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Discussione: Coltelli e coltellini tattici militari,database

  1. #1
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    Exclamation Coltelli e coltellini tattici militari,database

    tcopyright-gold-small.jpg
    in quello col punzone sull apriscatola è presente S&B 42
    mentre nell altro sull apriscatole 1943 e sulla lama c è una crocetta vicino ad un' asterisco.
    cosa mi consigli per la pulizia della ruggine????
    grazie a tutti.

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  2. #2
    Utente registrato L'avatar di kanister
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    Nel primo se guardi bene sopra la data c'è la freccia dell'intendenza, per quello che riguarda le altre sigle dammi un po' di tempo.
    Circa la pulitura con me caschi male perchè la mia filosofia è solo di bloccare il degrado ma non operare alcuna pulizia profonda. Sono pezzi, sia questi che gli altri che hai ritrovato, che per me valgono solo perchè vissuti. Riportarli al nuovo lo trovo assurdo e snaturante. Ciao
    Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.

  3. #3
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    molto bello!secondo me però un pò di pulizia non guasta..giusto per non far allargare troppo la ruggine...magari un goccio d'olio!

    ps. kanister forse e dico forse ho trovato la broad sul calcio dello sten!ciao!

  4. #4
    Moderatore L'avatar di serpico
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    Per la pulizia,potresti usare la lana metallica finissima(dovrebbe essere la 00) impregnata con olio per armi.
    Anche io non sono daccordo per interventi invasivi che riportino al nuovo gli oggetti,ma una buona pulitura evita l'ulteriore deteriorarsi del pezzo e lo preserva per il futuro.
    La pulizia,dovrai farla periodicamente,o almeno controllare ogni tanto lo stato dl metallo.
    VEDO TUTTO, OSSERVO MOLTO, DISSIMULO POCO!

  5. #5
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    A proposito di coltelli inglesi, ne posseggo uno (spero di riuscire a capire come trasmettere una foto) con lama ed apriscatole; il manico è rivestito in un materiale inossidabile (sembra alpacca) e riporta le seguenti scritte: "Encore T. Turner e Co." - nome di un coltellinaio di Sheffield - e la royal arrow piazzata fra le lettere W e D (war department credo).
    Il coltello ha subito l'asportazione della caviglia per impiombare, a simiglianza di quanto fu fatto nell'ultimo modello del coltello tattico italiano; ignoro se l'operazione è d'arsenale od artigianale, mi sembra però la seconda ipotesi.
    Ne ho trovato qualche foto sulla rete, ma nulla relativo agli anni di utilizzo. La forma dell'apriscatole - lama diritta con piolino laterale, nonchè la fattura mi farebbero pensare alla prima guerra, però non ne ho certezze.
    Qualcuno ne sa di più?
    Grazie e cordialità*
    Gianfederico

  6. #6
    Utente registrato L'avatar di kanister
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    Non ho sottomano la mia collezione di coltellini inglesi, però se il modello che hai ha la lama a punta, è un paio di centimetri più lungo degli altri con lama senza punta, e soprattutto ha l'apriscatole con il piolino che si inserisce in uno scasso nell'impugnatura è quasi sicuramente della prima guerra mondiale. Ho letto da qualche parte che quelli con il manico in metallo erano destinati alla marina, però non so quanto sia vero. Ciao
    Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.

  7. #7
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    Potrebbe essere, vista la presenza della caviglia per impiombare.
    Grazie
    Cordialità*
    Gianfederico

  8. #8
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    No, la caviglia serviva anche per i nodi delle tende ed altro, non solo per le vele.
    La distinzione tra prima e seconda guerra è
    - nella lama, a punta nella prima e tagliata nella seconda,
    - nella lunghezza del complesso, più lungo di un paio di centimetri quello della prima
    - nel tipo di apriscatole, a piolino nella prima e simile all'attuale nella seconda (nel 1945 venne modificato per accogliere anche un apribottiglie)
    - nell'aspetto più massiccio per il più anziano, più vicino ad un'arma che ad un coltello.
    Ciao
    Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.

  9. #9
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    La caviglia non serve per le vele, bensì per impiombare i cavi ovverosia per aprirne i legnoli al fine di formare gasse permanemti oppure per unirli tra loro. E' un utensile che con il tempo ha perso la sua utilità*, pochi sono quelli che lo sanno usare, tant'è che, come ho detto sopra, che nell'ultima versione del coltello tattico EI, (quello costruito da Olivetto) la caviglia fu asportata (ritengo in arsenale).
    Per tornare al coltello in mio possesso è evidentemente della prima guerra, come sospettavo. Grazie mille per le informazioni.
    Cordialità*
    Gianfederico

  10. #10
    Moderatore L'avatar di Centerfire
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    Coltello militare Italiano

    Mi sembrava di aver già* letto qualcosa in merito nel forum ma nonostante la ricerca non ho trovato il topic giusto, per cui ne apro uno io!
    Se i moderatori riescono a recuperarlo possono accodare il mio post al preesistente!


    Sabato mattina al Militoscana di Empoli ho acquistato per l'esorbitante cifra di 2 (due) euro questo rarissimo pezzo di modernariato dopo un'estenuante contrattazione col venditore (3 secondi) e con l'omaggio di una busta di nylon per salvarmi la tasca dei pantaloni.


    Quando tornato a casa l'ho osservato meglio e fotografato non ero più tanto sicuro di aver fatto un'affare...
    Ma poi il mio istonto "restauratore" ha preso il sopravvento e dopo essermi barricato nel ripostiglio-laboratorio ho passato un paio d'ore del pomeriggio a lavorare su quella ruggine con un coltello dentro...

    Ecco il risultato, non ero del tutto sicuro di quello che avevo visto sotto a quelle croste ma alla fine è valsa la pena, anche solo per aggiungere un pò di esperienza a quella già* accumulata.



    A questo punto scatta la mia curiosità*: quando fù adottato questo coltello in Italia? E' ancora in uso?

    La sua rusticità* è estrema ma direi che è la parte forte di questo pezzo, realizzato per funzionare e basta, senza concedere niente all'estetica ed alle rifiniture. Direi che è proprio per questo che mi piace, insieme al suo aspetto "vissuto" che anche se non ha partecipato ad azioni eroiche gli conferisce un fascino tutto particolare.

    Personalmente raccolgo coltelli un pò dappertutto quando mi sposto per l'Italia e cerco di acquistare oggetti del posto, quelli fra i più semplici e comuni. Cerco di farlo capire al negoziante dicendo che voglio il "coltello che tengono in tasca i vostri vecchi" rifiutando quelle produzioni artistiche od industriali che mirano più all'esagerazione che all'uso e che sono poi estranee a qualsiasi cultura locale...
    In una lama montata voglio leggere il lavoro di chi l'ha fabbricata e l'impronta del luogo dove nei secoli è stata concepita e si è evoluta, fatta per accompagnare il proprietario per molti anni ed usata per mille piccoli interventi.

    In questo contesto si colloca anche questo pezzo, non costruito per combattere ma per stare nel tascapane e migliorare la vita di chi l'aveva in dotazione, portando testimonianza di un'epoca e di una tecnologia, anche se industriale.

    Chiedo il vostro aiuto pre avere qualce piccola informazione in merito, la curiosità* genera la sete più forte!
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    Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
    Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
    e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
    E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
    È tempo di morire. (Blade Runner)

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