Ieri, dando una mano ad un amico per sbarazzare sue vecchie cose..... guarda cosa salta fuori! Lui, un alto Ufficiale della Capitaneria di Porto in pensione, me lo regala con piacere e mi racconta che questo elmetto, quando lui frequentava l'Accademia a Livorno nel 1966, già* aveva del vissuto proveniendo da un magazzino in disarmo della grande guerra. L'amico ricorda di averne vista una catasta di questi elmi (chissà* che fine hanno fatto) aggiungendo che in tempi meno remoti, venivano usati dai cadetti quando si esercitavano al tiro con mitragliatrici antiaerea. Non dispera di farmene "capitare" altri.... Intanto, con immenso piacere ve lo mostro. Si noti che l'elmo in questione è stato grossolanamente ridipinto a spruzzo fino al suo interno, tant'è che parte dell'imbottitura è stata anch'essa riverniciata. E' di un colore verdino chiaro mai visto. Per meglio farvi capire la sua tonalità* cromatica, l'ho posto accanto ad un M33 E.I. di ultima produzione anni 70-80. L'elmo, misura 58, è integro, ha i rivetti di secondo tipo bellici, la fibbia non presenta la rondellina metallica scorrevole per agevolare il passaggio del soggolo. Presenta, una bellissima anora dipinta a mano (non proprio centrata) color giallo, lunga poco più di 6 cm e larga quasi 4. E' marcato SRM. Il cuoio è sottilissimo e prossimo allo sfarinarsi. Il Feltro è arancione tipo bellico. La ZETA si presenta con le due linee parallele che la compongono una più corta dell'altra. Anche il soggolo ha un pellame (verde oliva) più sottile ma integro. Dulcis in fundo, la calotta, nel suo interno, quasi accanto all'attaccatura col feltro, vicino alla ZETA, presenta un timbro ad inchiostro nero di forma triangolare con la coroncina e le lettere AT (Arsenale Torino). Vedete come premia dare una mano di aiuto ad un amico... salute a tutti