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Discussione: Il mitra americano "Last Hope"

  1. #1
    Collaboratore L'avatar di Il Cav.
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    Il mitra americano "Last Hope"

    Prototipo dato in dotazione agli aviatori all' inizio degli anni '50.
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  2. #2
    Moderatore L'avatar di maxtsn
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    Vedendo l'otturatore girevole dubito fortemente che sia una pistola mitragliatrice bensì un piccolo fucile (il calibro 5.25 non mi ricorda nulla) come i tanti che si vendono ancora oggi per la caccia ai nocivi (e molto utilizzati nel bracconaggio) in genere camerati in calibro .22l.r..
    Cos'ha da lasciarti perplesso?
    Alcuni esempi:
    at22.jpg
    chiappa littlebadger.jpg
    Max

    Frangar non flectar

  3. #3
    Utente registrato L'avatar di kanister
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    Citazione Originariamente Scritto da maxtsn Visualizza Messaggio
    Vedendo l'otturatore girevole dubito fortemente che sia una pistola mitragliatrice bensì un piccolo fucile (il calibro 5.25 non mi ricorda nulla) come i tanti che si vendono ancora oggi per la caccia ai nocivi (e molto utilizzati nel bracconaggio) in genere camerati in calibro .22l.r..
    Stesso mio dubbio. Vi ricordate il fucile utilizzato da 007 nel film "Dalla Russia con amore"? Quello smontabile e con il calcio a tenuta stagna che conteneva tutte le parti? Il disegno è praticamente identico e la funzione originaria era le stessa.
    Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.

  4. #4
    Utente registrato L'avatar di stecol
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    É difficile volare con le aquile quando hai a che fare con i tacchini ....

  5. #5
    Moderatore L'avatar di maxtsn
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    Ottimo Ste! Grazie.
    Max

    Frangar non flectar

  6. #6
    Utente registrato L'avatar di stecol
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    É difficile volare con le aquile quando hai a che fare con i tacchini ....

  7. #7
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    Il periodo immediatamente successivo alla II^ Guerra Mondiale e l'implemento massiccio della componente aerea per il trasporto e la ricognizione diede largo impulso all'industria armiera per dotare piloti e specialisti aerei di armi specificatamente conformanti per la difesa in caso di avvicinamento a terra o abbandono del veicolo. L'Armalite produsse la celeberrima carabina semiautomatica Survival in varie versioni compresa quella oggi in commercio anche in Italia in cui il calcio plastico funge da contenitore ermetico nella sua cavità e da semiaffusto una volta ricomposta l'arma. Esistevano almeno un'altra versione di carabina a ripetizione ordinaria e a ripetizione semiautomatiche entrambe dotate di calciolo-gruggia retrattile o pieghevole.
    Gli elicotteristi ebbero in dotazione anche un fuciletto sovrapposto combinato con una canna liscia ed una rigata.
    Su un vecchio Gun & Ammo degli anni '70 lessi anche che l'Ufficio esperimenti della S.W. o della Colt stava progettando appositamente per gli elicotteristi dei revolver da sopravvivenza; ricordo le foto in bianco e nero di un esemplare con canna liscia coassiale al perno del tamburo (tipo la Le Mat) ed un revolver versione snub in cui alla canna si avvitava un congegno monocolpo a canna liscia per utilizzare una munizione a pallini. Riguardo questa trasformazione mi par di ricordare come fosse in fase sperimentale sia un congegno meccanico per la percussione che agiva nell'intera lunghezza del revolver azionato dalla battuta del cane che l'utilizzo di una cartuccia a salve che agiva su un percussore flottante alloggiato nell'interno della corta canna originaria.

  8. #8
    Moderatore L'avatar di Paolo Marzetti
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    Ho rivisto il film recentemente e l'arma che brandiva James Bond era questa:
    d3b14377141d05ed4655635d32fbbbd3.jpg
    Per la cronaca era un'arma da sopravvivenza utilizzata anche nella guerra del Vietnam.
    Descrizione originale:
    Henry U.S. Survival AR-7 Rifle is a semi-automatic firearm that sports an 8-round .22 LR magazine, and features a unique design that allows the receiver and the barrel to fit inside the impact-resistant, waterproof stock.

    PaoloM

  9. #9
    Moderatore L'avatar di maxtsn
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    L'arma proposta da Paolo, ovvero l'AR7, fu prodotta dal 1959 e deriva dall'arma ufficialmente selezionata dall'USAF per la difesa dei piloti (AR5 ed adottata ufficialmente con il nome MA1).
    L'AR7 non fu quindi adottata ufficialmente in quanto prodotta per il mercato civile ma, negli anni 60/70, fu utilizzata comunque da alcune forze della NATO e, per la difesa dei propri piloti, dall'IDF.
    Max

    Frangar non flectar

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