Risultati da 1 a 1 di 1

Discussione: "Operation Pointblank. Bombardamenti alleati nel Nord-Ovest"

  1. #1
    Utente registrato L'avatar di Andrea58
    Data Registrazione
    Mar 2008
    Località
    Lombardia
    Messaggi
    10,266

    "Operation Pointblank. Bombardamenti alleati nel Nord-Ovest"

    Vi presento una pubblicazione di un nostro nuovo amico che a breve si iscriverà* qui.
    Ho lasciato la presentazione alle sue stesse parole da cui traspare l'emozione del ritrovamento.

    [attachment=0:wdkqlrcp]Operation-Pointblank-Copertina.jpg[/attachment:wdkqlrcp]

    Marco Soggetto
    "Operation Pointblank. Bombardamenti alleati nel Nord-Ovest"
    Aviani & Aviani Editori, Udine. Formato 24x17. ISBN, 9788877721082.


    Ferragosto 2009, in alta quota, nel gruppo delle Dame di Challand (bassa Valle d'Aosta): lunghi anni di ricerca più o meno incredula, sulla scia di infinite voci e leggende sempre elusive, collassano improvvisamente innanzi alla concreta realtà* di un instabile, ripido ed esposto pendio roccioso. Un pendio che, gelosamente, cela un misterioso e disintegrato relitto: non dovrei sentirmi stupito, poiché da molto tempo ascolto anziani cacciatori e Guide, alpigiani e bracconieri, raccontare come qualcosa fosse caduto dal cielo della bassa Val d'Ayas, o forse della Valle del Lys, tanti decenni prima. Qualcosa, certo: tuttavia non avrei mai immaginato di riuscire a trovarne le tracce sul piano reale, sotto questo sole cocente, aggrappato a queste rocce mobili e spietate.
    Del tutto stupefatto, inizio la mia ricerca: e dopo molte peripezie e molti tentativi giungerò alle soglie di una verità* inaspettata ed enormemente tragica, di una missione suicida costata la vita a decine di persone e velivoli, nel cuore dell'Operation Pointblank.
    Il tentativo di distruggere, ad ogni costo, la coriacea capacità* dell'Asse di produrre caccia diurni e notturni; la chiave di volta dell'intera offensiva alleata contro la Germania ed i suoi vassalli, per poterne piegare la resistenza a suon di bombardamenti.

    E' difficile, ora, descrivervi cosa sia questo libro. E' un volume di storia, certo: si basa su una ricostruzione scientifica dei fatti, costruita su infiniti documenti d'epoca, altri volumi, log books dei piloti ed Operation Record Books degli Squadroni, sulla memorialistica e sulle parole dei pochi testimoni ancora in vita, nonché sul frutto di lunghe immersioni in remoti archivi australiani e britannici, in biblioteche e redazioni italiane. E' un volume di storia perché parla dell'estate e del novembre 1943, analizzandone il clima sociale e politico, le grandi e piccole gesta di quei giorni, i bombardamenti e gli attori, perfino il clima, in modo sempre incontrovertibile e, soprattutto, comodamente ricostruibile dal lettore in qualsiasi momento (grazie all'aver segnalato le fonti di ogni singola affermazione, di ogni frase o paragrafo, di ogni citazione).
    E' un diario di bordo, anche. Lo è perché non poteva essere altrimenti: la notte del 15 agosto 2009, di ritorno dal Monte Voghel e dall'inaspettata, incredibile scoperta del suo relitto, riprendo conoscenza... Al computer, dopo aver scritto una dozzina di pagine quasi in stato di trance. E questo brogliaccio, questo diario in fieri, corre insieme alla ricerca nel raccontarne ogni singola scoperta, ogni passo falso, ogni urlo di gioia ed ogni serata di profonda frustrazione, arrivando infine alla verità* finale. Operation Pointblank non propone al lettore, parlando ex cathedra, una verità* ammaestrata e disciplinata: lo coinvolge, mostrando i dubbi e le speranze di una persona normale (il sottoscritto) e le sue ricerche, i vicoli ciechi, i viaggi e tutti i problemi spinosi affrontati durante questa lunga caccia, sempre sull'orlo del fallimento.
    E soprattutto, porta il lettore al cospetto della montagna. Di molte montagne, perché questa storia è iniziata e finita in alta quota.
    "Si legge come un racconto, solo che è tutto vero!", mi ha scritto una gentile signora; il mio stesso editore, Aviani di Udine, ha voluto leggerlo in fretta "per sapere come finiva". Penso che questi piccoli apprezzamenti possano parlare del mio libro meglio di tante mie frasi, di tanti esempi.

    Operation Pointblank offre poi un vasto repertorio fotografico, cartografico e di documenti d'epoca, in bianco e nero ed a colori; la ricerca di cui questo libro vi potrà* raccontare ha suscitato grande interesse nella stampa inglese ed australiana, e si è basata su centinaia di preziosi contatti con ricercatori ed archeologi aeronautici italiani e stranieri, docenti e storici, semplici appassionati e curatori museali, archivisti e bibliotecari, giornalisti, anziani australiani e valdostani, sacerdoti ed artificieri... E molti altri cacciatori, persi come me dietro alle loro storie, sulle tracce di chissà* quali perduti enigmi.
    Siamo solo a metà* strada, tuttavia: il libro, pubblicato il 29 ottobre, vive i suoi primi mesi di vita e le prime presentazioni (Biella ed Issime, finora; Brusson, in Val d'Ayas, il 26 dicembre alle ore 21.00). I reperti recuperati durante le varie ascensioni di ricerca, accuratamente catalogati e studiati, verranno presto donati all'Associazione Augusta di Issime per la creazione di un'esposizione permanente, in modo che non sia più possibile - mai più - dimenticare questa lontana e perduta vicenda, annidata nel cuore remoto di una notte di guerra e tempesta.
    Maggiori informazioni sono reperibili nella pagina ufficiale creata nel mio sito,

    http://www.varasc.it/marco_soggettoOP.htm

    mentre ordini e prenotazioni possono avvenire presso il sito dell'editore, Aviani & Aviani,

    http://www.avianieditori.com/operation- ... /#more-491

    ove troverete anche una breve ed instabile (!) panoramica girata ai piedi del punto d'impatto del velivolo sul Monte Voghel, una delle possenti Dame di Challand.
    Vi ringrazio di cuore per l'interesse, la disponibilità* e l'attenzione riservate alla mia ricerca ed a questo progetto editoriale, restando a vostra disposizione per qualsiasi informazione o possibile serata di presentazione.
    Cordialmente,

    Marco Soggetto
    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
    lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.

Permessi di scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BB è Attivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG] è Attivato
  • Il codice [VIDEO] è Disattivato
  • Il codice HTML è Disattivato