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Discussione: Restauro baionetta Vetterli 1870

  1. #21
    Utente registrato L'avatar di stahlelm16
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    Re: Restauro baionetta Vetterli 1870

    che dire,un mare di complimenti.E' un lavoro fatto col cuore,con quella sorta di timore reverenziale che mi piace molto,e che vale anche per me.L'hai resa bella come un tempo,ottimo lavoro!
    Lassù pugnammo. Lassù caddero gli eroi fratelli
    per la grandezza della Patria.
    Il più vasto confine a lei consacrato,
    vigila e difendi con la fede dei forti


    Dal monumento al Vecio e al Bocia sito alla caserma Salsa di Belluno, sede del glorioso 7° Alpini

  2. #22
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    Re: Restauro baionetta Vetterli 1870

    Non avevo ancora visto questo topic
    Hai fatto un lavoro eccellente ( io sono un fans del lustro ), sembra uscita dall'arsenale e, come giustamente dicevi tu, per una baionetta invecchiata in magazzino questa era l'unica strada da seguire...
    Non conquisterai mai nuovi orizzonti senza il coraggio di perder di vista la riva

  3. #23
    Moderatore L'avatar di Centerfire
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    Re: Restauro baionetta Vetterli 1870

    Grazie per i complimenti ,ho fatto del mio meglio... ma tutte le volte che guardo il lavoro che ancora mi aspetta nelle vetrine mi prende lo sgomento....
    Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
    Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
    e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
    E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
    È tempo di morire. (Blade Runner)

  4. #24
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    Re: Restauro baionetta Vetterli 1870

    Sono un nuovo iscritto, e quindi solo ora ho potuto gustarmi questa superba lezione di restauro. Unisco i miei complimenti a tutti gli altri, però.... vorrei chiedere a ceterfire, sempre che abbia voglia di riprendere l'argomento, come è riuscito a smontare sia le guancette che la molla e il pulsante di sgancio senza fare danni. Grazie, dalgun

  5. #25
    Utente registrato L'avatar di Andrea58
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    Re: Restauro baionetta Vetterli 1870

    Citazione Originariamente Scritto da dalgun
    Sono un nuovo iscritto, e quindi solo ora ho potuto gustarmi questa superba lezione di restauro. Unisco i miei complimenti a tutti gli altri, però.... vorrei chiedere a ceterfire, sempre che abbia voglia di riprendere l'argomento, come è riuscito a smontare sia le guancette che la molla e il pulsante di sgancio senza fare danni. Grazie, dalgun
    Pazienza, svitol, ancora pazienza e poi cacciavite con lama perfettamente adattata allo spacco. Anche un colpo di martello per sbloccare la filettatura è utile. Martello da 500 grammi non mazza da 5 kg mi raccomando.
    Da dire poi che Riccardo ha una "minima" esperienza di meccanica. Magari ha rovinato le viti e le ha rifatte al tornio.
    Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
    lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.

  6. #26
    Moderatore L'avatar di Centerfire
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    Re: Restauro baionetta Vetterli 1870

    Nessun problema!

    Per smontare le armi uso dei particolari cacciaviti che ho modificato per l'uso specifico.
    Innanzitutto ho avuto la fortuna di trovare sul mercato una serie di quattro cacciaviti a taglio in acciaio legato, forse addirittura cementati. Hanno l'impugnatura in legno con la barra a vista sul fondo ed esagono metrico alla base del gambo. Ho provveduto a rifargli il taglio alla mola in modo che fosse sottile e parallelo, di spessore coerente con le dimensioni della lama.
    Un buon cacciavite, contrariamente al detto, si deve rompere e non piegare!
    Una lama che cede deformandosi sotto sforzo sbocca irrimediabilmente la vite e scappando dal taglio è pericolosa per chi la maneggia.
    Altro requisito fondamentale è la forza da applicare. Mi assicuro che il pezzo sia stabile in modo da non sfuggire o ruotare e poi carico sul cacciavite con tutto il peso possibile ruotando poi con forza crescente modulandola in base ai risultati.
    Quando lavoro al banco uso la destra per svitare, la sinistra messa a coprire il manico e con la bocca mi appoggio sul dorso della mano per caricare il cacciavite. A questo punto inizio a forzare la rotazione. Questa tecnica mi aiuta ad evitare che la lama possa fuoriuscire dal taglio e fare forza con il collo evita di usare le braccia, in caso di sfuggita il collo si muove per pochi centimetri, con le braccia rischierei di fare un perfetto suicidio rituale giapponese...
    In casi limite irrigidisco tutto il busto e ruoto spostandomi con le gambe intorno alla vite, una vola smossa il resto è più facile.

    Comunque le basi sono studio e riflessione, ho fatto i miei errori in gioventù e l'esperienza insegna che la fretta è una cattiva consigliera.
    Anche pulire per quanto possibile il taglio della vite aiuta nel trasmettere al meglio la forza di torsione.
    Olio sbloccante ed a volte leggeri colpetti con punzone e martello leggero sono dei valid iaiuti.

