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Discussione: elmetto italiano m33 mimetico: bellico?

  1. #1
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    elmetto italiano m33 mimetico: bellico?

    <font face="Arial"></font id="Arial"><font color="black"></font id="black">[ff][ff] Un cordiale saluto a tutti, come nuovo arrivo mi presento: sono un vecchio appassionato di militaria che ha ripreso a collezionare da poco. In un deposito di rottami metallici, nel materiale proveniente dalla Marina Militare ho trovato recentemente insieme ad alcuni copricapi un bell'elmo m33, tre fori, con un interessante mimetismo esterno, mai visto, e dato che mi chiedevano solo 20 euro l'ho acquistato! Dunque il mio quesito, che vi espongo subito (articolato palesemente in più punti)prima di passare alla descrizione dell'elmo, è questo: secondo voi, e mi rivolgo a tutti ma soprattutto ai più esperti, questo è un elmetto bellico o no? E se sì ritenete che sia afferente al periodo bellico ogni suo componente compresa la vernice camo esterna? E poi mi pare molto interessante chiedervi: che tipo di mimetismo è, secondo voi, questo arancione con striature rossastre concentriche che dalla fronte si dirigono verso la nuca? Per confrontarci vi espongo cosa ho meditato di mio:
    Allora partiamo dal guscio, direi un m33 classico, il numero seriale è BB44,per coincidenza del tutto casuale è lo stesso di alcuni elmetti autentici di un mio amico che provvengono a suo dire dalla "Barbarigo". I fori d'areazione sono molto simili a quelli bellici ultimo tipo ma senza il cerchietto di bordino attorno che manca, sono infatti mozzati proprio al limite della bombatura a contatto col guscio. Gli agganci del sottogola non hanno alcun marchio (nè corona nè lettera nè numero), ma per esperienza posso dire che non tutti gli elmetti regi erano punzonati, quindi forse questo dettaglio non ci aiuta. La vernice interna e quella esterna sotto il mimetismo è il classico verdino chiaro regio (tipo esercito primo tipo per intenderci), più chiaro del tipico verde regia marina di un elmo autentico d'epoca con fregio a decal che ho io (modificato nella rsi con l'eliminazione della corona e sua sostituzione dell'anello giallo con gambetta a mascherina) , nel quale la vernice sia esterna che interna è leggermente più scura e più opaca. Il sottogola benchè scurito dal tempo e dalle intemperie (l'elmetto infatti è stato all'aperto per chissà quanto tempo)è grigio verde molto simile ai classici regi e bellici, ma non vi ho potuto notare alcun marchio nè ad inchiostro nè a pressione. Il feltro interno è giallastro e mi parrebbe tipico della regia marina. Il liner interno di pelle mi pare invece quello dell'ultimo periodo bellico, cioè scuro o rossastro, purtroppo oggi è rinsecchito ed è quasi nero, ma non mi pare quello tipico della regia marina in pelle chiara giallastra, tra l'altro la cucitura esterna sulla giuntura non presenta le due linee parallele solitarie, ma le unisce con una diagonale in filo, la risulzante zeta è molto piccola come alcune appunto afferenti all'ultimo periodo bellico, molto più piccola di quelle classiche post-belliche. Infine il mimetismo....

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    119,3 KB: di questo ho pensato di tutto ma la mia fansasia non ha limiti perciò vi ripeto ciò che dice il vigile "De Sica": Aiutatemi!!!

  2. #2
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    Bhè se proprio non si capisce se il mimetismo è bellico oppure no almeno mi sapete dire se lo è l'elmo? Grazie comunque a tutti. [ciao2]

  3. #3
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    Ciao, io posso solo dirTi che ne ho avuto uno proprio così, tanto tempo fa...la fonte era sicura, ma quel giallo dato sul verde non l'ho potuto interpretare.
    La Marina non è proprio il mio forte..[ciao2]
    Un cordiale saluto!

  4. #4
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    Ciao Ciofatax grazie di avermi risposto. Dunque ti aggiorno sulla storia di questo elmo, io sono certo che sia un regia marina perchè l'ho trovato io personalmente e so dov'era, solo che probabilmente nel dopoguerra è stato riverniciato, non credo proprio che l'arancione striato sia bellico, comunque nel frattempo ho fatto su di lui molti esperimenti per capire molte cose che si dicono sulle vernici e sui tarocchi, tanto è una cavia che non patisce il dolore. Allora ho provato a sciogliere la vernice esterna con molti solventi moderni al nitro ecc... ed in tutti i modi possibili, bhè da non credere non si è scalfita di un micron e non si è neppure scolorita impercettibilmente!!! A questo punto ho provato a vedere se con un cutter veniva via la vernice sulla fronte e se vi era un qualche fregio sotto, un pochino è venuta via ma è un lavoro lkungo e noioso e poi lascia dei segnetti a trattini, è un sistema che non consiglio perchè rovina lo strato sottostante, ma sotto non c'era nulla, solo la sua vernice verde bellica! Quindi a torure cessate non mi è rimasto che regalarlo ad un mio amico neofita che comincia ora a collezionare! Ciao.

  5. #5
    Utente registrato L'avatar di piesse
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    Ciao Celtico, vabbé che l'elmetto l'hai dato via, però un'opinione la do anch'io.
    Secondo me è un elmetto postbellico, anni 50, e se affermi che è di marina, e anche Ciofatax dice di averne uno simile, io penso che questo "antimimetismo" sia una verniciatura di quelle dei reparti di emergenza sulle navi, che so, come i rossi dei reparti antiincendio; ho chieso qualche giorno fa lumi al mio amico marinaio, e mi ha confermato di aver visto elmetti color giallo-arancio, e la pratica di verniciare "male" non è infrequente, dato che questi lavori di verniciatura, non solo sugli elmetti (mi dice) spesso erano affidati a scazzatissime reclute, durante lunghe ore di noiose navigazioni, usando vernici di recupero o avanzi, e a volte diluendo con nafta, gasolio, intrugli vari, magari allungati con acqua di mare!!! e pennellacci di fortuna.

    Il fatto che la vernice sia inattaccabile dai diluenti ordinari può essere che le vernici usate siano poliuretaniche o comunque vernici marine che hanno caratteristiche di resistenza superiore alle altre.

    L'unico sistema, pur difficile e non garantito, è quella di scaldarla ad esempio con un Phon per i capelli, e forse si solleva dallo strato sottostante; si entra sotto con un taglierino e si stacca.

  6. #6
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    anche secondo me è un MM postbellico.
    A meno che non sia un rarissimo elmo della Legione Fascisti su Marte [ad]

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