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Discussione: Restauro baionetta Vetterli 1870

  1. #1
    Moderatore L'avatar di Centerfire
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    Restauro baionetta Vetterli 1870

    Cocis49 mi ha fatto venire in mente che forse non avevo mai trattato a fondo il recupero di questo pezzo appartenente alla Sezione di Tiro a Segno di Firenze nella quale, oltre ad altri incarichi rivesto anche il ruolo di armiere.
    In pratica faccio il Sacerdote di quel Santuario che è l'armeria che è composta nella quasi totalità* di pezzi d'epoca che descrivono la storia del tiro a segno sportivo dalla fine dell'800 ad oggi... e li difendo con i denti e le unghie dagli infedeli!
    Orbene, veniamo a noi!
    Alcuni anni fà* durante delle operazioni di risistemazione dei locali e degli arredamenti della struttura del TSN (costruita ed inaugurata nel 1859) è saltata fuori questa baionetta completa di fodero che risultava nell'inventario come "spada" ma nessuno sapeva esattamente dove fosse finita... (no comment...)
    In pratica la provenienza di questo pezzo era fortuita, il TSN fin dagli inizi era fornito con le armi di ordinanza per l'addestramento dei tiratori con armi militari e queste erano depositate nell'armeria con tutta la dotazione, baionetta compresa.
    Ovviamente i fucili venivano impiegati (e molto da quel che si vede nelle foto...) ma le baionette facevano "vita di magazzino" stivate da qualche parte. Le vicissitudini passate dall'Italia nella prima metà* del '900 hanno portato via la quasi totalità* delle vestigia belliche lasciando questa orfanella smarrita che è entrata a far parte dei "tesori" della Sezione.
    Fortunatamente ho avuto l'idea di tenere con me la macchina fotografica e durante il lavoro che per lo scarso tempo a disposizione è durato molte settimane ho fatto qualche scatto.

    Questo è lo stato in cui si presentava quando mi è stata portata:

    [attachment=17:39g3d4pd]baionetta p01.JPG[/attachment:39g3d4pd]



    Sfoderata...

    [attachment=16:39g3d4pd]baio 1.JPG[/attachment:39g3d4pd]


    [attachment=15:39g3d4pd]baionetta p04.JPG[/attachment:39g3d4pd]

    [attachment=14:39g3d4pd]baionetta p05.JPG[/attachment:39g3d4pd]


    Imboccatura del fodero:

    [attachment=13:39g3d4pd]baionetta p07.JPG[/attachment:39g3d4pd]

    Puntale...

    [attachment=12:39g3d4pd]baionetta p08.JPG[/attachment:39g3d4pd]

    Situazione dalla parte dell'innesto al fucile. Lo stato generale è piuttosto buono, c'è una ruggine uniforme ma abbastanza leggera a parte alcune camolature uniformemente diffuse. Questo racconta che l'arma non è stata mai maneggiata ed ha riposato in pace per 110 anni!

    [attachment=11:39g3d4pd]baionetta p09.JPG[/attachment:39g3d4pd]


    Inizio smontando le guancette e visto che spazzolare non allontanerebbe le adesioni di ossido uso al posto delle setole di acciaio dei dischi realizzati con spugnetta abrasiva. Ho sempre lavorato con un minitrapano munito di frusta flessibile.
    Primi assaggi per vedere come si comportano le superfici...

    [attachment=10:39g3d4pd]baionetta p10.JPG[/attachment:39g3d4pd]


    Prova sulla punta della lama, il risultato non mi soddisfa granché... la ruggine leggera viene via bene ma nelle camolature ci sono dei rigonfiamenti che lasciano la superfice irregolare ed orrida al tatto...

    [attachment=9:39g3d4pd]baionetta p11.JPG[/attachment:39g3d4pd]


    Cambio tattica ed metto mano alla tela abrasiva grana 320 usata in bagno di petrolio. Con questa operazione riesco ad avere la meglio su tutte le ossidazioni tenaci e gonfie. Lavare costantemente la tela col petrolio consente di avere sempre il massimo delle capacità* abrasive e di vedere bene la superfice lavorata per dosare al meglio l'intensità* del lavoro. Puzzerete di gasolio per una settimana....

    [attachment=8:39g3d4pd]baionetta p12.JPG[/attachment:39g3d4pd]


    Quì poi c'è un bel salto temporale perché col gasolio a spasso non ero più in grado di fare le foto...
    In pratica dopo aver ripulito la lama e l'impugnatura con la tela ho poi passato il disco di spugnetta per uniformare la superfice ottenendo una finitura satinata che faceva venire i brividi alla schiena...
    Ho sudato un pò freddo confidando nell'esperienza che ho per rendere al metallo la patina che avevo asportato fin negli angoli più remoti. Usando come ultimo utensile la spazzolina in fili di acciaio ho completato il lavoro esattamente come avevo programmato (e sperato...).

