Nella scia degli ultimi thread tutti inerenti al copricapo 'da fronte' per antonomasia, l'Alter Art per l'appunto, inserisco un cappello della mia collezione raro al punto giusto, per tipologia, colore d'arma e fabbricante.
Come sottolineato da altri, Der Graf in primis, è già* abbastanza raro trovarne uno genuino a tal punto che ti faccia dormire sonni tranquilli.
Occorre considerare che l'appartenenza alla categoria deve rispettare tutte quelle caratteristiche fondamentali che rendevano tale cappello così pratico ed ambito dagli ufficiali. Nella mia ottica, se nella sua costruzione fosse presente una sola parte differente dalla canonicità* dal modello standard non lo si dovrebbe considerare 'Alter Art'. Cerco si spiegarmi meglio. Ciò che lo differenziava dallo Schirmmütze rigido, era la praticità* di riporlo all'interno del tascapane, della Feldbluse o addirittura piegato sotto il cinturone a mò di bustina, cose rese impossibili da una qualunque pezzo rigido nel caso ne avesse assemblato il cappello. In effetti i tedeschi gli dettero l'appellativo di 'Knautschmütze' come per intendere cappello 'piegabile'. Dunque, quei cappelli che possiedono internamente il tipico rombo di celluloide interno oppure l'anima rigida, la visiera in fibra o il ferretto intorno alla sommità*, li considererei non Alter Art ma cappelli somiglianti e fini a se stessi.
Premessa pallosa a parte, questo cappello ha la particolarità* di avere il serto di foglie ricamato direttamente sulla fascia, il marchio del produttore (Erel !) stampato direttamente sulla fodera, anima in cartone e visiera molle in cuoio bollito.
Riguardo il Waffenfarbe, è stato oggetto di diverse discussioni con l'amico Der Graf. Siamo giunti alla conclusione che potrebbe trattarsi di 'Amministrazione senza rango da Ufficiale' visto la presenza di fregi bianchi e non argentati. In effetti, nel corpo degli ufficiali amministrativi, era d'uso.
Spero susciti il vostro interesse,
Alessandro.