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Discussione: Decal: l'attenzione non è mai troppa

  1. #31
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    Re: Decal: l'attenzione non è mai troppa

    Sinceramente invidio la sicurezza di Franzroma , e non lo dico con ironia ,, ne con sufficenza ma però una cosa non mi convince su ciò che viene detto ,e mi spiego:queste decal sono state stampate più di 70 anni fa le matrici dell'epoca sicuramente non raggiungevano la perfezione dielle macchine odierne quindi presumo che già* all'epoca ne uscissero decal con difetti più o meno evidenti ,quindi comè è possibile dire con certezzà* buona non buona quando una decal presenta difetti appena visibili?comè è possibile se una linea è storta bocciarla o promuoverla?si dira basta aqquistare solo quelle che rispecchiano il 100x100 le caratteristiuche ed il gioco è fatto !vero ma si rischia di gettare un pezzo strabuono ,in quante foto d'epoca si vedono delle incongruenze incredibili?poi sinceramente applicate una di quelle decal su un elmo è lasciatelo a "maturare "qualche anno su un 42 senza decal e sono convinto che il 90x cento lo da per buono ,per chiudere anche io ho notato diverse volte anomalie su elmi postati da "guru "ma a dir qualcosa si passa da incompetenti quindi lascio perdere comunque l'elmo a mio avviso va visto di persona poi ognuno si fa la propia idea .
    PS MI RIPETO NON è MIA INTENZIONE IRONIZZARE SULLE CERTEZZE DI FRANROMA CHE REPUTO SICURAMENTE PERSONA PREPARATA E COMPETENTE .

  2. #32
    Moderatore L'avatar di Quex
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    Re: Decal: l'attenzione non è mai troppa

    la replica perfetta non esiste il collezionismo è da sempre invaso da repliche/falsi
    in tutti i campi dalla Filatelia alla Numismatica è il metodo di indagine/studio che svela
    la copia dall'originale; analisi chimico fisiche delle vernici e dei materiali, l'uso di microscopi digitali
    metodologia di applicazione e di produzione delle decals il collezionista del futuro deve diventare
    quasi un agente di CSI perchè il costo di questi oggetti è altissimo e lo studio di indagine
    deve seguire una metodolgia nuova per combattere il progredire dei falsi solo in questo modo si
    tutelano soldi e passione; i Forum in questo possono esser d'aiuto per lo scambio di opinioni e
    di esperienza dei vecchi collezionisti, senza storcere il naso quando vediamo un elmo brutto
    o una decal semi distrutta proprio dallo studio degli oggetti "meno appetibili" nasce l'esperienza
    si parte da un guscio rugginoso per arrivare ad un monoscudo bello questo è l'unico passaggio
    la naturale evoluzione di un collezionista che non finisce MAI di impararare perchè sente sempre
    il bisogno di conoscere ed apprendere alimentando il fuoco della sua passione non con i soldi
    e gli acquisti (quelli ben vengano se ci sono) ma con la CONOSCENZA.
    Occorre molto tempo affinche' una buona idea faccia il giro della testa di un coglione.
    L.F.Celine

  3. #33
    Utente registrato L'avatar di franzroma
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    Re: Decal: l'attenzione non è mai troppa