    [attachment=7:39g3d4pd]baionetta p13.JPG[/attachment:39g3d4pd]

    [attachment=6:39g3d4pd]baionetta p14.JPG[/attachment:39g3d4pd]

    [attachment=5:39g3d4pd]baionetta p15.JPG[/attachment:39g3d4pd]

    Durante tutto il lavoro ho comunque posto attenzione a non asportare i segni delle lavorazioni dell'epoca, non volevo "customizzare" il pezzo ma solo rendergli la sua dignità*...

    Un altro grosso impegno lo ha richiesto il fodero. La mia esperienza col cuoio è molto poca e mi sono dovuto aiutare con l'attenzione, la ricerca e tanto, tanto cervello....
    Ho smontato il "bocchino" (si chiama così, vero?) ed ho trattato con la spugnetta la molla di frizione della lama e l'ottone dello stesso.
    Poi mi sono accorto che con gli anni si era depositato all'interno un velo di ruggine staccatosi dalla lama, bruttissima cosa rimettere una lama pulita in un fodero sporco...
    Mi sono aiutato allora con una scovolo in nylon per la .22 e con la bacchetta di pulizia ho dato una prima spolverata seguita da una leggera soffiata al compressore.
    Poi ho messo su una pezzuola spruzzata con olio spray per armi e ho iniziato a scovolare l'interno fino a quando cha smesso di colorarmi di marrone la stoffa.
    Per l'esterno, visto che era coperto da polvere e terriccio il trattamento doveva essere diverso...
    Cosa c'è di meglio di acqua e sapone? Ma mica potevo tuffare un cuoio irrigidito sott'acqua rischiando una coltivazione di porcini!
    Ho decretato la fine del mio spazzolino da denti....
    Sapone neutro di Marsiglia con spazzolino bagnato, fatti 7/8 centimetri per parte con pulitura a spugna umida e tamponatura con pezzuola di cotone. Questo su tutta la lunghezza del fodero.
    Ho ritrovato il colore di fondo asportando finalmente la terra!
    Crema idratante per cuoio, un velo leggero dato in due passate inframezzate da un paio di giorni di riposo seguito da spazzolatura con crine morbido. Volevo evitare di rendere troppo cedevole questo particolare che deve mantenere una certa rigidità*.
    Infine cera nera ed olio di gomito.
    Rimontato il tutto.

    Ecco il risultato:

    [attachment=3:39g3d4pd]baio 2.JPG[/attachment:39g3d4pd]

    [attachment=4:39g3d4pd]baionetta p19.JPG[/attachment:39g3d4pd]

    [attachment=2:39g3d4pd]baio 3.JPG[/attachment:39g3d4pd]

    [attachment=1:39g3d4pd]baio 4.JPG[/attachment:39g3d4pd]

    [attachment=0:39g3d4pd]baionetta p20.JPG[/attachment:39g3d4pd]


    Qualcuno fra i collezionisti di lame inorridirà* per l'aspetto che ha adesso la baionetta però a mia giustificazione devo spiegare il ragionamento che ha motivato la mia opera.
    Questo pezzo non ha nessun tipo di storia con se da preservare, non ha la patina dei combattimenti vissuti e delle imprese affrontate, non ha tracce di lotta o di battaglie... è un articolo nuovo a magazzino e tale l'ho restituito. Fermo restando l'invecchiamento degli acciai e le piccole ammaccature generatesi negli anni...
    Averla fra le mani è uno spettacolo per gli occhi ed una gioia per i polpastrelli, è una "Vecchia Signora" che si affianca con dignità* ai fucili che l'hanno accompagnata al suo "debutto in società*".

    Aspetto comunque consigli e critiche, perché altrimenti non migliorerò mai....
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    Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
    Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
    e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
    E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
    È tempo di morire. (Blade Runner)

  2. #2
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    Re: Restauro baionetta Vetterli 1870

    Citazione Originariamente Scritto da Centerfire
    Aspetto comunque consigli e critiche, perché altrimenti non migliorerò mai....
    Mi dispiace, non posso dirti nulla per migliorare, quindi ti tocca restare così

    Per me hai fatto un gran bel lavoro è stupenda, tra l'altro, a parer mio, la più bella baio in assoluto :P
    Dettagliate le spiegazioni del restauro
    luciano

  3. #3
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    Re: Restauro baionetta Vetterli 1870

    Un lavoro ben fatto "di testa e con il cuore"!! E' tornata fruibile nella sua bellezza.
    Solo le rifiniture in ottone del fodero mi sembrano un po troppo lucide....ma basta aspettare un po e una moderata pattina di ossido le renderanno meno vistose!

