Questo confettino è l'ultimo acquisto fatto a Bologna e devo dire che mi soddisfa sotto alcuni punti di vista. E' la versione da manipolazione/esercitazione del 6 libbre inglese alias 57x441R che ha armato i britannici sia nella versione anticarro che montato sui carri armati. E' stato poi sostituito dal 17 libbre quando i carri nemici comiciarono ad essere tosti. Cominciamo a dire che a differenza dei fratelli aveva un legno più bello e conserva ancora gran parte della "verniciatura". I suoi fratelli sul banco erano tutti pelati e ridotti al legno vivo, di qualche essenza chiara e tenera.
Non dico che questo sia in noce e quelli in abete ma il paragone è calzante. Comunque nonostante sia "bello" ha anche lui le sue pecche, la più evidente la crepa che si è formata vicino alla punta. Quando l'ho preso, parlando con Carlo sostenevo abbastanza sicuro che la parte del rim fosse fatta apposta ma pulendolo ho capito che mi sbagliavo. Ha una doppia marcatura che fa supporre che sia stato ricavato da un bossolo usato poi rimarcato successivamente. Credo allora abbiano provveduto anche alla zigrinatura del bordo ed a concellare con due tratti di punzone uno dei marchi. Hanno poi trapanato l'innesco e ricavato una sede filettata per l'asta che lo tiene unito. Per quanto apparentemente bello, comincia a risentire degli anni e le giunzioni tra i vari pezzi erano un poco lasche perchè il legno si è seccato e leggermente ritirato. Da qui l'insana idea di restaurarlo e di farne un oggetto gradevole secondo i miei paramentri. Per prima cosa ho passato il tutto con un panno imbevuto di trementina per sgrassarlo e togliere lo sporco e vi assicuro che era zozzo. Poi ho dovuto capire come si smontasse perchè le viti sulla spalla servono solo a tenere fissa la protezione di ottone. Da qui allo sfilare la spina il passo è stato breve e così mi sono accorto che la stessa era stata rotta, la rifarò in ottone. Rimossa la spina si è svitato facilmente rivelando l'interno e spiegando il perchè sia così pesante. C'è un bel tubo di piombo che serve ad appesantirlo e a dargli il tipico sbilanciamento di un vero proiettile verso la punta. La tentazione di sfilarlo c'era ma la mancanza di appigli per un estrattore mi ha fatto desistere. Peccato perchè avrei voluto stuccare dall'interno la crepa e graffare il legno per impedire che si allungasse. L'asta come potete vedere è completamente arrugginita ma considerando che ha quasi 70 anni non mi lamento. La pulirò a spazzola e poi magari la brunirò per renderla meno attaccabile alla ruggine, le parti in ottone per fortuna non sono ammaccate segno che probabilmente è stato usato poco. Per queste mi limiterò ad una sana lucidata/pulita, non so ancora se con Sidol o pasta abrasiva e disco di feltro.
Il legno invece dopo la stuccatura della crepa con stucco epossidico color noce verrà* passato con il Tru Oil che è la finitura più simile possibile all'originale.
Per adesso le foto com'è, poi metterò come è venuto.
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