Bellissimo elmo e graditissime informazioni!!!Io sono di Torino,ma non sapevo che in Piemonte fosse passata la "Red Bull".Vado un secondo OT:qualcuno sa chi è passato da Torino?
Bellissimo elmo e graditissime informazioni!!!Io sono di Torino,ma non sapevo che in Piemonte fosse passata la "Red Bull".Vado un secondo OT:qualcuno sa chi è passato da Torino?
Si m1enrico quanto hai detto è vero anche a me risulta così (gli americani a volte erano tolleranti)ma pensavo che essendo un fregio ufficiale come detto da celtico si potesse fare una cosa uguale per tutti con una mascherina visto che veniva disegnato a mano libera.Ciao
luciano
Ho un "debole" per la 34a.....sono quelli che combatterono nel mio paese, a Cecina, in una dura battaglia durata quattro giorni nel paese e diverse settimane nei dintorni.
Da ragazzo mi è capitato più di una volta di trovare elmetti con questo simbolo, ma all'epoca non sapevo dare un'identità*; con un mio caro amico ricordo che pensavamo ai soldati brasiliani oppure ai neri della Buffalo, soldati che la memoria dei nostri genitori ricordava come presenti per molto tempo a Cecina, anche dopo il passaggio del fronte.
Stranamente anche i molti "vecchi" che ho interpellato per anni, fra i quali mio padre che all'epoca aveva 15 anni e abitava in campagna, praticamente sulla linea del fronte, e che tutt'oggi ricorda distintamente la mattina dei primi di luglio quando gli americani cominciarono ad arrivare prima alla spicciolata, poi sempre più numerosi, e l'aia del loro podere, col pozzo di acqua fresca, era il primo sollievo dopo il combattimento (fino a poche ore prima lo era stato per i soldati tedeschi che si avvicendavano nei combattimenti lungo il fiume), dicevo stranamente a loro questa insegna non dice niente, l'ho chiesto ancora a mio padre in questi giorni, se ricorda soldati con questi elmetti, ma mi ha detto no.
Comunque le foto d'epoca testimoniano che questa insegna fosse molto usata.
foto tratta dal volume "Cecina anni di guerra" citato nel topic delle Fortificazioni;
Purtroppo gli elmetti trovati all'epoca non li ho più, e su quelli potevo giurare, per ovvi motivi; quelli che ho oggi il primo viene dal Piemonte, il secondo dagli USA e il terzo qui, dalla Toscana. Come avete detto è praticamente impossibile affermare l'autenticità*.
Mi limito a mostrarli.
Piesse ti posso fare una domanda?I neri della Buffalo arrivarono anche a Torino?Perchè mio nonno ricorda che nel nostro paese(circa 7 Km da Torino)arrivarono dei soldati di colore su jeep con montati sui cofani delle corna.
Perrò davvero bel tris complimenti. Interessante il racconto che hai fatto e le foto che hai postato ottimo l'apporto alla discussione.A questo punto mi viene da pensare che "l'ufficialità*" fosse solo all'interno della truppa. [ciao2]
luciano
Sì,belli veramente Piesse.Truppa,Tenente e MP.Direi un bellissimo assortimento!!!Bravo!
Gran pezzo Celtico, mi ero perso questo topic. Elmetto e liner senza dubbio bellissimi in tutto e per tutto.
Saluti
Corrado
Il campo di fango di Rovigo, coi pali delle porte più alti del mondo,fatti apposta per farti prendere paura. (Marco Paolini)
Direi che è interessante tutta questa discussione,c'è praticamente tutto,dall'elmetto alla memoria fotografica,dalle memorie di chi la guerra l'ha vissuta fino ai giusti e dovuti dubbi "moderni" di un gran collezionista come "Piesse"...bello davvero sto topic.
Penso proprio di sì, perché in genere tutti quelli che son passati dal litorale tirrenico toscano, risalendo hanno preso la direttrice Piemonte/Val d'Aosta.Originariamente Scritto da Blaster Twins
La Buffalo, che per inciso sono stati la prima unità* di colore USA a prendere parte a combattimenti in prima linea, perché, salvo casi sporadici e individuali, all'epoca della 2GM, come è risaputo, gli americani non si "fidavano" ancora troppo del patriottismo dei neri.
Durante la 2GM la maggior parte dei soldati afroamericani erano destinati a compiti di seconda linea e di "manovalanza".
L'impiego massiccio di neri è cominciato col Vietnam, per poi divenire sempre più diffuso come vediamo oggi, anche per ovvi motivi socio-economici.
Sia per loro che per i brasiliani la zona di Cecina rappresentava seconda linea, zona di acquartieramento, in quanto destinati ai combattimenti sulla Gotica, nell'autunno-inverno 44/45.
Grazie della risposta,Piesse!Sei stato gentilissimo!!!Ora sappiamo chi è arrivato nel paesello dove vivo.Se riesco posto un fazzoletto di seta che un soldato regalò a mia nonna.Non ho mai capito cosa fosse.Forse un omaggio per dimostrare l'amicizia americana?
|
|