Nel dopoguerra i materiali erano eterogeni sia per le Forze Armate che per le Forze di Polizia. E non parliamo dei Corpi Armati dello Stato e per le Vigilanza di Enti decentrati. Per quanto riguarda le armi corte, l'Esercito e l'Arma dei Carabinieri (che faceva parte dell'E.I.) avevano in dotazione la Beretta 34 in calibro 9 corto che portarono da lì a molti anni ancora. Il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza invece venne equipaggiato con le Beretta 34 in calibro 9 corto (ad esempio Polizia della Strada) e le 35 in calibro 7,65 (Uffici della Questura e dei Commissariati, Polizia Ferroviaria, Polizia Postale). A talune squdre investigative furono assegnate Beretta in calibro 6,35 e addirittura revolver italiani prodotti a Brescia in calibro 7,65 oppure in 320. Il Corpo della Guardia di Finanza fu ancora più eterogeneo poichè per tutti gli appartenenti convivevano pistole semiautomatiche Beretta in calibro 9 corto e in calibro 7,65 (credo Beretta 35 ma non mi stupirei se nel mezzo ci fossero state anche 17 e 22) e revolver modello 1889 delle quali la maggior parte risultava prodotta o modificata dalla Bernardelli.
La stessa sorte toccò al rinnovato Corpo Forestale dello Stato anche se lì sembra che sin da subito si optò per la pistola semiautomatica Beretta in calibro 7,65 mantenendo fino a tutti gli anni '80 la modello 35.