Artmond, i tuoi dubbi sono più che giustificati!
In quella foto c'era qualcosa che mi stonava ma non ci ho pensato più di tanto, preso dal trattamento di pulizia che và contro ogni logica di conservazione (a parte sofisticate tecniche con abrasivi speciali e micro-sabbiatori..).
Quelli che si vedono di fianco sembrano proprio le impronte degli espulsori di uno stampo a pressofusione!
Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
Non sono un esperto ma quei segni di estrusione, del tutto simili a quelli sui telaietti di plastica degli aeromodelli, mi avevano fatto pensare la stessa cosa e cioè che si trattasse di un pezzo presso-fuso.
Poi un po di esperienza su queste pistole me la sono fatta sul forum dopo il mio recente topic su "pistola antica?", e mi chiedevo dove sta la continuità* tra il focone, la canna ed il foro di entrata dell'innesco!
salve
complimenti a chi a individuato i segni della microfusione
la canna del arma è rigata o liscia ?
se si tratta di una riproduzione potrebbe essere una di quelle vendute in kit di montaggio
Cominciate ad essermi antipatici con tutte queste giuste osservazioni, vi ricordo che il rompiballe sono io!
Però purtroppo devo dichiararmi totalmente concorde. A questo punto si tratta probabilmente di una replica e più precisamente della Kentucky 1820 di Pedersoli presente sul catalogo Bolaffi del '74.
Come possa essere stata ridotta così è un mistero. Rimane il dubbio poi sul fatto che credo già* allora fosse soggetta a denuncia.
Però, c'è sempre un però Pedersoli produceva anche dei modelli identici ma non funzionanti di libera vendita. La canna è forata? C'è il foro del focone?
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.
Ragazzi, complimenti a tutti per l'ottima vista, malgrado sia andata a riguardarla più volte non sono riuscito a vedere quanto avete detto
luciano
Sul ponticello nella parte rettilinea alle due estremità compaiono due piccole protuberanze cilindriche. Da non confondersi con quelle superiori che dovrebbero essere quelle dei perni dello scatto.Originariamente Scritto da cocis49
Ragazzi, complimenti a tutti per l'ottima vista
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.
Sul ponticello nella parte rettilinea alle due estremità compaiono due piccole protuberanze cilindriche. Da non confondersi con quelle superiori che dovrebbero essere quelle dei perni dello scatto.Ragazzi, complimenti a tutti per l'ottima vista
Grazie Andrea
luciano
adesso con il relitto in mano e i vs pareri
scoperto l'arcano.....sul ponticello è scritto kentuky jager , la canna non ha foro per luminello e la foratura non raggiunge la culatta...
.merita comunque un restauro-rimontaggio o è meglio appenderla così?
L'hanno sepolta perchè non capivano cosa fosse ed avevano paura, è l'unica spiegazione.
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.
Andrea mi ha preceduto, comunque anche secondo me il proprietario della pistola se n'è andato... e gli eredi, che molte volte non capiscono un c... per disfarsene l'hanno sepolta.
Sai quante volte i "giovani", vuoi per ignoranza, vuoi per un certo pacifismo di moda si disfano di armi che i genitori hanno custodito gelosamente per tutta la vita, e parlo di armi denunciate, che se un erede non se ne prende carico fanno comunque una brutta fine (pressa e fonderia...)
Ritornando al nostro relitto, penso che un vero restauro non lo merita, ma almeno far sparire quel brutto aspetto della sabbiatrice e poi una passata con uno straccetto imbevuto di olio, quello sì.
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