orizzontale assicurando la trazione per il volo traslato mentre le ali provvedono a sostenere il velivolo.
    I motori sono due turboeliche Allison da 4970 hp di potenza sull'albero, potenza che può essere spinta fino a 5920 hp in caso di emergenza con un motore fuori uso. I rotori, tripala, hanno un diametro di 11.58 m e pale in resina rinforzata con fibre di vetro e grafite che sviluppano una superficie portante totale di 24.30 mq. Inoltre i due rotori sono interconnessi onde evitare le conseguenze che si avrebbero in caso di avaria di uno dei motori.
    Le ali, di spessore elevato per poter sostenere la portanza dei rotori applicata alle estremità*, sono specificatamente concepite per il volo a bassa velocità* e consentono una velocità* minima in volo orizzontale di 74 km/h. Le pale dei rotori sono ripiegabili attraverso un sistema automatico e, nelle versioni per la Marina e i Marines, l'intera ala può ruotare fino a disporsi parallelamente alla fusoliera, onde facilitare lo stivaggio a bordo delle navi.
    La struttura è realizzata principalmente di materiali compositi in resina epossidica rinforzata con fibre di carbonio che, a parità* di peso, aumentano la resistenza meccanica e ambientale rispetto ad una struttura in metallo. Per aumentare la capacità* del velivolo di resistere ai colpi avversari, il sistema di governo, l'impianto elettrico e quello idraulico sono tripli e completamente indipendenti.
    All'interno della fusoliera, in un'ampia cabina (lunga 7.37 m, larga 1.80 m e alta 1.83 m), a cui si accede attraverso una rampa di carico posteriore, possono trovare posto fino a 32 soldati, 24 seduti e 8 in piedi, oppure 12 barelle. L'equipaggio è normalmente costituito da due piloti a cui possono aggiungersi altri due membri in funzione di navigatori.
    Il V-22 è equipaggiato di radar per seguire il terreno, sensori all'infrarosso e sistemi di volo avanzati che permettono di operare a bassissima quota anche in condizioni climatiche avverse, nonchè sistemi di allarme anti-radar e anti-missile e sistema di contromisure passive. Nella parte posteriore della cabina è sistemato un sofisticato sistema di comunicazione e navigazione provvisto di display a mappe mobili a disposizione del comandante delle truppe trasportate. Inoltre l'Osprey e l'unico velivolo al mondo provvisto di sistema d'allarme contro il cosiddetto 'Vortex Ring State', che si verifica quando un elicottero scende ad una velocità* superiore rispetto a quella impressa all'aria dalle pale del rotore e che si manifesta con una improvvisa, totale e difficilmente recuperabile perdita di portanza con conseguenze catastrofiche.
    Il V-22 ha avuto una storia molto lunga, il primo brevetto per un convertiplano a rotori oscillanti sistemati alle estremità* delle ali risalendo agli anni quaranta. Due prototipi furono realizzati come XV-3 dalla Bell, per iniziativa congiunta dell'esercito e dell'aviazione USA, nel 1955. Uno dei prototipi precipitò durante le prove di volo, il superstite continuò i test e nel dicembre del 1958 realizzò la prima transizione completa dal volo verticale a quello orizzontale e viceversa. L'XV-3 era equipaggiato con un motore radiale Pratt & Whitney R-985 sistemato al centro della fusoliera che muoveva attraverso due lunghi alberi di trasmissione nelle ali e coppie di rinvio alle estremità* i rotori oscillanti. Nel 1965 le prove furono completate dopodichè il velivolo fu immagazzinato a tempo indeterminato.
    Stessa sorte toccò ad altri due interessanti velivoli rispondenti alla formula dell'ala oscillante: il Change-Vought/LTV XC-142A e il Canadair CX-84. Il primo era un quadriturboelica ad ala alta imperniata che fu realizzato in cinque esemplari testati con successo fra il 1965 e il 1969. Il secondo aveva due turboelica in gondole alari più due piccoli rotori coassiali in coda e l'unico esemplare costruito, dei tre ordinati dalle Forze armate canadesi, portò a termine fra il 1966 e il 1972 una lunga serie di test, comprendenti anche prove a bordo della portaelicotteri americana Guadalcanal.
    Il motivo principale dell'abbandono di questi velivoli fu essenzialmente costituito dalla difficoltà* di controllarne l'assetto, nelle fasi di transizione fra volo verticale e volo traslato, causata dalla particolare disposizione dei rotori.
    Comunque, anche dopo la fine dell'esperimento XV-3, la Bell continuò ad interessarsi a questo genere di velivoli riuscendo alla fine a risolvere il problema semplicemente affidando la gestione dell'assetto di volo ad un sofisticato sistema digitale di controllo fly-by-wire triplo.
    Una dimostrazione dell'elevata complessità* dei sistemi elettronici di volo dell'Osprey è data da un incidente occorso nel 2006, quando un V-22, pare per un errore in fase di manutenzione (due cavetti accidentalmente collegati), decollò da solo sollevandosi di otto metri per poi infrangersi al suolo.
    Del velivolo esiste anche una versione civile denominata BA609 Tiltrotor con cabina pressurizzata e in grado di trasportare nove passeggeri su tratte fino a 1380 km utilizzando le normali superfici di atterraggio e decollo per elicotteri.
    Il V-22 sarà* prodotto in 360 unità* per il corpo dei Marines (versione MV-22A) come trasporto per truppe d'assalto con la capacità* di operare da navi e campi d'atterraggio avanzati, in 48 unità* per l'US Navy (versione HV-22A) e 50 unità* per l'USAF (versione CV-22) per ricerca e salvataggio nonchè trasporto e recupero a lungo raggio di forze speciali.
    Il primo squadron operativo con l'Osprey è stato il VMM-263 "Thunder Chickens" dei Marines che dal settembre del 2007 è in azione in Irak. I V-22A attualmente in Irak sono equipaggiati, come armamento difensivo, con una mitragliatrice M240G da 7.62 mm sistemata in corrispondenza della rampa posteriore e sparante all'indietro, ma è in previsione l'utilizzo di una torretta telecomandata e integrata con il sistema elettronico di bordo, denominata Remote Guardian System e sviluppata dalla britannica BAE-Systems, che posta sotto la fusoliera è in grado di battere l'intero settore circolare intorno al velivolo.
    Caratteristiche tecniche CV-22:
    Motore: due Rolls-Royce/Allison AE1107C da 6200 hp sull'albero.