  4. #4
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    Re: Restauro baionetta Vetterli 1870

    A me piace.

  5. #5
    Utente registrato L'avatar di Andrea58
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    Re: Restauro baionetta Vetterli 1870

    Le opzioni erano due, fare come hai fatto tu oppure tirarla a specchio come avrei potuto barbaramente fare io.
    Meglio sicuramente tu.
    Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
    lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.

  6. #6
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    Re: Restauro baionetta Vetterli 1870

    Eccellente! I miei complimenti per la perizia (e l`olio di gomito) nel ridare dignità* all`oggetto. Non conoscevo personalmente la tecnica della carta abrasiva e gasolio. Interessante...

    A vedere bene però mi fai capire che il manico di una baio che ho trovato, e non ho ancora identificato, potrebbe essere proprio di questo tipo. Non è che avresti voglia di cimentarti con qualcosa che di ruggine ne ha a iosa....
    Cerco molle ed elevatori per caricatore Fiat Revelli 14

  7. #7
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    Re: Restauro baionetta Vetterli 1870

    OTTIMO lavoro.

  8. #8
    Moderatore L'avatar di Centerfire
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    Re: Restauro baionetta Vetterli 1870

    Grazie per i complimenti, sono piuttosto soddisfatto del lavoro fatto e spero che con esempi simili possiate farvi un'idea di come poter intervenire sui vostri pezzi!
    Purtroppo con l'aumentare della ruggine si perde sempre più la riconoscibilità del pezzo fino ad arrivare a casi limite in cui viene mantenuta la ruggine perché è la sola cosa rimasta... (vedete le spade romane e coéve...)

    Citazione Originariamente Scritto da Vulcano
    Non è che avresti voglia di cimentarti con qualcosa che di ruggine ne ha a iosa....
    Vulcano, hai l'occasione di poter provare su un pezzo non rarissimo e così prendere mano con le varie tecniche, se lo facessi io che vantaggio ne trarresti?
    (Non date un pesce all'affamato, insegnategli a pescare. - Confucio? )

    La tecnica della tela abrasiva in bagno di petrolio è ottima com pezzi "in bianco", ovviamente è da scartare per superfici brunite, verniciate, nichelate, etc...
    Viene utilizzata in officina per velocizzare la pulitura ed aumentare la resa della tela che continuamente lavata dura molto di più. Infatti lavorando a secco si intasa subito e viene cambiata con altra nuova, mentre in realtà deve solo essere pulita...
    Il bagno di petrolio è utilizzato anche con le pietre abrasive, comunemente definite "da stampista" sempre per lo stesso motivo, a secco si intaserebbero subito. Tanto che vengono conservate in una vaschetta immerse nel petrolio... Queste si usano però solo su acciai temperati per piccolissimi ritocchi o per togliere bave o ammaccature.

    La spugnetta abrasiva si trova anche nei negozi di "fai da te", è di colore marrone ed ha uno spessore di circa 1 centimetro. Viene utilizzata a mano o con la levigatrice orbitale per ottenere finiture "satinate". Ha un buon potere asportante che però la rende sconsigliabile su incisioni e sugli spigoli vivi che vengono irrimediabilmente arrotondati. Dovendola impiegare in questi casi occorre lavorare con la rotazione parallela allo spigolo oppure a 90 gradi però con rotazione "ad uscire" dal pezzo e non vicevcersa! Spero di aver spiegato in modo soddisfacente....

    Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
    Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
    e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
    E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
    È tempo di morire. (Blade Runner)

  9. #9
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    Re: Restauro baionetta Vetterli 1870

    Ho già* comprato la canna da pesca, ehm...volevo dire la tela ...

    Ora che hai portato a nudo il metallo, come lo proteggi dall`ossidazione? In casi simili ho usato l`olio ma non mi entusiasma e la vernice trovo che lascia un aspetto poco realistico.
    Cerco molle ed elevatori per caricatore Fiat Revelli 14

  10. #10
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    Re: Restauro baionetta Vetterli 1870

    già* è la baionetta più bella, restaurata così è fantastica... complimenti
    "A volte il vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato." (Jim Morrison)

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