    Nel caso delle guancette le viti benché rugginose si sono mosse senza grosse proteste. La mia intenzione era quella di rimuovere anche il dado del codolo ma visto come è stato molato dubito che sia stato previsto il suo smontaggio senza la parziale distruzione. Per cui è rimasto al suo posto! Ho tribolato molto di più per la pulizia interna che non è risultata profonda come desideravo.

    Aggiungo che anni fà* comperai una serie di cacciaviti S&W, perfetti per i loro revolver ma poco flessibili verso le altre armi sulle quali uso i "miei".

    Ultimo lavoro che mi ha fatto sudare freddo è stato il ricondizionamento di una bella doppietta in cal.12 completamente incisa a bulino. Sboccare una di quelle viti significava tagliarsi gli attributi con il mestolo....
    Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
    Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
    e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
    E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
    È tempo di morire. (Blade Runner)

  7. #27
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    Re: Restauro baionetta Vetterli 1870

    Citazione Originariamente Scritto da Centerfire
    Nessun problema!

    Per smontare le armi uso dei particolari cacciaviti che ho modificato per l'uso specifico.
    Innanzitutto ho avuto la fortuna di trovare sul mercato una serie di quattro cacciaviti a taglio in acciaio legato, forse addirittura cementati. Hanno l'impugnatura in legno con la barra a vista sul fondo ed esagono metrico alla base del gambo. Ho provveduto a rifargli il taglio alla mola in modo che fosse sottile e parallelo, di spessore coerente con le dimensioni della lama.
    Un buon cacciavite, contrariamente al detto, si deve rompere e non piegare!
    Una lama che cede deformandosi sotto sforzo sbocca irrimediabilmente la vite e scappando dal taglio è pericolosa per chi la maneggia.
    Altro requisito fondamentale è la forza da applicare. Mi assicuro che il pezzo sia stabile in modo da non sfuggire o ruotare e poi carico sul cacciavite con tutto il peso possibile ruotando poi con forza crescente modulandola in base ai risultati.
    Quando lavoro al banco uso la destra per svitare, la sinistra messa a coprire il manico e con la bocca mi appoggio sul dorso della mano per caricare il cacciavite. A questo punto inizio a forzare la rotazione. Questa tecnica mi aiuta ad evitare che la lama possa fuoriuscire dal taglio e fare forza con il collo evita di usare le braccia, in caso di sfuggita il collo si muove per pochi centimetri, con le braccia rischierei di fare un perfetto suicidio rituale giapponese...
    In casi limite irrigidisco tutto il busto e ruoto spostandomi con le gambe intorno alla vite, una vola smossa il resto è più facile.

    Comunque le basi sono studio e riflessione, ho fatto i miei errori in gioventù e l'esperienza insegna che la fretta è una cattiva consigliera.
    Anche pulire per quanto possibile il taglio della vite aiuta nel trasmettere al meglio la forza di torsione.
    Olio sbloccante ed a volte leggeri colpetti con punzone e martello leggero sono dei valid iaiuti.

    Nel caso delle guancette le viti benché rugginose si sono mosse senza grosse proteste. La mia intenzione era quella di rimuovere anche il dado del codolo ma visto come è stato molato dubito che sia stato previsto il suo smontaggio senza la parziale distruzione. Per cui è rimasto al suo posto! Ho tribolato molto di più per la pulizia interna che non è risultata profonda come desideravo.

    Aggiungo che anni fà* comperai una serie di cacciaviti S&W, perfetti per i loro revolver ma poco flessibili verso le altre armi sulle quali uso i "miei".

    Ultimo lavoro che mi ha fatto sudare freddo è stato il ricondizionamento di una bella doppietta in cal.12 completamente incisa a bulino. Sboccare una di quelle viti significava tagliarsi gli attributi con il mestolo....
    Grazie mille, farò tesoro di questi utili suggerimenti! Una curiosità*, ma con il suo cacciavite originale, sarebbe stato possibile eseguire questo smontaggio? saluti. dalgun

  8. #28
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    Re: Restauro baionetta Vetterli 1870

    All'epoca, con parti in buone condizioni, direi di si. Allo stato attuale non mi ci proverei nemmeno!
    Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
    Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
    e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
    E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
    È tempo di morire. (Blade Runner)

  9. #29
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    Re: Restauro baionetta Vetterli 1870

    Citazione Originariamente Scritto da Centerfire
    All'epoca, con parti in buone condizioni, direi di si. Allo stato attuale non mi ci proverei nemmeno!
    però si potrebbe ricrearlo identico al tornio....
    comunque ottimo restauro, ho appreso molti interessanti consigli! grazie
    Hai visto le persone terrorizzate?
    Hai sentito le bombe cadere?
    Ti sei mai domandato
    perché abbiamo dovuto scappare nei rifugi
    quando la promessa di un nuovo mondo coraggioso*
    sventolava sotto un limpido cielo azzurro?
    Hai visto le persone terrorizzate?
    Hai sentito le bombe cadere?
    Le fiamme ormai sono passate da tempo
    ma il dolore persiste
    Addio cielo azzurro Addio cielo azzurro
    Addio Addio

  10. #30
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    Re: Restauro baionetta Vetterli 1870

    Riesumo questa vecchia discussione per chiedere come abbia smontato le guancette
    Grazie
    "FIDE AC VIRTUTE"
    FEDELTà ED VALORE

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