    Ciao Giorgio, esatto anche le decal prodotte d'epoca possono presentare difetti di stampa, in alcune questi difetti sono molti evidenti ma codificabili. Per l'idea che mi sono fatto io, vedendo queste decal e le repro ( non parlo nello specifico di quella/e postate da piesse in questo topic), i dettagli fuori posto sono completamente differenti. Per quelle buone, tali difformità*, sono imputabili al leggero slittamento, in fase di stampa, di uno dei layer che componevano il disegno finale della decal, per le repro ci sono veri e propri errori grafici fini a se stessi nelle matrici di stampa, più altri errori tipo quelli qualitativi del fondo ecc... Quando giudico una decal non mi baso solo sullo studio dell'elemento grafico, ma di molti altri fattori che potrebbero darmi conferma della bontà* o meno della decal, nonché la relazione di questi con le varie parti che compongono il pezzo. Sono perfettamente cosciente che il metodo e il metro di giudizio che ognuno di noi ha sviluppato, per difenderci dai falsi, non è infallibile al cento per cento o sempre veritiero, però è anche l'unica arma a disposizione che abbiamo, insieme all'uso della tecnologia (programmi di manipolazione dell'immagine, microscopi digitali ecc....). Mi capita delle volte, nell'osservare alcuni pezzi sui vari forum, che nemmeno serve indagare se la decal è buona perché è tutto l'elmo a trasmette certi parametri (secondo il nostro grado di studio e percorso) che lo identificano come tale, in altri invece non bastano nemmeno mille ingrandimenti o mille foto per venirne a capo, per altri ancora le discrepanze sono cosi macroscopiche che basta una fugace occhiata per capire che è un pezzo da scartare. E' proprio perché questa passione diventa ogni giorno più costosa e ardua che nel dubbio è meglio, secondo quello che penso, accantonare quello che non ci convince in maniera integrale, magari cosi il rischio di lasciare ad altri del material buono è alto, ma anche il rischio di ritrovarci con una mezza fregatura in collezione è altrettanto equivalente. Senza presunzione, penso che non ci si debba scoraggiare perché in fondo un metodo valido (non infallibile) per riconoscere il buono dal falso c'è sempre, basta trovarlo.
    francesco / nachtjager44 / franzroma

  4. #34
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    Re: Decal: l'attenzione non è mai troppa

    L`argomento è tanto interessante quanto inquietante, sono convinto che l`attenta analisi diretta può ancora fugare eventuali dubbi quando è ormai assodato che l`immagine che ci trasmette il monitor in molti casi può sfalsare una disamina attenta.
    E` normale che dopo una segnalazione del genere e una visita al sito degli "artisti" ci si metta preoccupazione ma fino ad un certo punto, se complice un invecchiamento pseudonaturale ed una sensibile usura si possono ottenere risultati davvero convincenti, un confronto con esemplari molto nuovi e nitidi può ancora dare speranze.
    E` normale anche che possedendo due elmetti Quist praticamente intonsi, io abbia fatto un confronto che sinceramente non mi preoccupa anche se mi reputo possibilista in tutto ciò che comprende la militaria tedesca. La prima cosa che salta all`occhio è la forma della testa poi analizzando bene, emergono particolari che fanno le piccole ma fondamentali differenze..

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  5. #35
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    Re: Decal: l'attenzione non è mai troppa

    Grazie per aver postato queste decal ,ora se ho ben capito le due a sx per chi guarda lo schermo sono autentiche (se sbaglio mi correggerete ) se cosi è noto anche tra due decal originali differenze che non dovrebbero esserci secondo logica vediamo quali
    1)ala sx il bordo superiore è più grosso di spessore
    2)la parte sx della zampa sx e tutta differente nei segmenti
    3)l'unghia dell'artiglio dx e più sottile (zampa dx)
    4)sopra le zampe di entrambe le gambe ci sono differenze nei segmenti
    sono dell'opinione che l'elmo va valutato nel suo insieme ,se si confrontano solo le decal secondo mè è un errore perche non possono essere uguali gia all'epoca ,i difetti gia erano presenti a suo tempo ,
    marzetti nel suo libro dice che ne sono stati costruiti 25 milioni mettiamo che di questi 2 milioni erano Quist ,sinceramente mi riesce difficile pensare che 2 ml di decal non presentino anomalie,sia chiaro che lo studio l'informazione è il confronto può far solo bene ma un pò di elasticità* ci vuole .l'elmo era fatto per fare la guerra e tutt'ora il materiale bellico è robusto e pratico ma non si guarda all'estetica .
    Ciao

  6. #36
    Moderatore L'avatar di Paolo Marzetti
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    Re: Decal: l'attenzione non è mai troppa

