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Discussione: [VERBANO CUSIO OSSOLA] Vetta del Sighignola L.Cadorna

  1. #41
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    Ho avuto un problema con gli allegati.
    la cartina
    pietra fessa new.JPG


    poi aggiungo:
    forse, Spinger, nel tuo servizio hai impiegato l'arma dell'obice blindato M109. Al di la della prima variante 15,5 cm L23 la sua bocca da fuoco è divenuto "di riferimento nella successiva artiglieria (diciamo "contemporanea"). Esso può tirare (agli ipotetici 1000 metri):
    - con elevazioni da "mortaio" ricevendo dati di tiro (devo verificare la tavola balistica per la carica 1)
    - con elevazioni inferiori come un cannone ricevendo dati di tiro
    - montando le ottiche di mira diretta può tirare direttamente come un carro armato a "tiro" teso
    (poi le versioni più moderne tipo la variante Svizzera M109 Kawest può fare ancora molto di più.....)

  2. #42
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    Ciao a tutti, sono tornato nei dintorni di Pietra Fessa e Pinzernone, dove è ancora presente molta neve che da una parte non rende possibile vedere alcui particolari ma che a occhio nudo (in foto purtroppo no) fa risaltare i rilievi, spece se "innaturali"....
    Per la batteria 100, mortai calibro 210 in postazione teoricamente blindata, allego una carta ed una foto B/N del 1950 con meglio marcata quello che ritengo sia la posizione. Come per le postazioni al Sighignola è "invisibile".
    batteria 100.JPG
    Il resto si tratta di una mia "fantasia" che vi sottopongo, in particolare a te Spinger che hai una certa dimestichezza con queste opere. Concordo che rompe molti "schemi" ma non avendo trovato dei raffronti fotografici e visto che in questo settore vi sono molte "licenze poetiche" rispetto agli standard, ne chiedo i pareri.
    20190219_130358.jpg
    In pratica una larga trincea, veramente poco naturale, a quota 1020 (quota corretta dovrebbe essere una dozzina di metri in più) perpendicolare rispetto la direttrice monte Brè (una media tra Lugano e Colma Regia/Boglia). A metà lunghezza un rialzo. Verso nord una caverna crollata. Verso sud il collegamento con una deviazione della strada. Al centro dei resti di muro. Il disegno sotto riproduce una possibile configurazione:
    - due spalti appena rialzati per 2+2 mortai 210
    - al centro un coperto (blindato) il cui crollo ha creato il rialzo a mezza lunghezza
    - a nord (destra del disegno) l'ingresso in galleria crollata, visibile nell'ultima foto
    - le foto sono prese dal rialzo a mezza lunghezza e mostrano entrambe il resto di muratura del probabile piccolo spalto
    20190217_162547.jpg
    20190217_162621.jpg

  3. #43
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    Più vedo le foto, che posti, e più mi viene la voglia di fare un salto dalle tue parti, ma per ora non posso.

    La fossa che descrivi sembra più simile a una di quelle presenti sul monte Piambello, ma che servivano le due batterie per 149 ( una A l'altra G ) scoperte. Veniva scavata una lunga fossa entro la quale veniva costruito il ricovero per i serventi e la polveriera. Dopo aver costruito il ricovero, tutto veniva coperto di nuovo. Al fondo del ricovero si apriva la piazzola scoperta per il pezzo. Il disegno che hai realizzato si avvicina a quello che ho descritto, ma sul rapporto del '17 le batterie così costruite vengono descritte come "scoperte" e non "blindate".

    Per quanto riguarda il mio servizio, ero nelle truppe alpine ed avevamo in dotazione i 155/23.

  4. #44
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    Spinger: qui occorre preventivare una giornata per poter vedere Sighignola e Pinzernone (che sono attigui) e qualcosa di molto interessante si ha continuando verso il Rifugio Venini (passando da Pellio e S.Fedele dove esistono altri resti, parziali, delle batterie)(e magari tornando da piano delle noci in modo da vederne altre)(in pratica poi mancherebbe solo Cuasso e Orimento e si fa tutto il settore....)
    Anche io poco tempo (che vorrei dedicare alle Fortificazioni Svizzere) ma possimo accordarci!
    Una rappresentazione "3D" del "raggruppamento Ramponio". È molto indicativo per la difficoltà di trovare i riferimenti. Ma con verifiche incrociate tra traiettorie e punti chiave sembra coerente. Anche la prospettiva giochi brutti "scherzi":
    - le post 98 e 99 viste dall'altro hanno un settore di tiro di oltre 1600 promill (Colma Régia [Boglia]. Da Lugano a Drano)
    - ne abbiamo già individuato una stranezza a livello di stradina di ingresso sulla 99
    - per questo ho inserito per queste due batterie la direttrice al Boglia in verde
    ramponio_3D.JPG
    Aggiungo due foto degli appostamenti 101 e 102, "invisibili" alle foto epoca.
    101 si situa lungo la strada militare in un tratto in pianura (piazzuole al medesimo livello), 102 sale verso il Pinzernone con piazzuole sempre più in alto.
    Anche in questo caso si contano 4+4 piazzuole molto simili (le 4 dell'appostamento 101 con resti di muratura, le 4 del 102 solo "terrapieno") e attiguo vi è sempre una "quinta postazione" e (forse anche una sesta) lievemente più piccola. Ritengo, come nel caso della 98, che possa essere una sorta di coperto o polveriera (ormai tutte crollate).
    Postazione 101:
    20190217_153319.jpg
    Due postazione 102
    20190217_154243.jpg
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  5. #45
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    Come promesso aggiungo una foto di uno dei pilastrini che marcano la posizione delle batterie. Si tratta di quello relativo alla cannoniera di Vallalta. Si intravede al centro della prima foto.
    Corrisponde al pilastrino che si vede nella foto d'epoca che hai inserito nel mio post sulla Linea Cadorna.



