Ciao ragazzi,
sulla scia del mercato tenuto in quel di Bologna (un pò deludente per dire il vero) e dell'ottimo pane e salame offerto gentilmente dallo staff del forum (grazie Sven H.!), inserisco, argomentando, una giacca della mia collezione.
Per venire in aiuto all'alleato italiano nelle pesti fino al collo contro gli inglesi in Africa del nord, alla fine del 1940 viene velocemente disegnata una nuova unifome da usarsi per affrontare il clima tropicale. Fra i nuovi effetti a disposizione dell'Heer, viene presentata una giacca prodotta in robusta tela rigata avente la particolarità* di avere il colletto aperto non abbottonabile, caratteristica questa mai presente fino ad ora nel taglio delle Feldbluse precedenti. Quando nel Febbraio 1941 le prime truppe del nascituro DAK sbarcano a Tripoli, si ritrovano vestiti di tutto punto con una uniforme esteticamente accattivante ma di praticità* dubbia. Il casco coloniale è forse il primo che fra i vari effetti a disposizione è ritenuto dalle truppe poco pratico ed il suo uso viene abbandonato già* da subito. Anche la feldbluse stessa non riscuote un grande successo a causa del suo taglio molto marziale ed attillato ma decisamente scomodo e forse inadatto allo scopo. Di conseguenza, molti soldati che ne hanno la possibilità*, si procurano una Shariana italiana di taglio più ampio e comodo mostreggiandola con effetti tedeschi.
La Feldbluse in questione, è un primo modello della serie tropicale (m 1941) la quale, nei due anni di guerra successivi, andrà* leggermente e progressivamente a mutare, secondo quella filosofia di risparmio delle materie prime che la Wehrmacht necessariamente si impone man mano che la guerra procede.
A prima vista, la caratteristica principale che differenzia il primo modello dagli altri, è la presenza della plisettatura centrale nelle quattro tasche omesse poi nel modello 1942, e dei battenti di chiusura di forma a parentesi graffa, sostituiti nel terzo modello (1943) in luogo di quelli a forma dritta. Il colore della stoffa è il tipico tanè. Voglio ricordare che gli effetti tropicali hanno una variazione cromatica piuttosto ampia con una escursione che va dal marrone scuro al verde salvia. Giacche di quest'ultimo colore vengono erroneamente dichiarate come primissimo tipo ma, considerando che sono presenti anche nei secondi ('42) e terzi modelli ('43), va da se che si tratta di una affermazione priva di fondamento.
La giacca in questione è intonsa, mostreggiata d'epoca e mai stata distribuita al soldato. Caratteristica inusuale e probabilmente conseguente del fatto che la giacca è nuova di arsenale, è l'assenza totale (neppure le tracce di una possibile cucitura pregressa) dei bottoni reggi spalline.
Spero vi piaccia,
Alessandro C.