    Lunghezza: 17.4 m.

    Apertura alare: 25.8 m compresi i rotori.

    Altezza: 6.73 m.

    Massa: 15032 kg a vuoto, 23892 kg massimo con decollo verticale, 27443 massimo con corsa di decollo.

    Velocità*: 510 km/h.

    Velocità* di salita: 5.5 m/sec in salita verticale, 11.8 m/sec in traiettoria obliqua.

    Autonomia: 3900 km massima di trasferimento, 954 km come raggio d'azione

    Tangenza: 7620 m, 3400 m con un solo motore in funzione.

    Costo unitario: 89 milioni di dollari USA al 2005.



    Su youtube ci sono vari video, anche quello dell`incidente:

    http://www.youtube.com/watch?v=M3a8--A1vsg&NR=1[justify:22uaam5i][/justify:22uaam5i]
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    NUMMERI
    di Trilussa 1944
    Conterò poco, è vero, diceva l'Uno ar Zero
    ma tu che vali?Gnente!
    Sia ne l'azzione come ner pensiero rimani un coso voto e inconcrudente.
    lo invece, se me metto a capofila de cinque zeri tale e quale a te,lo sai quanto divento? Centomila.
    È questione de nummeri.E' quello che succede ar dittatore che cresce de potenza e de valore
    più so' li zeri che je vanno appresso.

  2. #2
    Utente registrato
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    Re: Bell V22 Osprey

    ecco un altro video interessante:
    http://www.youtube.com/watch?v=ElEs_CPB ... re=related
    NUMMERI
    di Trilussa 1944
    Conterò poco, è vero, diceva l'Uno ar Zero
    ma tu che vali?Gnente!
    Sia ne l'azzione come ner pensiero rimani un coso voto e inconcrudente.
    lo invece, se me metto a capofila de cinque zeri tale e quale a te,lo sai quanto divento? Centomila.
    È questione de nummeri.E' quello che succede ar dittatore che cresce de potenza e de valore
    più so' li zeri che je vanno appresso.

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