    IMG_3233.JPG

    IMG_5094.JPG

    Come puoi vedere non ci sono né numeri né sigle a denotare la batteria oppure il settore del fronte ( anzi dovrei dire "della fronte", come si diceva al momento della costruzione della Linea ).

  6. #46
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    Ok! grazie, pensavo in qualcosa di più specifico. Già visto cippi indicanti il demanio militare e soprattutto pietre miliari (meglio chilometriche) lungo le strade della linea Cadorna. Oltre a questo, appunto, cippi (pilastrini) recanti numeri ma per i quali è difficile comprendere se militari o civili. L'estrema vicinanza a trincee potrebbero far pensare a "settori di trincea" oppure appostamenti fanteria o coperti (non più reperibili).

  7. #47
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    Come forse avrai notato nel mio post, qui da noi le indicazioni dei settori di trincea, per non dire la numerazione delle stesse e la posizione delle mitragliatrici, erano di solito delle targhe in calcestruzzo attaccate alle murate. Finora i pilastrini che ho visto sono uguali o simili a quello della foto.

  8. #48
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    Ok!
    ma noto che soluzioni costruttive si differenziano molto nei differenti settori.
    In questo settore in particolare, oltre alla grande difficoltà nel trovare i resti delle batterie, non ho ancora avuto modo di trovare "chiari" pilastrini di provenienza militare certa (eccetto come detto quelli delle strade).
    Allego una tua foto, Spinger, del tuo ultimo bel reportage nella discussione "linea Cadorna": appostamento 76 (batteria "mista" 149G)
    pilastrino.jpg
    quello cerchiato è "militare" (e se si cosa porta iscritto?)?
    Grazie!

  9. #49
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    Si tratta della pietra miliare-chilometrica militare. Riporta solamente 1, perché si trova al primo chilometro della strada che dalla Passo dei Due Bar porta in cima al monte Pravello ( che poi in Svizzera è chiamato Poncione di Arzo ).
    Nel mio post evito di riportare le foto delle pietre chilometriche, perché ci sono alcune strade che le hanno ancora tutte o quasi ( per esempio, la strada che porta alla cima del monte Martica le ha tutte, anche il mezzo chilometro, ad eccezione del 0,500, fino al culmine del monte a km 7.250 ).

  10. #50
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    Grazie Spinger,
    quindi se ben comprendo
    Citazione Originariamente Scritto da spinger Visualizza Messaggio
    (...)Nel mio post evito di riportare le foto delle pietre chilometriche, perché ci sono alcune strade che le hanno ancora tutte o quasi(...)
    è una ben chiara volontà di non mostrare oggetti che potrebbero, dopo un secolo, "volatilizzarsi"?
    Se è così sono comprendo questa filosofia ed allora evito in futuro (con una eccezione in questo post) di inserire foto di questi (anche se di foto ne scatto raramente!)
    Ammesso che nulla sia sparito negli ultimi due anni (forse anche tre, non riesco a ricordare bene quando sono passato).
    Mi sembrava infatti piuttosto strano che non riportavi in foto almeno uno dei tanti cippi "DM". In particolare le due postazioni più basse dell'appostamento 76 ne sono infatti perfettamente "circoscritte" (se ne contano "un buon numero"). Questo a farmi comprendere, se non interpreto malamente, che i cippi DM delimitano la "parcella" del sedime militare (altrimenti bosco) attribuito all'opera militare. Sempre in "zona" (riferito alla biforcazione per monte Grumello) appare un cippo SM. Delimita, in questo caso, l'inizio della strada militare da quella proveniente dal monte casolo? Questa domanda anche per comprendere la (ora appurata) coincidenza di cui sopra: la postazione blindata più elevata è accanto la pietra miliare "1 km" e non un ipotetico pilastrino "no.: 1" (avrebbe potuto coincidere con pezzo 1). Infatti proseguendo la strada (che versa in condizioni migliori rispetto ai primi tratti della salita) la tratta è correttamente "cadenzata" fino al suo termine al km 2.660 dove la pietra giace al suolo in prossimità di una "casupola" nelle immediate vicinanze del confine e del cippo (di confine) 59.A.
    Nota, io scendo da li dal momento che arrivo dalla Svizzera sebbene questa batteria l'avevo trovata piuttosto per caso: cercavo Poncione d'Arzo e la strada+cippi vari mi aveva "sviato". Questi sono infatti molto rari da trovare nel settore, direttamente attiguo alla Sighignola, di questa discussione. In generale in questo settore quasi tutto è ormai distrutto/cancellato e difficile da ritrovare...

    Ma appunto: quando si parla di "pilastrino" riferito ad una batteria o altro tipo di appostamento fa stato la singola pietra lavorata senza indicazioni come da tuo esempio per Vallalta? (che, accidenti, su un testo compare come esempio di uno dei rarissimi paracarri soppravissuti....)
    Anche il ben conservato caposaldo e osservatorio sul grumello conserva molto (pietre miliari e DM) ma non pilastrini dedicati all'opera....
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