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Discussione: Trovato uno scheletro all' Elba

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  1. #1
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    Trovato uno scheletro all' Elba

    Trovato uno scheletro all' Elba, e' di un soldato alleato.

    Portoferraio ( Livorno ), 22 Marzo. Uno scheletro e' stato trovato in un sentiero all' Isola d' Elba, fra Portoferraio e Capoliveri. Secondo quanto appurato dai carabinieri, si tratterebbe dei resti di un soldato alleato morto nella seconda Guerra Mondiale. Poco distante e' stata trovata una piastrina identificativa "Fernand Laroca", un orologio, una fibbia d` ottone ed un tascapane in cuoio. Tutto l` armamentario appartenente Ad un soldato delle truppe alleate che risalirono la penisola nel triennio 1943-45. E' stato un cittadino elbano a trovare il teschio nei sentieri della strada militare di San Martino e a fare la segnalazione ai carabinieri di Portoferraio.
    Finalmente un altro caduto potrà* trovare riposo in terra consacrata.

  2. #2
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    Riprendo questo 3d per porre una domanda rispetto all'uso delle mostrine ed agli scudetti Divisionali. Ad oggi non ho mai visto uno scudetto divisionale in lamierino o in filato per Ufficiali. Voi ne avete notizia ?
    Ad integrazione della chiaccherata, la zona dell'Elba era alle dipendenze della 215 Divisione Costiera dell ' Elba . Questa la ricostruzione :
    "Dal giorno 9 settembre in poi , l'Italia fu sempre tenuta sotto l'incontrastato controllo aereo tedesco: Numerosi volontini di carattere propagandistico furono lanciati . Essi concludevano con l'invito alla resa. Alle intimidazioni fu' data risposta.

    Il giorno 14 settembre pleni-potenziari tedeschi richiesero telefonicamente di recarsi all'Elba.
    L'incontro fu stabilito per il mattino del 15 settembre e la resa fu respinta.
    Il giorno 16 settembre alle ore 10 una compagnia aerea di bombardieri improvvisamente si presentò nel cielo dell'isola e dopo aver neutralizzato le poche batterie contraeree ,sganciarono diverse bombe sull'abitato di Porto Ferraio recando ingenti danni agli edifici e facendo numerose vittime. Anche l'ospedale civile fu' danneggiato.
    La disorganizzazione della rete d'avvistamento dovuta all'occupazione tedesca della costa toscana non consentì tempestivi preavvisi . Gravi difficoltà si presentarono da subito per la raccolta, trasporto e la cura dei feriti .
    Dagli aerei che effettuarono il bombardamento vennero gettati altri volantini contenenti un ultimatum con la minaccia di successivi massici bombardamenti .
    Dall'esame dei vari elementi con particolar riguardo alla deficienza viveri ed altre critiche situazioni , sembrò che un'ulteriore resistenza non avrebbe potuto protrarsi oltre i 2 o 3 gg.
    Di conseguenza un ulteriore rifiuto all'ultimatum tedesco non avrebbe avuto significato alcuno."

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