Questa che vado a fare è una piccola disquisizione tecnica su un argomento che spero risulterà* interessante e che solleciterà* la partecipazione di più di un "forumista".
Quanti di voi si saranno chiesti, o si saranno sentiti chiedere, quale sia stato il miglior carro tedesco della II Guerra Mondiale?
Ebbene, personalmente parlando (ma soprattutto lasciando parlare il cuore) io risponderei di getto "Il Panther", mentre altri magari il Tigre o il Tigre II.
Ma sarebbe davvero, sempre tecnicamente parlando, la risposta giusta? Io penso di no e vado a discuterne le motivazioni.
Un carro armato della Seconda Guerra mondiale era ancora "un carro armato" e non quello che oggi si chiamerebbe "un sistema d`arma". Per i meno informati, un sistema d`arma è un mezzo (aereo, navale o terrestre) che racchiude in sé appunto "l`arma" e tutto un insieme di sistemi (perlopiù elettronici) che servono a farla funzionare. In un carro moderno "l`arma" è il carro e il suo cannone, che uniti ai vari sistemi di stabilizzazione del tiro, visione notturna, puntamento, protezione NBC eccetera eccetera ne fanno "un sistema".
Nella Seconda Guerra mondiale un carro era un motore, un cannone, una sovrastruttura che racchiudeva in sé la corazzatura e basta.
Allora, tornando insieme di più di 60 anni, nella valutazione di un carro armato di allora i principali punti di valutazione erano (e sono): la corazzatura, il cannone, la mobilità*.
Il Tigre II e il suo "fratello minore "Tigre I" erano superlativi per le due prime caratteristiche ma carenti per la terza. Inoltre erano difficili da riparare sul campo e bisognosi di tutta una serie di attenzioni che spesso ne pregiudicavano addirittura l`utilizzo (mi riferisco al sistema di ruote interconnesse ad esempio, che doveva sempre essere tenuto nella massima efficienza, pena il pregiudicare la mobilità* del mezzo, oppure la trasmissione, molto stressata a causa del pessimo rapporto potenza/peso). Per chi non ne sia al corrente, era ad esempio proibitissimo trainare un "Tigre" impantanato con un altro "Tigre", in quanto lo sforzo poteva nuocere gravemente al motore. Si doveva attendere l`arrivo dei grossi trattori semicingolati appositamente dati in dotazione ai battaglioni indipendenti...ma ce ne volevano ben tre per togliere d`impaccio il pesante mezzo.
In ultimo, questi mezzi, a fronte della loro complessità* e della loro stessa natura progettuale, non potevano essere prodotti in largo numero, tanto è vero che della versione 1 ne vennero prodotti circa 1500, mentre della versione 2 (o Royal Tiger) poco più di 500.
Il "Panther", che io giudico esteticamente bellissimo e dotato di un cannone superlativo in quanto univa ad un calibro non elevato una capacità* di penetrazione tuttavia alta, iniziò il suo servizio nella "Panzerwaffe" nel modo peggiore, dimostrando problemi di gioventù gravi che durante la battaglia di Kursk provocarono l`abbandono sul campo e la distruzione di un alto numero di esemplari. Una volta messo a punto, si dimostrò un mezzo superbo, discretamente veloce e ben corazzato. Rimase però afflitto per tutta la durata del suo servizio da alcune lacune tecniche ancora una volta legate, ad esempio, al sistema delle ruote interconnesse e da una certa difficoltà* nella manutenzione "da campo".
Fatte queste riflessioni, che personalmente feci solo pochi anni fa, il mio mondo di convinzioni circa "ma in quale carro avrei voluto combattere?" cadde miseramente, in quanto la risposta che mi diedi fu: "Il Panzer Mk IV". E anche qui mi diedi delle risposte.
Il Panzer MK IV era rispetto ai tre già* citati più veloce, più maneggevole, più facile nella manutenzione. Inoltre consumava molto meno e ne furono prodotti un numero di esemplari che superò tutti e tre i carri Tigre I, Tigre II e Panther messi insieme.
Il suo cannone da 75mm, benché derivato da un pezzo ruotato, teneva comunque testa ai vari Sherman e T.34 (che erano i mezzi più diffusi che si trovò ad affrontare) e la sua corazzatura, specie nelle ultime versioni e con l`adozione degli "Schurtzen", mi pare fosse adeguata alla bisogna. Ma d`altra parte, se sei veloce è anche più difficile che gli altri ti centrino...o no? Insomma...era un buon carro, tanto è vero che fu costruito fino alla fine della guerra e la sua manutenzione poteva essere svolta anche senza l`elefantiaco "servizio di assistenza" di cui abbisognavano i suoi fratelloni Tigre e Panther. Del resto, non è un caso che questi ultimi fossero dotati di un manualetto specifico per l`equipaggio (i famosi "Tigerfibel" e "Pantherfibel") che spiegavano ai suoi componenti le cose assolutamente da non fare, mentre per il Mk.IV non c`erano praticamente precauzioni particolari...della serie "gira la chiavetta e vai".
Voi che ne pensate? Mi interessa il vostro punto di vista sull`argomento.