    Citazione Originariamente Scritto da Hiss
    ..marzetti nel suo libro dice che ne sono stati costruiti 25 milioni mettiamo che di questi 2 milioni erano Quist ,sinceramente mi riesce difficile pensare che 2 ml di decal non presentino anomalie,...Ciao
    Si, ma non tutti avevano decalcomanie, questo dovrebbe essere sottinteso. E poi e' ovvio che possono esistere anomalie dovute alla stampa delle decals e all'applicazione.Credo che sia un po' come discutere sul sesso degli angeli.Questo tipo di scienza, chiamiamola cosi' anche se in effetti non lo e', sconfigge di sicuro chi e' categorico.Prova ne sia che in collezioni blasonate
    esistono molti falsi che nessuno definirebbe tali, eppure lo sono, alla luce delle nuove tecniche di 'check and detecting' citate da Quex. Fidarsi alla cieca? No di certo, pero' ha la
    sua importanza il rinvenimento del pezzo, il come, il dove e il quando, senza mai mettere sulla bilancia chi te lo ha venduto, perché ricordiamoci che nessuno, specie sul materiale tedesco,pur intendendosene da matti, e' infallibile.Da parte mia ho smesso di collezionarlo, dalla meta' degli anni '70,e volutamente non me ne occupo a pieno, sia per le fregature prese
    sia per i pareri immancabilmente discordi che ho riscontrato in questo ambito.Poi ognuno ovviamente fa' come crede. PaoloM

  7. #37
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    Re: Decal: l'attenzione non è mai troppa

    Osservazioni plausibili Hiss, considera comunque che le due decals che personalmente reputo originali e che ho postato a comparazione delle repro, sono state applicate rispettivamente quella in alto a sx su un M35 con finitura liscia e quella in basso su un M40 con finitura ruvida d'ordinanza. Va da se che l'effetto provocato dalle aderenze sulla superfice possa generare qualche lieve differenza..
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  8. #38
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    Re: Decal: l'attenzione non è mai troppa

    Scusa Herr x ma non sono d'accordo le differenze ci sono e sono grafiche non di aderenze ,non a importanza se uno è un m35 e l'altro è un m40 a meno che durante gli anni la stessa quist a cambiato la grafica della decal , cosa che minimo è dubbia ,quindi appurato che le 2 decal originali sono differenti sono covinto che se ne postano altre ci sono comunque altre anomalie ,cosi come le 2 false postate .mi scuso con Marzetti se ho detto delle inesattezze.
    PS premetto che sto solo esponendo le mie idee ,giuste o sbagliate che siano. Senza pretesa di essere nel giusto.

  9. #39
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    Re: Decal: l'attenzione non è mai troppa

    Citazione Originariamente Scritto da Hiss
    PS premetto che sto solo esponendo le mie idee ,giuste o sbagliate che siano. Senza pretesa di essere nel giusto.
    Sei sempre molto signorile e discreto, fossero tutti come te....per cui benvengano le tue considerazioni.
    Io penso che, alla luce di quanto ne sta uscendo da questo interessante topic, l'unica soluzione a questi problemi sarà* la visione dal vivo dei pezzi che vogliamo acquistare. L'insieme di tutta una serie di dettagli ci farà* capire se una decal sia o meno buona, magari cercando di capire se questa o quella decal si possano ben sposare con le condizoni dell'elmo su cui è stata posta. Ho visto di persona le decal degli elmi postati da heer x e, secondo me, la visione dal vivo ti fa capire che siano li da sempre per tutta una serie di motivazioni che si possono analizzare solo maneggiando dal vivo il pezzo oggetto del desiderio.

  10. #40
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    Re: Decal: l'attenzione non è mai troppa

    Da parte mia ho smesso di collezionarlo, dalla meta' degli anni '70,e volutamente non me ne occupo a pieno, sia per le fregature prese
    sia per i pareri immancabilmente discordi che ho riscontrato in questo ambito.Poi ognuno ovviamente fa' come crede. PaoloM[/quote]

    ahahahahaha....molto incoraggiante!!

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