grazie Ragazzi per le info,
Mi pareva strano che Talpo non fosse tra noi, luminare delle bombe a mano ecc ecc
saluti by GDF
grazie Ragazzi per le info,
Mi pareva strano che Talpo non fosse tra noi, luminare delle bombe a mano ecc ecc
saluti by GDF
ah ecco.... come non dettoOriginariamente Scritto da alpi-adria
ciao manny
"A volte il vincitore č semplicemente un sognatore che non ha mai mollato." (Jim Morrison)
ciao ragazzi , sbaglio oppure cč una vecchia foto di ebay che mi pare famigliare ?
il dischetto di legno non era niente altro che il suo manico in legno , che veniva tagliato sul posto a filo lamiera ,
tutti i manici in legno delle ballerine avevano inoltre un foro centrale proprio nella parte fissata sulla ballerina ,
quel buco era necessario anche per lasciar spazio al detonatore centrale , ebbene una volta segato il manico a filo lamiera , era proprio su quel foro che si inseriva la testa del codolo ..
direi gran bel recupero , data la rarita' ..
la crisi non esiste !! purtroppo esiste chi ci crede !!
le fiere sottotono non esistono !! č un'invenzione dei forum !!
certo che non era un lavoro da poco segare e preparare la ballerina per adattarla all'asta da fucile. magari in zona di guerra, prima dell'attacco arrivavano i codoli con annesso il bigliettino per il montaggio.....Originariamente Scritto da stevanin-ww1
organizzazione zero (0) per l'esercito italiano insomma.
non penso che le preparavano io trincea ma in qualche baracca di armieri o cose simili.Originariamente Scritto da GDF
CERCARE REPERTI BELLICI E' UNA MALATTIA,UNA BELLISSIMA MALATTIA?
CHIUDIAMO SEMPRE I BUCHI CHE FACCIAMO
infatti non intendevo in trincea quando ho scritto "sul posto" ,
c'erano gli addetti che avevano il compito di aprire le casse e preparare ed innescare tutte le bam ..
intendevo che comunque non era neppure un lavoro fatto di fabbrica , in quanto le poche trovate sono tutte una diversa dall'altra ,
addirittura questo codolo vedo che aveva dei chiodi di fissaggio , segno che forse si erano accorti che una volta inserito vacillava ..
la crisi non esiste !! purtroppo esiste chi ci crede !!
le fiere sottotono non esistono !! č un'invenzione dei forum !!
quindi possiamo ribadire: Organizzazione "faidate" per gli armieri italiani.Originariamente Scritto da stevanin-ww1
Originariamente Scritto da GDF
sembrerebbe proprio di sė, ma si sā*, gli italiani sono bravi nell'arte dell'arrangiarsi
Ti dico un'altra cosa, non conosco nessuno che abbia mai trovato delle apposite cartucce per il lancio di questa bomba, al contrario di quelle austriache sia con fondello ziglinato e non (a seconda del peso della bomba da lanciare) e di quelle francesi...
Credo gli italiani usassero levare la palla da quella di ordinanza ed usare quelle .
Ciao a tutti
Alessandro - alpi-adria
beh, ma credo potessero usare una normale cartuccia a salve per il '91, di quelle per la bomba Benaglia, per intenderci.
www.talpo.it dice che veniva lanciata da una cartuccia con tappo di legno:
http://www.talpo.it/ballerina_da_fucile_af__p3.html
Sė lo so GDF, ed effettivamente Talpo dice bene l'unica cosa che mi lascia un poco perplesso č che io stesso ho trovato cartucce con palla in legno, sopratutto germaniche e per quanto fossero state sotto terra per decenni il legno interno al colletto lo vedi e talvolta anche le tracce di vernice (in questo caso rossa o gialla).Originariamente Scritto da GDF
Sicuramente erano previste tali cartucce, ma credo che le abbiano impiegate limitatamente, forse all'inizio del conflitto, poi si adattavano con le cartucce normali levandogli la palla ed eventualmente tamponando con cera, (quando le preparavano prima mi spiegava un signore cha aveva avuto il nonno soldato sul Grappa che in postazione levavano la palla e con della cera tappavano il colletto per evitare che trasportandole o sballotandole a destra e sinistra andasse perso il prezioso contanuto ).
Perō nulla di certo, l'unica cosa di cui sono sicuro e che mi piacerebbe venisse smentita da qualcuno č che da scavo non sono state mai trovate, almeno dai ricercatori che conosco io.
Ciao a tutti
Alessandro - alpi-adria
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