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Discussione: Escape maps

  1. #21
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    Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939

    Citazione Originariamente Scritto da rol 51
    Grazie Loupie, riguardo il costo delle escap map non ne avevo idea credevo costassero di più.
    Starò più attento nei mercatini e sulla rete . Ciao
    Rol, un originale inglese della guerra si aggira sui 40-50 Euro, sempre ammesso che tu li trovi.....

  2. #22
    Moderatore L'avatar di Paolo Marzetti
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    Citazione Originariamente Scritto da Paolo Marzetti Visualizza Messaggio
    Et voilà* anche la 'bussoletta' che andava posta in un bottone appositamente preparato, facente parte della mia collezione di materiale OSS e SOE. Questa, in quanto non marcata
    dovrebbe essere britannica e funziona perfettamente. Non so se le hanno usate anche gli americani, addirittura dopo la WWII. PaoloM
    .
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  3. #23
    Utente registrato L'avatar di kanister
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    In tutti questri anni a nessuno è venuto un dubbio: ma nel 1939 eravamo già in guerra con gli inglesi?
    Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.

  4. #24
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    A cosa ti riferisci? Alla data sulle mappe? Non si capisce. PaoloM

  5. #25
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    Tutte le mappe, sia in seta che come carte geografiche hanno un tempo di rilevazione.Noi avevamo carte della
    zona di Alessandria d'Egitto di meta' degli anni trenta, ed ovviamente non eravamo in guerra con gli inglesi.
    E' logico, i cartografi, per quanto aggiornati ci avevano lavorato prima.Mi ricordo che al corso AUC ci dettero nel
    1976 delle cartine UH della Regione Umbria, datate 1932. Su di una montagna, secondo la cartina era segnato
    un abbeveratoio con acqua potabile: arrivati li', dopo un bel mazzo senza acqua, ci si rese conto che l'abbeveratoio
    non esisteva piu'. Sapemmo poi che i tedeschi nel 1944 lo fecero saltare per impedire ai partigiani di
    trovare l'acqua... Nessun aggiornamento e incazzatura notevole. PaoloM

  6. #26
    Utente registrato L'avatar di kanister
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    Niente da dire su cartine e carte geografiche di varia natura, però mi pare che su un fazzoletto ad uso aeronautico avrebbero potuto evitare di anticipare una guerra futura.
    Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.

  7. #27
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    Cercare il 'politically correct' in questo caso credo fosse un po' difficile. Comunque potevano evitare di mettere la data.PaoloM

  8. #28
    Utente registrato L'avatar di Hetzer
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    Ne ho già parlato diverse volte, chiedo quindi scusa se mi ripeto....Organizzammo nel 2004, a 60 anni di distanza, una cerimonia commemorativa che voleva ricordare un combattimento aereo avvenuto sopra i cieli di Mantova il 19 ottobre 1944, dove furono abbattuti 3 B26 americani e un Me109 ANR. Dopo varie indagini ci mettemmo in contatto con un aviatore che si lanciò sopra i cieli della città finendo in uno dei tre laghi, e il figlio di un pilota americano deceduto a bordo dell'aereo...
    Per farla breve, rintracciammo un signore che da ragazzo tenne un diario segreto e scriveva quello che accadeva in quei lunghi mesi di guerra. Beh raccontava con dovizia di particolari il duello aereo e quando, con stupore, vide un pilota che, lancinadosi col paracadute, era avvolto da una miriade di coriandoli!!! Arrivati a terra, questi "coriandoli" vennero raccolti dal ragazzo e finirono incollati sul diario. Ovviamente il diario, gelosamente custodito, ci venne mostrato e i coriandoli altro non erano che la cartina dell'alta Italia data in dotazione ad ogni aviatore che saliva su un aereo, io stesso rimasi stupito della precisione e della dovizia di particolari ancora ben visibili dopo 60 anni da quel fatidico lancio.
    Chiedendo lumi al pilota, si ricordò ridendo del particolare e ci disse che l'ordine ricevuto era di distruggere o quanto meno rendere inservibile, la cartina, prima della inevitabile cattura, e lui, ligio alla consegna, nonostante le fucilate che gli arrivavano da terra, portò a termine la missione facendola in mille pezzi!!!!
    Ormai il povero Bill Cooper, classe 1924, è deceduto, ma ricordo con tanto piacere quell'incontro, e l'emozione provata nell'ascoltare i suoi racconti.....
    In foto è il signore anziano al centro con i capelli bianchi e il giubbino blu, il signore alto con baffi e camicia marrone è invece il figlio del'aviatore deceduto, non conobbe mai suo padre......

    Redondesco foto 1.jpg
    Io non ho girato il mondo ma il mondo ha girato intorno a me.

  9. #29
    Moderatore L'avatar di Nitro90
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    Ottima integrazione Hetzer, non sapevo nulla di questo incontro, ma nel 2004 ero ancora troppo piccolo per interessarmi a pieno di questa passione, mi ha fatto piacere rileggere quanto hai scritto e pure le foto.

  10. #30
    Utente registrato L'avatar di Hetzer
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    Se non sei troppo lontano da Redondesco, e magari ti capita di passarci, c'è il cippo posto a ricordo dei 4 aviatori americani caduti. Bill Cooper ci raccontò che anche lui era dell'equipaggio del B26 n. "88" ma per mancanza di personale (...gli americani avevano più aerei che gente da farci volare sopra...) lo misero su un altro aereo, avendo così salva la vita!!
    Qua la foto del cippo.....

    cippo.jpg

    Mi raccontò del dolore per gli amici morti, dei patimenti subiti durante la prigionia e per 10/15 anni non volle dire a nessuno quello che aveva passato.....Una cosa purtroppo comune a tanti reduci di tutte le nazionalità.
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