Vi presento una delle armi che più mi piacciono della mia collezione, il fucile semiautomatico svedese AG 42 B, conosciuto come Ljungman. E' stato creato dall'ingegnere Erik Eklund nei primi anni '40 mentre lavorava per la fabbrica d'armi di Eskilstuna. Adottato nel 42 con la denominazione di AG 42,viene mantenuto in uso fino agli anni '60. Nel 1953 vengono adottate alcune lievi modifiche tra cui l'adozione di un cilindretto in gomma per evitare che il bossolo spento espulso violentemente dall'estrattore andasse a finire in faccia al tiratore. Ultimamente ne son apparsi alcuni pezzi, peraltro il prezzo non è proibitivo, ma comunque io non ne ho visti poi cosi tanti. Il caricatore contiene 10 colpi calibro 6,5x55. Di particolare rilievo il sistema di recupero gas che non prevede un'asta di armamento (come accade ad esempio nel Garand), bensì l'otturatore viene arretrato all'atto dello sparo per mezzo di una camma che recuperando i gas prodotti a circa tre quarti della canna, li convoglia direttamente sulla parte anteriore dell'otturatore, facendolo arretrare, così da espellere il bossolo sparato e camerare il colpo successivo. Questo sistema viene oggi applicato per esempio nell'M16 e nel nostro AR 70.All'atto dello sparo l'AG 42 è dolce e con un rinculo minimo. Perlopiù molto preciso. Dimenticavo, la baionetta è la stessa adottata per il Carl Gustaf modello 1896