Mi permetto di riaprire un post giā* molto discusso, mi perdonino gli amministratori.

Ultimamente ho fatto l'abbonamento ad una rivista del settore e mi capita spesso, anche su degli arretrati che un amico mi presta per leggere, di legger servizi su ricercatori/recuperanti che senza molti problemi dichiarano la loro identitā*, i luoghi di ricerca e cosa trovano, senza, apparentemente, nessun timore.
E ogni volta nella mia testa ricorre lo stesso pensiero "ma cavolo come fanno? Non č vietato? Non hanno paura di incorrere in una qualche sanzione amministrativa o penale?" e la stessa rivista sapendo, almeno credo, che sul territorio italiano č vietato recuperare i reperti della WWI come fanno a presentare questi servizi??

http://www.milistory.net/forum/viewtopic.php?f=63&t=3050&hilit=metal+detector

La stessa domanda me la faccio ogni volta che vado a visitare un mercatino dei recuperanti.

Una volta passeggiando in montagna abbiamo incontrato una guardia forestale a cui abbiamo fatto alcune domande sui luoghi e su quale strada poter percorre per visitare i luoghi della grande guerra, lo stesso č stato molto cortese e non si č dimenticato, nel congedarci, che nel comprensorio dell`Altopiano č "ASSOLUTAMENTE VIETATO RACCOGLIERE I CIMELI DELLA WW1" anche quelli che trovi a vista.

e' cambiato qualche cosa?.......Grazie a tutti Pinuccio.